C'è anche una bella versione di "Proud Mary" cantata insieme a Jennifer Hudson nel nuovo album di John Fogerty nel quale l'ex leader dei Creedence Clearwater Revival riprende le canzoni più celebri del suo repertorio con la formula "classici e duetti".
Non sono certo che sia corretto considerare i brani delle vere e proprie cover visto che si tratta di canzoni che lo stesso Fogerty ha scritto e cantato nella versione originale, anche se formalmente appartengono tutte al repertorio della band.
"Proud Mary" fu pubblicata dai Creedence nel 1969 all'interno dell'album Bayou Country e divenne uno dei brani più amati della storia del gruppo. Fu pubblicata anche come 45 giri arrivando fino alla numero 2 della classifica americana, il primo di una serie di 5 singoli della band che arrivarono a sfiorare la vetta della classifica senza pero mai arrivare alla numero uno.
Ma la grande popolarità del brano è dovuta anche alle tante cover. Nel solo anno della sua pubblicazione ne furono pubblicate ben 35 versioni diverse e ad oggi il sito Second Hand Song ne ha certificato ben 59 versioni ufficiali (anche se secondo altre fonti si arriva anche a superare le 100). Indimenticabile in particolare la cover realizzata da Ike & Tina Turner nel 1971 che resero il brano popolare anche in Italia.
Fogerty ha raccontato di aver scritto il brano come "omaggio" alla musica black, ai riff di Steve Crooper e al sound dei Booker T & the MG's e in questa nuova versione l'arrangiamento è ancora più "soul" e ricorda molto quello ideato da Ike Turner e Soko Richardson. Jennifer Hudson, a differenza di quello che fece Tina Turner, mantiene il testo originale e canta "pumped a lot of pain".
La cover è impreziosita dalla presenza al piano del mitico Allen Tussaint che a 75 anni non ha perso lo smalto di un tempo.
Versione bella e intensa che piacerà a chi ha consumato gli album dei Blues Brothers. Meno forse ai fan dei Creedence.
Non sono certo che sia corretto considerare i brani delle vere e proprie cover visto che si tratta di canzoni che lo stesso Fogerty ha scritto e cantato nella versione originale, anche se formalmente appartengono tutte al repertorio della band.
"Proud Mary" fu pubblicata dai Creedence nel 1969 all'interno dell'album Bayou Country e divenne uno dei brani più amati della storia del gruppo. Fu pubblicata anche come 45 giri arrivando fino alla numero 2 della classifica americana, il primo di una serie di 5 singoli della band che arrivarono a sfiorare la vetta della classifica senza pero mai arrivare alla numero uno.
Ma la grande popolarità del brano è dovuta anche alle tante cover. Nel solo anno della sua pubblicazione ne furono pubblicate ben 35 versioni diverse e ad oggi il sito Second Hand Song ne ha certificato ben 59 versioni ufficiali (anche se secondo altre fonti si arriva anche a superare le 100). Indimenticabile in particolare la cover realizzata da Ike & Tina Turner nel 1971 che resero il brano popolare anche in Italia.
Fogerty ha raccontato di aver scritto il brano come "omaggio" alla musica black, ai riff di Steve Crooper e al sound dei Booker T & the MG's e in questa nuova versione l'arrangiamento è ancora più "soul" e ricorda molto quello ideato da Ike Turner e Soko Richardson. Jennifer Hudson, a differenza di quello che fece Tina Turner, mantiene il testo originale e canta "pumped a lot of pain".
La cover è impreziosita dalla presenza al piano del mitico Allen Tussaint che a 75 anni non ha perso lo smalto di un tempo.
Versione bella e intensa che piacerà a chi ha consumato gli album dei Blues Brothers. Meno forse ai fan dei Creedence.
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