Nel 1969 Adriano Celentano raggiungeva la vetta della Hit Parade italiana con il 45 giri "Storia d'Amore", brano scritto da Luciano Beretta, Miki Del Prete e dal "molleggiato". Ora quel brano, che nella versione originale conteneva un lungo assolo di fisarmonica di Nando De Luca, è stato ripreso da Mauro Ermanno Giovanardi, ex voce dei La Crus, per il suo ritorno sulle scene.
Il brano è da oggi in rotazione radiofonica ed anticipa l'uscita del nuovo album "MALEDETTO COLUI CHE E’ SOLO”, dal 21 maggio in vendita nei negozi di dischi e in digital download.
Nel nuovo album la voce magnetica del cantante lombardo si unisce alle sonorità dei Sinfonico Honolulu, la prima ed unica orchestra italiana di ukulele.
«L'amore a prima vista è un sentimento di passione romantica – racconta Mauro Ermanno Giovanardi - che si sviluppa fra perfetti estranei al loro primo incontro. L'espressione può essere usata con diverse sfumature di significato: attrazione, infatuazione, innamoramento. Questo è quello che mi è successo quando ho incontrato il suggestivo universo musicale del Sinfonico Honolulu. Livornesi sanguigni, ottimi musicisti e curiosi sperimentatori. Questo colpo di fulmine è stato così coinvolgente da convincermi a posticipare la pubblicazione del prossimo disco di inediti, ormai quasi pronto, per condividere questo viaggio umano e musicale nei territori imprevedibili ed intriganti della commistione dei linguaggi».
Il Sinfonico Honolulu è composto da: Luca “Steve Sperguenzie” Vinciguerra (voce), Luca Carotenuto (ukulele e voce), Daniele Catalucci (basso acustico e cori), Filippo Cevenini (ukulele), Francesco Damiani (ukulele), Giovanni Guarneri (ukulele e cori), Luca Guidi (ukulele), Gianluca Milanese (ukulele), Alessandro Rossini (ukulele e cori).
“Maledetto colui che è solo ” conterrà anche brani inediti firmati da Mauro Ermanno Giovanardi oltre che grandi classici della canzone italiana rivisitati. Oltre al già citato Celentano in scaletta brani di Fabrizio De André, Fred Buscaglione e Pietro Ciampi, il tutto rivestito dal magico suono dell’ukulele.
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