Passa ai contenuti principali

Easy Star All-Stars: il nuovo album è un tributo reggae a David Bowie

Il nuovo album degli Easy Star All-Stars sarà un tributo a David Bowie.
La band - nota per le sue riletture in chiave reggae dei classici della musica rock - ha annunciato l'uscita dell'album Ziggy Sturdub, omaggio al celebre The Rise and Fall of Ziggy Stardust and The Spiders from Mars pubblicato da Bowie nel 1972. L'album - con tanto di copertina che riproduce l'originale - arriverà il prossimo 21 aprile e la sera prima la band proporrà le cover in anteprima live nella Sony Hall di New York, con ospiti Sister Carol and the Cannabis Cup Band. Nel caso abbiate in programma una vacanza nella Grande Mela, trovate i biglietti qui.

Tra le tracce migliori del disco la rilettura della celebre "Five Years" in compagna dei Steel Pulse, leggendaria formazione reggae della scena britannica.

Gli Easy Star All-Stars sono un collettivo reggae fondato a New York nel 1997 da Michael Goldwasser, Eric Smith, Lem Oppenheimer e Remy Gerstein.
In passato hanno reso omaggio a Beatles, ai Pink Floyd, ai Radiohead e a Michael Jackson e nel 2009 si sono esibiti come ospiti al Festival di Sanremo.



"Five Years" è il brano d'apertura di "The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars" pubblicato da David Bowie nel 1972. Un album oggi considerato uno dei grandi capolavori del rock, ma che all'epoca non raggiunse la vetta in nessuna classifica internazionale; in UK si fermò alla posizione numero 5 e negli USA al numero 21.
Il cantante spiegò che il titolo fu ispirato da un sogno che Bowie fece nel 1971 nel quale il suo defunto padre si mostrò e gli disse che avrebbe avuto solo altri cinque anni di vita e che non avrebbe mai più dovuto volare.
Tra le cover degni di nota vi segnaliamo quelli di Fish, dei Duran Duran, dei Cowboy Junkies e degli Arcade Fire.


Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...