La già lunga lista di cover di "Heroes" si arricchisce ancora. Anche l'ex bassista dei Guns N' Roses Duff McKagan ha voluto condividere la sua rilettura del classico di David Bowie, in vista del suo nuovo tour che in questi giorni fa tappa in Europa.
"Abbiamo pensato che fosse una buona idea pubblicare un paio di nuove canzoni proprio qui alla vigilia del tour", ha scritto su Instagram. " e scegliere Heroes di David Bowie mi è sembrato naturale. Sono ovviamente un grande appassionato di storia, e la canzone parla di amanti sfortunati all'ombra del Muro di Berlino della guerra fredda di metà anni '70".
"Heroes" fu scritta da Bowie durante il suo prolifico periodo berlinese, insieme a Brian Eno e venne pubblicata nel 1977.
"Abbiamo pensato che fosse una buona idea pubblicare un paio di nuove canzoni proprio qui alla vigilia del tour", ha scritto su Instagram. " e scegliere Heroes di David Bowie mi è sembrato naturale. Sono ovviamente un grande appassionato di storia, e la canzone parla di amanti sfortunati all'ombra del Muro di Berlino della guerra fredda di metà anni '70".
Una versione che a dire il vero aggiunge poco all'inarrivabile originale, ma è raggiunge la sufficienza.
Duff - che in passato ha anche fatto parte dei Velvet Revolver e dei Jane's Addiction - suonerà in Italia il prossimo 16 ottobre ai Magazzini Generali di Milano.
"Heroes" fu scritta da Bowie durante il suo prolifico periodo berlinese, insieme a Brian Eno e venne pubblicata nel 1977.
Nonostante sia la canzone più famosa del suo repertorio non raggiunse mai la numero uno in nessuna classifica. Negli Stati Uniti addirittura non entrò nella Hot 100 di Billboard.
Gli "eroi" raccontati nella canzone sono due amanti così determinati a rimanere insieme, da incontrarsi tutti i giorni nei pressi del Muro di Berlino. I due protagonisti in realtà sono il produttore del disco Tony Visconti e la corista Antonia Maaß. Bowie, ai tempi, non svelò la vera storia del brano per non rovinare il matrimonio di Visconti con la cantante Mary Hopkin. La chitarra è quella di Robert Fripp il quale, contrariamente a quanto si crede, non utilizzò un ebow, ma incise tre differenti tracce di chitarra poi sovrapposte per fare un esperimento: un risultato che ha reso epocale e imitatissimo il suono della canzone, che era stata pensata come un omaggio strumentale alla musica dei Neu!.
Il brano fu pubblicato da Bowie anche con testo in francese e in tedesco.
Moltissime le cover interessanti realizzate negli anni: vi consigliamo quelle di Wallflowers, Oasis, Peter Gabriel, Depeche Mode e Philp Glass.
Gli "eroi" raccontati nella canzone sono due amanti così determinati a rimanere insieme, da incontrarsi tutti i giorni nei pressi del Muro di Berlino. I due protagonisti in realtà sono il produttore del disco Tony Visconti e la corista Antonia Maaß. Bowie, ai tempi, non svelò la vera storia del brano per non rovinare il matrimonio di Visconti con la cantante Mary Hopkin. La chitarra è quella di Robert Fripp il quale, contrariamente a quanto si crede, non utilizzò un ebow, ma incise tre differenti tracce di chitarra poi sovrapposte per fare un esperimento: un risultato che ha reso epocale e imitatissimo il suono della canzone, che era stata pensata come un omaggio strumentale alla musica dei Neu!.
Il brano fu pubblicato da Bowie anche con testo in francese e in tedesco.
Moltissime le cover interessanti realizzate negli anni: vi consigliamo quelle di Wallflowers, Oasis, Peter Gabriel, Depeche Mode e Philp Glass.
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