Esattamente 15 anni fa - il 15 aprile del 2001 - moriva dopo una lunga malattia Joey Ramone.
Oltre ad aver lasciato un segno indelebile con il repertorio dei Ramones, ha realizzato una delle cover "definitive" della storia del rock: una incredibile e tiratissima versione di "What a wonderful world" di Louis Armstrong.
Il brano venne pubblicato postumo nel 2002 all'interno dell'album "Don't warry about me" che conteneva le registrazioni effettuate da Joey tra il 2000 e il 2001.
Oltre ad aver lasciato un segno indelebile con il repertorio dei Ramones, ha realizzato una delle cover "definitive" della storia del rock: una incredibile e tiratissima versione di "What a wonderful world" di Louis Armstrong.
Il brano venne pubblicato postumo nel 2002 all'interno dell'album "Don't warry about me" che conteneva le registrazioni effettuate da Joey tra il 2000 e il 2001.
Nel brano l'ex Ramones era accompagnato da Daniel Rey alla chitarra, Joe McGinty alle tastiere Andy Shernoff al basso e Marky Ramone alla batteria.
Il brano porta la firma di Bob Thiele e George David Weiss che scrissero un testo ottimista, in contrasto con il clima di grande tensione razziale che si era diffuso negli USA in quegli anni. Il grande Sachmo lo incise nel 1967 quasi per scherzo, accettando 250 dollari come pagamento per essere certo che l’orchestra venisse pagata. Il boss della sua casa discografica, la ABC, odiava questa canzone e si rassegnò a promuoverla anche nel territorio americano solo dopo il successo in Inghilterra, dove il brano arrivò in vetta alla classifica, facendo diventare Armstrong il più anziano musicista ad aver raggiunto la numero uno in UK, a 66 anni e 10 mesi.
In America il successo arrivò con vent'anni di ritardo, quando fu inserita nella colonna sonora del film Good Morning Vietnam. In Italia il singolo arrivò fino alla numero 11 nella HitParade.
Una curiosità: la cover di "What a wonderful world" è stato il brano con il quale ha aperto le trasmissioni l'emittente radiofonica Virgin Radio Italia.
Il brano porta la firma di Bob Thiele e George David Weiss che scrissero un testo ottimista, in contrasto con il clima di grande tensione razziale che si era diffuso negli USA in quegli anni. Il grande Sachmo lo incise nel 1967 quasi per scherzo, accettando 250 dollari come pagamento per essere certo che l’orchestra venisse pagata. Il boss della sua casa discografica, la ABC, odiava questa canzone e si rassegnò a promuoverla anche nel territorio americano solo dopo il successo in Inghilterra, dove il brano arrivò in vetta alla classifica, facendo diventare Armstrong il più anziano musicista ad aver raggiunto la numero uno in UK, a 66 anni e 10 mesi.
In America il successo arrivò con vent'anni di ritardo, quando fu inserita nella colonna sonora del film Good Morning Vietnam. In Italia il singolo arrivò fino alla numero 11 nella HitParade.
Una curiosità: la cover di "What a wonderful world" è stato il brano con il quale ha aperto le trasmissioni l'emittente radiofonica Virgin Radio Italia.
Questo si che era un pazzo; con una visione tutta sua della vita: come gli veniva, gli veniva. Per lui andava sempre tutto bene.
RispondiEliminaMi ha sempre dato l'idea del bambinone capitato sulla terra per caso; senza pretese, senza uno straccio di idea, senza una motivazione per fare qualsiasi cosa.
E invece ..........
Un abbraccio
Ramones un miliardo di anni luce sopra tutti gli altri, e a velocità super sonica, chitarra velocissima e suono fantastico .
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