Potremmo chiamarla la “risposta ungherese” a Rockin'1000, il supergruppo nato da un’idea di Fabio Zaffagnini e che nel 2014 unì 350 chitarristi, 250 cantanti, 250 batteristi e 150 bassisti per la registrazione di Learn to Fly dei Foo Fighters.
Loro si definiscono “la più grande rock band dell’Ungheria” e nelle ultime settimane hanno pubblicato su YouTube una serie di cover “collettive” di classici degli anni 80 a e 90
L’ultimo della serie, è la versione di “Personal Jesus” dei Depeche Mode alla quale hanno partecipato 500 musicisti.
Chissà se l’iniziativa arriverà alle orecchie di Dave Gahan e compagni.
Personal Jesus ha da poco festeggiato i 30 anni. Venne pubblicata come singolo il 29 agosto del 1989, antcipando di sei mesi l'uscita del settimo album dei Depeche Mode "Violator". La canzone "nasce" in Italia: la band inizia a registrarla nei Logic Studios di Milano dei fratelli La Bionda nel maggio di quell'anno, in compagnia del produttore Flood. Martin Gore la scrive dopo aver letto l'autobiografia di Priscilla Presley, Elvis and Me, nella quale la moglie del Re del Rock racconta come in quegli anni per lei Elvis fosse una sorta di "dio privato".
Personal Jesus ha da poco festeggiato i 30 anni. Venne pubblicata come singolo il 29 agosto del 1989, antcipando di sei mesi l'uscita del settimo album dei Depeche Mode "Violator". La canzone "nasce" in Italia: la band inizia a registrarla nei Logic Studios di Milano dei fratelli La Bionda nel maggio di quell'anno, in compagnia del produttore Flood. Martin Gore la scrive dopo aver letto l'autobiografia di Priscilla Presley, Elvis and Me, nella quale la moglie del Re del Rock racconta come in quegli anni per lei Elvis fosse una sorta di "dio privato".
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