Ancora un'anticipazione dell'atteso album tributo ‘ Petty Country: A Country Music Celebration Of Tom Petty ’ in uscita il prossimo 21 giugno per la Big Machine Records. Dopo Dierks Bentley, Dolly Parton e Chris Stapleton, è ora il turno di Steve Earle che ha partecipato al disco con la cover di "Yer So Bad”. Rispetto all'originale la versione del rocker texano si segnala per l'arrangiamento in stile bluegrass con la presenza del violino e della steel guitar e per una interpretazione vocale decisamente meno spensierata di quella di Petty. L'album conterrà in totale 20 canzoni ed è in pre-order qui . "Yer So Bad" compare nell'album "Full Moon Fever" pubblicato da Tom Petty nel 1990. il primo da solista nella carriera del rocker della Florida. Il brano - scritto dallo stesso Petty insieme a Jeff Lynne - fu il quinto singolo estratto dall'album. Nella canzone Petty racconta quanto sia stata fortunata la sorella a sposare uno yuppie
Uscirà il prossimo 6 ottobre il nuovo album di Carla Bruni, il quinto nella sua carriera.
Il disco - che si intitolerà "French Touch" - sarà prodotto dal leggendario compositore e musicista David Foster e sarà una raccolta di cover in lingua inglese.
L'album di Carla Bruni uscirà su etichetta Verve Records/ Barclay/Universal Music France. In passato non erano passati inosservati i suoi "omaggi" a David Bowie, Duran Duran e Leonard Cohen.
In più dell'originale - la bellezza di Carlà
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Il disco - che si intitolerà "French Touch" - sarà prodotto dal leggendario compositore e musicista David Foster e sarà una raccolta di cover in lingua inglese.
Ad anticipare l'uscita dell'album arriva il primo singolo, la cover di "Enjoy the silence" dei Depeche Mode, riletta con un arrangiamento intimo e delicato, molto distante dalla versione originale.
La band inglese pubblicò il brano - che porta la firma di Martin Gore - nel febbraio del 1990: numero 6 in UK e numero 8 negli USA, un risultato che il gruppo non otteneva da molti anni. Merito anche del meraviglioso video girato da Anton Corbijn.
La canzone fu inserita in Violetor, settimo album del gruppo pubblicato qualche mese più tardi e prodotto da Flood.
Fra le cover più interessanti da segnare quella intima di Tori Amos, la versione rock dei Lacuna Coil e quella "corale" di Scala & Kolacny Brothers.
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