Forse non è del tutto corretto considerarla una "cover" visto che lui stesso è l'autore e il primo interprete del brano, ma su queste pagine con c'eravamo mai occupati di "Romeo and Juliet" e la versione cantata pochi giorni fa da Mark Knopfler per lo show Piano Room della BBC meritava attenzione.
Il leggendario chitarrista scozzese - che il prossimo anno tornerà a esibirsi in Italia con sette concerti tra Maggio e Luglio - non ha mai rinunciato negli anni ad eseguire dal vivo il repertorio dei Dire Straits, la band nella quale ha militato dal 1977 al 1995 vendendo oltre 100 milioni di dischi.
Negli studi della BBC il 69enne "sultano dello swing" ha proposto una delle canzoni del nuovo album
Down the road wherever e una bella versione acustica di "Romeo and Juliet" originariamente pubblicata nel 1980 nell'album "Making Movies". Scritta dallo stesso Knopfler, la canzone racconta la fine della sua storia d'amore con la cantante statunitense Holly Beth Vincent, leader del gruppo Holly and the Italians, che nel testo Mark accusa neppure tanto velatamente di averlo usato per la propria carriera.
Il brano è il più "coverizzato" nella storia della band scozzese: degne di nota le versioni delle Indigo Girls, dei The Killers, e di Edwin McCain. Nel 2006 Knopfler aveva pubblicato una nuova versione "solista" del brano nell'album Real Live Roadrunning ma nel 2016 anche il bassista della band John Isley aveva inciso una sua rilettura della canzone.
Ai fan della band non sfuggiranno alcune piccole modifiche del testo rispetto alla versione originale.
Il leggendario chitarrista scozzese - che il prossimo anno tornerà a esibirsi in Italia con sette concerti tra Maggio e Luglio - non ha mai rinunciato negli anni ad eseguire dal vivo il repertorio dei Dire Straits, la band nella quale ha militato dal 1977 al 1995 vendendo oltre 100 milioni di dischi.
Negli studi della BBC il 69enne "sultano dello swing" ha proposto una delle canzoni del nuovo album
Down the road wherever e una bella versione acustica di "Romeo and Juliet" originariamente pubblicata nel 1980 nell'album "Making Movies". Scritta dallo stesso Knopfler, la canzone racconta la fine della sua storia d'amore con la cantante statunitense Holly Beth Vincent, leader del gruppo Holly and the Italians, che nel testo Mark accusa neppure tanto velatamente di averlo usato per la propria carriera.
Il brano è il più "coverizzato" nella storia della band scozzese: degne di nota le versioni delle Indigo Girls, dei The Killers, e di Edwin McCain. Nel 2006 Knopfler aveva pubblicato una nuova versione "solista" del brano nell'album Real Live Roadrunning ma nel 2016 anche il bassista della band John Isley aveva inciso una sua rilettura della canzone.
Ai fan della band non sfuggiranno alcune piccole modifiche del testo rispetto alla versione originale.
Forse quel "suggeriranno" nell'ultima frase doveva essere "sfuggiranno"?
RispondiEliminagrazie
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