Passa ai contenuti principali

Santana & Steve Winwood: la cover di “A Whiter shade of pale”

Il prossimo 15 ottobre esce Blessings and miracles, il nuovo album di Carlos Santana. Tra le tracce del disco spicca la cover di A whiter shade of pale dei Procol Harum realizzata insieme ad un altra leggenda del rock come Steve Winwood a cui sono affidate le parti vocali.

Santana ricorda come, durante uno spettacolo a Londra, ad Hyde Park, Winwood si avvicinò a lui e gli suggerì di registrare la canzone. “Ho detto: Io e te dobbiamo farla, ma la faremo in modo molto sexy, come un Hare Krishna ma con le congas. Gli ho suonato i componenti nell’orecchio e lui ha detto: ‘La sento, Carlos. Hai ragione.’ Così abbiamo fatto: Santana, cubana, portoricana in modo africano. E amico, tu parli di sexy. La voce di Steve è così sexy e bella”.

“Carlos ha fatto quello che ho cercato di fare negli ultimi cinquant’anni – racconta Winwood -, ovvero combinare elementi di rock, jazz, folk e musica latina afro-caraibica. Il genio di Carlos deriva in gran parte da una meravigliosa combinazione di musica rock con ritmi latino-cubani. Ho suonato con Carlos in numerose occasioni negli ultimi cinquant’anni e sono molto entusiasta di lavorare ancora con lui”.

La cover di "A Whiter Shade of Pale" è più lenta della versione originale e dura infatti quasi 5 minuti e le parti che erano affidate all'Hammond di Matthew Fisher vedono protagonista la chitarra del musicista messicano.

In “Blessings and Miracles” Santana collabora con una schiera di artisti del calibro di Chris Stapleton, Chick Corea, Rick Rubin, Corey Glover, Kirk Hammett, Ally Brooke e Narada Michael Walden.



La versione originale di "A Whiter Shade of Pale" venne pubblicata dai Procol Harum nel 1967 ed è di gran lunga il brano più famoso del loro repertorio.
Il testo è firmato da Keith Reid e le musiche da Gary Brooker, Matthew Fisher ma la celebre intro è "rubata" dalla "Aria sulla quarta corda"  e dalla cantata "BWV 140 Wachet auf, ruft uns die Stimme" di Bach.
Il singolo raggiunse la prima posizione in UK, Francia, Spagna, Canada e Italia (dove ottenne grande successo anche la versione in italiano cantata dai Dik Dik intitolata "Senza Luce").


Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...