"Le canzoni che avrei voluto scivere". Così Alicia Keys ha introdotto il medley eseguito dal vivo sul palco dello Stalpes Centre in occasione della 61esima edizione dei Grammy Awards.
L’esibizione con due pianoforti è stata innanzi tutto un tributo a Hazel Scott, leggendaria pianista jazz originaria del Trinidad e Tobago e attivista per i diritti civili.
"Ho pensato molto alle persone e alla musica che mi hanno ispirato. Ho voluto dare un riconoscimento a Hazel Scott perché ho sempre voluto suonare due pianoforti", ha spiegato la cantante al Daily Mail. Il medley si è aperto sulle note di “The Maple Leaf Rag” di Scott Joplin, per poi proseguire con la celebre “Killing Me Softley” di Roberta Flack, “Lucid Dreams" di Juice Wrld, un breve snippet di “Unforgettable” di Nat King Cole, “Use Somebody” dei Kings of Leon, “In My Feelings” di Drake e l’omaggio a Lauryn Hill con le note di “Doo-Wop (That Thing).
“E alla fine scrivi la canzone che avresti voluto scrivere” ha concluso la 39enne star americana prima di chiudere il medley con la sua “Empire State of Mind”.
"Ho pensato molto alle persone e alla musica che mi hanno ispirato. Ho voluto dare un riconoscimento a Hazel Scott perché ho sempre voluto suonare due pianoforti", ha spiegato la cantante al Daily Mail. Il medley si è aperto sulle note di “The Maple Leaf Rag” di Scott Joplin, per poi proseguire con la celebre “Killing Me Softley” di Roberta Flack, “Lucid Dreams" di Juice Wrld, un breve snippet di “Unforgettable” di Nat King Cole, “Use Somebody” dei Kings of Leon, “In My Feelings” di Drake e l’omaggio a Lauryn Hill con le note di “Doo-Wop (That Thing).
“E alla fine scrivi la canzone che avresti voluto scrivere” ha concluso la 39enne star americana prima di chiudere il medley con la sua “Empire State of Mind”.
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