L'ex cantante dei REM Michael Stipe è tornato ad esibirsi dal vivo. Lo ha fatto a sorpresa, salendo sul palco del Beacon Theatre di New York, in occasione del concerto della sua amica Patti Smith.
La setlist è stata interamente composta da cover: Stipe ha aperto il concerto rendendo omaggio a Neil Young con una bella versione di "Old Man" che il grande cantautore canadese incise nel 1972 nel suo capolavoro "Harvest". A seguire un breve tributo ai Velvet Underground sulle note di "Venus in furs" in origine contenuta nel mitico album di debutto della band newyorchese.
La scaletta è poi proseguita con "The Crying Game" brano che nel 1964 fu portato al successo da Dave Barry e fu poi ripreso nel 1992 da Boy George per la colonna sonora del film "La Moglie del Soldato".
Stipe ha poi reso omaggio ai Doors con la cover di "People are strange" e a John Lennon con la celeberrima "Imagine" prima di chiudere la sua breve esibizione con quella che è stata forse la cover meglio riuscita, una bella versione di "All The Young Dudes", l'inno glam scrttto da David Bowie per i Mott The Hoople. Lo stesso Duca Bianco curò con Mick Ronson la produzione del disco, oltre a registrare una sua versione nel corso delle session di Alladin Sane che fu però pubblicata solo nel 1997.
La cover di Michael Stipe è stata immediatamente condivisa in rete dai fan anche se la qualità audio e video non è di grande livello.
Sul palco ad accompagnare l'ex cantante dei REM erano presenti Andy LeMaster, Domenic DeJoseph e Jesse Paris Smith,, figlia di Patti, come era già successo alla fine dello scorso anno, sempre in occasione di un concerto della poetessa del rock.
La setlist è stata interamente composta da cover: Stipe ha aperto il concerto rendendo omaggio a Neil Young con una bella versione di "Old Man" che il grande cantautore canadese incise nel 1972 nel suo capolavoro "Harvest". A seguire un breve tributo ai Velvet Underground sulle note di "Venus in furs" in origine contenuta nel mitico album di debutto della band newyorchese.
La scaletta è poi proseguita con "The Crying Game" brano che nel 1964 fu portato al successo da Dave Barry e fu poi ripreso nel 1992 da Boy George per la colonna sonora del film "La Moglie del Soldato".
Stipe ha poi reso omaggio ai Doors con la cover di "People are strange" e a John Lennon con la celeberrima "Imagine" prima di chiudere la sua breve esibizione con quella che è stata forse la cover meglio riuscita, una bella versione di "All The Young Dudes", l'inno glam scrttto da David Bowie per i Mott The Hoople. Lo stesso Duca Bianco curò con Mick Ronson la produzione del disco, oltre a registrare una sua versione nel corso delle session di Alladin Sane che fu però pubblicata solo nel 1997.
La cover di Michael Stipe è stata immediatamente condivisa in rete dai fan anche se la qualità audio e video non è di grande livello.
Sul palco ad accompagnare l'ex cantante dei REM erano presenti Andy LeMaster, Domenic DeJoseph e Jesse Paris Smith,, figlia di Patti, come era già successo alla fine dello scorso anno, sempre in occasione di un concerto della poetessa del rock.
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