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"My name”, Ep d’esordio di Ilaria

Debutto discografico anche per Ilaria Rastrelli, finalista dell'edizione 2014 di X Factor.
L'EP si intitola "My name” come l'inedito scritto dalla stessa Ilaria insieme a Michelle Lily Popovic, Ermal Meta e Fabrizio Ferraguzzo
Alla title track si affiancano cinque cover interpretate in modo interessante dalla giovane artista, che ha una vocalità che a ricorda a tratti quella di Syria.
Giudizi Universali è una canzone del 1997 di Samuele Bersani, forse la canzone migliore nel repertorio del cantautore romagnolo. Versione piano e voce cantata in modo convincente. Stranamente si tratta della prima cover ufficiale mai pubblicata del brano.
The Scientist è un brano dei Coldplay che la band inglese ha portato al successo nel 2002. Da allora molte versioni interessanti come quella di Aimee Mann o quella cantata da Willie Nelson. Nella cover di Ilaria il giro di piano è sostituito dalla chitarra
Anima Fragile faceva parte dell'album di Vasco Rossi "Colpa d'Alfredo" pubblicato nel 1980. Interpretazione convincente
I’m on Fire è una delle ballate più celebri di Bruce Springsteen. Faceva parte dell'album Born In The USA pubblicato nel 1984. La cover di Ilaria è penalizzata dal fatto che la lista delle versioni belle è già molto lunga. Da Johnny Cash a Tori Amos, ma anche Mumford and Sons e John Mayer. I fan del Boss storceranno il naso.
Can’t find my way home è un brano pubblicato nel 1969 dai Blind Faith, il supergruppo formato da Eric Clapton, Stevie Winwood e Ginger Backer. Versione fedele all'originale ma ridotta nella durata.

Coi suoi 16 anni Ilaria era la più giovane tra i partecipanti di X Factor ed è stata l'unica cantante femminile a raggiungere la fase finale.


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