Ci sono canzoni che sono entrate nella storia della musica rock anche senza essere mai entrate nelle classifiche di vendita.
E' il caso di "Sweet Jane" dei Velvet Underground, che Lou Reed scrisse nel 1969 e che fu inserita nell'album "Loaded" pubblicato l'anno successivo. Il disco fu un flop commerciale ma negli anni il brano è diventato un vero classico della storia del rock, tanto che la rivista americana Rolling Stone l'ha inserito nella lista delle 500 Canzoni più importanti della Storia della Musica.
Alla già lunga lista di cover (25 quelle ufficiali catalogate dal sito SecondHand Songs) si aggiunge ora quella cantata da Ian Hunter e inserita nel suo nuovo album live registrato nel corso del suo tour inglese del 2010 e intitolato Live In The UK. Ad accompagnare il cantante inglese - oltre ai suoi inseparabili occhiali da sole - la sua nuova formazione, The Rant Band
In realtà Hunter aveva già interpretato il brano nel 1972 quando ancora militava nei Mott The Hoople, inserendo la cover in apertura dell'album All The Young Dudes (prodotto da David Bowie).
Fu la prima cover ufficiale del brano e piacque molto allo stesso Reed.
Sweet Jane fu uno dei primi tentati di Lou Reed di scrivere una hit, come richiedeva la sua casa discografica. Il titolo dell'album "Loaded" è infatti un riferimento al fatto che il disco doveva essere "carico" di successi. Cosa che in realtà non accadde. Fu invece l'addio di Lou Reed alla band che si arrabbio molto quando scoprì come la casa discografica aveva compilato il disco. La versione di Sweet Jane che compare sull'album fu brutalmente accorciata dalla Warner che tagliò una intera strofa.
Le migliori versioni del brano sono quelle registrate dal vivo dallo stesso Reed, in particolare quella contenuta nel live "Rock'n Roll Animal" con le chitarre di Dick Wagner e Steve Hunter. Molto bella la cover acustica dei Cowboy Junkies e degna di nota anche la versione "italiana" cantata da Enrico Ruggeri.
Ian Hunter and The Rant Band - Sweet Jane
E' il caso di "Sweet Jane" dei Velvet Underground, che Lou Reed scrisse nel 1969 e che fu inserita nell'album "Loaded" pubblicato l'anno successivo. Il disco fu un flop commerciale ma negli anni il brano è diventato un vero classico della storia del rock, tanto che la rivista americana Rolling Stone l'ha inserito nella lista delle 500 Canzoni più importanti della Storia della Musica.
Alla già lunga lista di cover (25 quelle ufficiali catalogate dal sito SecondHand Songs) si aggiunge ora quella cantata da Ian Hunter e inserita nel suo nuovo album live registrato nel corso del suo tour inglese del 2010 e intitolato Live In The UK. Ad accompagnare il cantante inglese - oltre ai suoi inseparabili occhiali da sole - la sua nuova formazione, The Rant Band
In realtà Hunter aveva già interpretato il brano nel 1972 quando ancora militava nei Mott The Hoople, inserendo la cover in apertura dell'album All The Young Dudes (prodotto da David Bowie).
Fu la prima cover ufficiale del brano e piacque molto allo stesso Reed.
Sweet Jane fu uno dei primi tentati di Lou Reed di scrivere una hit, come richiedeva la sua casa discografica. Il titolo dell'album "Loaded" è infatti un riferimento al fatto che il disco doveva essere "carico" di successi. Cosa che in realtà non accadde. Fu invece l'addio di Lou Reed alla band che si arrabbio molto quando scoprì come la casa discografica aveva compilato il disco. La versione di Sweet Jane che compare sull'album fu brutalmente accorciata dalla Warner che tagliò una intera strofa.
Le migliori versioni del brano sono quelle registrate dal vivo dallo stesso Reed, in particolare quella contenuta nel live "Rock'n Roll Animal" con le chitarre di Dick Wagner e Steve Hunter. Molto bella la cover acustica dei Cowboy Junkies e degna di nota anche la versione "italiana" cantata da Enrico Ruggeri.
Ian Hunter and The Rant Band - Sweet Jane
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