Passa ai contenuti principali

Il nuovo singolo di Paola Folli è la cover di "Woodstock"

Paola Folli ritorna con un nuovo disco e lo fa con la cover di un grande classico degli anni 60.
Dal 23 maggio sarà disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming “Woodstock", storico brano scritto da Joni Mitchell del 1969 che la cantante milanese ha interpretato in modo decisamente personale.
«Quando ho deciso di mettermi al lavoro sul mio nuovo progetto discografico ho pensato che mi sarebbe piaciuto inserire, oltre a nuove composizioni, anche degli omaggi a brani per me molto importanti – racconta Paola Folli – Ho scelto “Woodstock” per l’ammirazione che ho per Joni Mitchell, per la bellezza della linea melodica di questo brano e per l’importanza del messaggio che trasmette. Il pezzo parla di un ritorno alle origini ma anche di rinascita, e descrive bene non solo questa fase della mia vita ma anche i nostri tempi, caratterizzati da un bisogno sia di modernità che di “back to the garden”, ritorno alle origini».
Qualche curiosità sulla canzone  La prima versione di Woodstock ad essere stata pubblicata ufficialmente non è stata quella di Joni Mitchell ma quella cantata da Crosby Stills Nash and Young che arrivò nei negozi nel Marzo del 1970, un mese prima della versione della cantautrice canadese.La Mitchell infatti non aveva partecipato al celebre Festivam Musicale ma aveva scritto il brano basandosi sul racconto che gli fece Grahm Nash, all'epoca suo fidanzato. La cantante però aveva cantato il brano nel Settembre del 1969 nel corso del Big Sur Folf Festival, un mese dopo il Festival di Woodstock. In Inghilterra il brano arriverà però alla numero 1 in classifico grazie alla cover cantata dai Matthews Southern Comfort di Iain Matthews 
Paola Folli vanta un curriculum ricchissimo di collaborazioni con artisti importanti - da Mina agli 883, da Elio e Le Storie tese a Renato Zero - ma ha pubblicato a suo nome un solo album nel 1998. E' stata vocal coach in due edizioni di XFactor e quest'anno ha fatto parte della giuria italiana dell'Eurovision Song Contest.
La cover di "Woodstock" - che sarà in rotazione radiofonica dal prossimo 26 maggio - è stato realizzato in due differenti versioni: una "main mix" ed una "brass mix" (a dire il vero abbastanza simile).
Il brano anticipa l’uscita dell’album attualmente ancora in fase di realizzazione.

Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...