Passa ai contenuti principali

Ivan Segreto: nel nuovo album anche un omaggio a Domenico Modugno

C'è anche la cover di "Nel Blu Dipinto di Blu" nel nuovo album di Ivan Segreto, cantautore siciliano arrivato al successo nel 2004 con il suo debutto Porta Vagnu e grazie alla partecipazione due anni dopo al Festival di Sanremo.
Il suo nuovo lavoro si intitola
“Indiehub Studio Session” e il musicista lo racconta così:
Dopo anni e dischi prodotti in studio, meticolosamente strutturati e curati, avevo voglia di condividere qualcosa di più semplice e immediato. Qualcosa che suonasse confidenziale e fragile ma allo stesso tempo vivo e sincero. Da qui l’idea di andare in studio e registrare le nostre prove, le nostre chiacchierate e i preparativi per finalizzare nuovi arrangiamenti e nuove idee. È presente una parte, rivisitata, del mio repertorio, qualche brano originale e una versione della celebrazione “Nel blu dipinto di blu” sufficientemente rimodellata sulla mia sensibilità musicale ed artistica che spero, ovviamente, possa piacere e incuriosire.
La spontaneità e la schiettezza di questa sessione in studio mi è sembrata il giusto antidoto a tempi così complessi e controversi che stiamo tutti quanti noi vivendo.
Nel brano hanno suonato Gianluca Di Ienno alle tastiere, Roberto Pistolesi alla batteria e Christian De Cicco alla chitarra.
Questo il video del making of dela cover girato in studio



La versione originale di "Nel Blu Dipinto di Blu" fu cantata la prima volta il 31 gennaio del 1958 sul palco del Festival di Sanremo e da allora il suo successo è stato inarrestabile e la canzone è diventata il simbolo della musica italiana nel mondo. Negli Stati Uniti - dove tutti la conoscono con il titolo di Volare - rimase alla numero uno della classifica per ben 13 settimane vincendo anche due Grammy Awards.
Tra le tante cover del brano, ci sono anche quelle di David Bowie, Luis Armstrong e Neil Young


Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...