La storia della musica italiana è ricca di episodi di censura che hanno fatto epoca, Ma è vero anche che a volte si ha anche l'impressione che il "sig, Censore" di turno si sia un po' distratto. Come nel caso del brano "Barbara" con cui nel 1979 Enzo Carella partecipò alla ventinovesima edizione de Festival di Sanremo classificandosi secondo.
Un testo così esplicitamente erotico che si chiudeva con un allusivo "Barbara, in bocca a te è più bello" non si era probabilmente mai sentito tra le poltrone dell’Ariston che quell'anno ospitava per il terzo anno il Festival. A scriverlo era stato un giovane Pasquale Panella, poeta e scrittore romano all'epoca al suo esordio nel mondo della canzone.
Il brano che all'epoca fu inserito nel secondo album del cantautore romano "Barbara e altri Carella", viene ora rivisitato da UTO in una nuova chiave più attuale.
Nel progetto UTO si alternano Stefano Magnanensi (musica, voci e arrangiamenti), The Art (rap/vox) e l’attrice newyorchese Nicole Arlyn, guest star femminile protagonista in un cameo del video. Potrebbe essere una buona occasione per riscoprire un autore come Carella che oggi ha 60 anni e che purtroppo negli ultimi anni si è fatto notare solo per un'inaspettato arresto per una coltivazione casalinga di marijuana...
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