Passa ai contenuti principali

Cover di Una Città Per Cantare per gli Statuto

E' la cover di una cover il nuovo singolo degli Statuto, il più importante gruppo della scena Mob italiana. Si tratta infatti della versione rifatta di "Una Città Per Cantare" di Ron, che però a sua volta era la versione italana del brano scritto da Danny O'Keefe nel 1972 e portatao al successo da Jackson Browne nel 1977.
Il brano fa parte del nuovo album della band torinese intitolato E' Già Domenica, prodotto da Marco Calliari (già sound-engineer per Subsonica, Giuliano Palma e Baustelle) e pubblicato dalla Sony Music e venduto al prezzo speciale di 12.90 €.
La cover vede la partecipazione straordinaria dello stesso Rosalino Cellamare, per la prima volta alle prese con una canzone ska.
OSKAar, il cantante e leader della band, ha così spiegato la scelta della canzone dalle pagine del sito ufficiale della band: "Il primo concerto di musica non classica al quale ho assistito in vita mia è stato quello di Ron. La sua hit era proprio "Una città per cantare" elogio alla vita on the road dei musicisti. Mi piacque subito e la considerai un po’ un manifesto programmatico di chi vive di musica da "operai della musica"come poi siamo diventati (inaspettatamente) noi Statuto. Quando per il dolore a causa della morte di mio padre, persi la voce per due anni (non riuscivo non solo a cantare ma neanche a parlare), la canzone che più mi "feriva" nell’ascoltarla era proprio questa, con la disperazione di poter non tornare più a ad avere "davanti un altro viaggio e una città per cantare". La voce è tornata e ascoltarla adesso mi riempie di gioia. Ho raccontato la storia a Ron e lui l’ha cantata con noi nel disco,con entusiasmo e coinvolgimento che traspare chiaramente dall’ascolto,facendoci un regalo meraviglioso e dandoci una soddisfazione enorme ".
Oltre al brano di Ron nell'album compare anche un'altra interessante cover, la versione rifatta del classico dei Righeira Vamos a la Playa.

Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...