Il nuovo lavoro dei Le luci della centrale elettrica, il progetto musicale ideato dal cantautore Vasco Brondi, è ricco di interessanti cover. Il disco esce in allegato al numero di dicembre della rivista musicale XL di Repubblica e si intitola C'eravamo abbastanza amati, come l'inedito contenuto nell'album. Delle otto tracce che fanno parte del disco ben quattro sono delle cover, canzoni che Brondi ha amato particolarmente e che già facevano parte delle scalette dei suoi concerti.
Franco Battiato viene omaggiato con una delicata versione di Summer On A Solitary Beach, brano che faceva parte del suo capolavoro del 1981 La Voce Del Padrone. "E' un pezzo meraviglioso - ha raccontato Brondi - E' quasi un documento esistenzialista. Il titolo inglese mi fa venire in mente le spiagge degli anni 80, la dimensione spensierata da spiaggia che però contrasta con l’interiorità tormentata del brano. Amo la leggerezza profondissima di Battiato e il suo sguardo planetario nell’affrontare la musica"
Franco Battiato viene omaggiato con una delicata versione di Summer On A Solitary Beach, brano che faceva parte del suo capolavoro del 1981 La Voce Del Padrone. "E' un pezzo meraviglioso - ha raccontato Brondi - E' quasi un documento esistenzialista. Il titolo inglese mi fa venire in mente le spiagge degli anni 80, la dimensione spensierata da spiaggia che però contrasta con l’interiorità tormentata del brano. Amo la leggerezza profondissima di Battiato e il suo sguardo planetario nell’affrontare la musica"
Stralunata la versione di Emilia Paranoica, che Brondi definisce "uno dei brani fondamentali dei CCCP". La band di Giovanni Lindo Ferretti pubblicò il brano nel primo album del 1985. La cover è stata registrata con la collaborazione di Giorgio Canali alla chitarra.
Per rendere omaggio a Francesco de Gregori è stata scelta Dolce Amore del Bahia che il cantautore romano aveva inserito nel sul album del 1974. Borndi la definisce "una canzone d’amore al contrario, cattiva ed egocentrica. È un pezzo che definirei addirittura psichedelico, con questa formica protagonista. Ci vedo tutta un’allusione al mondo delle droghe tipica di quel periodo."
C'è infine un tributo agli Afterhours con la cover di Oceano Di Gomma registrata durante il tour estivo. L'originale era stata pubblicata dalla band di Agnelli nel 1999 nell'album Non è per sempre. Brondi ha però ammesso di non aver mai capito esattamente di cosa parli il brano ma gli Afterhours sono uno dei gruppi che ha ascoltato di più.
Per rendere omaggio a Francesco de Gregori è stata scelta Dolce Amore del Bahia che il cantautore romano aveva inserito nel sul album del 1974. Borndi la definisce "una canzone d’amore al contrario, cattiva ed egocentrica. È un pezzo che definirei addirittura psichedelico, con questa formica protagonista. Ci vedo tutta un’allusione al mondo delle droghe tipica di quel periodo."
C'è infine un tributo agli Afterhours con la cover di Oceano Di Gomma registrata durante il tour estivo. L'originale era stata pubblicata dalla band di Agnelli nel 1999 nell'album Non è per sempre. Brondi ha però ammesso di non aver mai capito esattamente di cosa parli il brano ma gli Afterhours sono uno dei gruppi che ha ascoltato di più.
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