Uscirà ufficialmente il prossimo 14 gennaio il nuovo album di Bruce Springsteen intitolato High Hopes che però già da qualche giorno ha cominciato a circolare in rete per la gioia dei fan.
Tra le 12 tracce contenute nel disco, si segnalano ben tre cover oltre a due brani noti del repertorio del Boss che qualcuno ha definito "auto-cover".
Come già raccontato è una cover la canzone che dà il titolo alla raccolta e che ha anticipato l'uscita dell'album. “High hopes” vede la presenza alla chitarra di Tom Morello dei Rage Against The Machine e di una robusta sezione fiati. La versione originale risale al 1987 e porta la firma di Tim Scott. Springsteen aveva già pubblicato il brano nel 1996 in un EP allegato al VHS di “Blood brothers”, rockumentary sulla reunion della E Street Band. La nuova versione è però molto più energica e convincente.
“Just like fire would” è un brano preso dal repertorio della storica band australiana Saints, suonata una volta sola nel tour del continente oceanico. Una delle tracce migliori del disco.
La versione originale porta la firma di Chris Bailey e risale al 1988, quando i The Saints pubblicarono il brano come singolo e all'interno dell'album All Fool's Day.
E' una cover anche la canzone che chiude il disco. “Dream baby dream” è un brano dei Suicide che risale al 1979. Il Boss lo aveva però già cantato dal vivo nel 2005 come brano di chiusura del tour di “Devils & dust” e pubblicato su di un EP. Questa nuova versione è prodotta da Ron Aniello.
Tra le 12 tracce contenute nel disco, si segnalano ben tre cover oltre a due brani noti del repertorio del Boss che qualcuno ha definito "auto-cover".
Come già raccontato è una cover la canzone che dà il titolo alla raccolta e che ha anticipato l'uscita dell'album. “High hopes” vede la presenza alla chitarra di Tom Morello dei Rage Against The Machine e di una robusta sezione fiati. La versione originale risale al 1987 e porta la firma di Tim Scott. Springsteen aveva già pubblicato il brano nel 1996 in un EP allegato al VHS di “Blood brothers”, rockumentary sulla reunion della E Street Band. La nuova versione è però molto più energica e convincente.
“Just like fire would” è un brano preso dal repertorio della storica band australiana Saints, suonata una volta sola nel tour del continente oceanico. Una delle tracce migliori del disco.
La versione originale porta la firma di Chris Bailey e risale al 1988, quando i The Saints pubblicarono il brano come singolo e all'interno dell'album All Fool's Day.
E' una cover anche la canzone che chiude il disco. “Dream baby dream” è un brano dei Suicide che risale al 1979. Il Boss lo aveva però già cantato dal vivo nel 2005 come brano di chiusura del tour di “Devils & dust” e pubblicato su di un EP. Questa nuova versione è prodotta da Ron Aniello.
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