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Amy Winehouse: una cover cantata con Tony Bennett

Una versione dello standard jazz "Body and Soul" potrebbe essere l'ultima registrazione compeletata dalla sfortunata Amy Winehouse, scomaparsa lo scorso 23 luglio a soli 27 anni. Il brano era stato registato in compagnia del grande cantante americano Tony Bennett per il suo nuovo album di duetti in uscita il prossimo 20 settembre ed intitolato "Duets part II". L'album vede l'ottantacinquenne cantante newyorkese duettare con grandi nomi della musica internazionale, da Natalie Cole a Andrea Bocelli, da Sheryl Crow a Lady Gaga. Il brano cantato insieme a Amy Winehouse sarebbe stato scelto come primo singolo estratto dall'album anche se la produzione si è affrettata a specificare che che tutti gli incassi provenienti dal singolo andranno all'ente benefico appena fondato da Mitch, il padre della cantante inglese. La cover è stata incisa nei mitici studi londinesi di Abbey Road, celebri per aver ospitato le registrazioni dei Beatles.
L'85enne storico crooner ha così raccontato le session "Eravamo tutti apprensivi su come sarebbe andata - ha raccontato Bennett alla rivista Rolling Stone - ma lei è stata veramente la migliore di tutti i giovani artisti che ho incontrato negli ultimi 10-15 anni. Cantava vero jazz. E' così triste. Avrei voluto parlarle e dirle che se non avesse smesso sarebbe morta. Avrei voluto parlarle delle droghe, ma sfortunatamente non ne ho mai avuto occasione". La versione originale di "Body and Soul" era stata scritta nel 1930 da Edward Heyman, Robert Sour, Frank Eyton e Johnny Green e negli anni è stata interpretata da quasi tutti i grandi della musica jazz, da Lous Armstrong a Benny Goodman, da Billie Holiday a Duke Ellington. Celebre in particolare la versione incisa nel 1940 da Coleman Hawkins.



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