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Richard Hawley e gli English Teacher cantano un classico dei Joy Division

Gli English Teacher e Richard Hawley hanno reso omaggio ai Joy Division con la cover live di “Transmission”. E' successo non a caso a Manchester nel corso del BBC 6 Music Festival. Sia Hawley che gli English Teacher non avevano mai eseguito il brano in precedenza ma ne è nata una versione rispettosa dell'originale e molto apprezzata dal pubblico.  La cantante del gruppo Lily Fontaine ha dato il benvenuto sul palco al musicista dello Yorkshire, definendolo " un pilastro della scena musicale di Sheffield e possessore della migliore collezione di giacche che abbia mai visto" . Richard Hawley ha raccontato: " La collaborazione è nata perché i miei figli mi hanno detto: ‘Oh, c’è questa band davvero cool che è molto, molto più giovane di te, di cui potresti essere anche padre, data la differenza di età, e a loro piace molto quello che fai. Loro loro sono di Leeds, io di Sheffield e abbiamo suonato un classico di Manchester. Qualcuno potrebbe dire che è un sacrilegio, ...
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Rumer: l'omaggio a Richard Chamberlain con la cover di '(They Long To Be) Close To You'

Anche Rumer è stata ospite del Radio 2 Piano Room, la celebre trasmissione della BBC, quest'anno particolarmente ricca di protagonisti di alto livello. La cantautrice originaria del Pakistan ha reso omaggio a Richard Chamberlain con la cover della celebre '(They Long To Be) Close To You' di Burt Bacharach, brano originariamente cantato dall'attore americano recentemente scomparso. Rumer ha eseguito il brano accompagnata dalla BBC Orchestra, nei leggendari studi londinesi di Maida Vale.  La cantante aveva già inserito la cover nel suo album del 2016 interamente dedicato ai capolavori del grande genio americano. Interpretazione vocale inappuntabile ma risultato finale forse un po' troppo zuccheroso. "(They long to be) Close to you" è un classico scritto da Burt Bacharach e Hal David. La versione originale venne pubblicata nel 1963 da Richard Chamberlain per la colonna sonora del film" Twilight of Honor" che lo vedeva protagonista sullo schermo e ...

Ash: il nuovo singolo è un tributo a Harry Belafonte

Gli Ash sono tornati con un nuovo singolo ed è un sorprendente omaggio a Harry Belafonte. La band nord irlandese capitanata da Tim Wheeler ha infatti pubblicato la cover di "Jump In The Line" canzone composta da Lord Kitchener e resa famosa dal re del calypso nel 1961. Un brano che i fan più attenti del gruppo conoscono molto bene, visto che gli Ash hanno sempre utilizzato la canzone come outro musicale nei loro tour del 2023 e 2024. "'Jump In The Line' è stata la nostra musica di outro preferita per gli spettacoli dal vivo negli ultimi anni, quindi non sorprende che sia entrata nel nostro subconscio", spiega la band. "In qualche modo l'abbiamo trasformata in un tributo ai Ramones, con quell'inconfondibile DNA degli Ash che la attraversa. Tempo frenetico? C'è! Ganci contagiosi? Ci sono! Melodia da morire? Presente. Un assolo da far sciogliere la faccia? Assolutamente. E naturalmente, l'urlo agghiacciante del signor Hamilton. Quello che è...

Un album di cover "grunge" per Fabrizio Paterlini

Si intitola  “Attitude" il nuovo album di cover grunge di Fabrizio Paterlini , uno dei pianisti italiani più conosciuti e apprezzati a livello internazionale. Il disco è un viaggio attraverso i più grandi capolavori della musica grunge, un album di cover che rende omaggio all’intensità e alla profondità di band leggendarie come Pearl Jam, Nirvana, Soundgarden e Alice in Chains, senza tralasciare l’eleganza e la forza di artisti italiani come Marlene Kuntz, Verdena ed Elisa. Questa la tracklist di “Attitude”: Nothingman – Pearl Jam Lieve – Marlene Kuntz Black Hole Sun – Soundgarden Angie – Verdena All Apologies – Nirvana Labyrinth – Elisa Nutshell – Alice in Chains «L’idea alla base di “Attitude” non è solo quella di rendere omaggio a un genere musicale: il grunge, ma di celebrare un’attitudine. Il grunge – dichiara Fabrizio Paterlini– ha avuto un impatto nei miei vent’anni, ma non è stato l’unico suono a definire la mia passione per la musica. Ciò che mi ha sempre affascinato è qu...

Il ritorno di Limahl: il nuovo singolo è una cover degli America

Vi ricordate di Limahl ? Negli anni '80 ebbe un momento di grande popolarità prima con i Kajagoogoo e poi da solita, in particolare con la celebre "The NeverEnding Story" dalla colonna sonora del film "La Storia Infinita". Ora il cantante inglese che negli ultimi anni si era fatto notare solo per una poco lusinghiera partecipazione ad un realtiy sul canale britannico ITV, torna con un nuovo singolo. Si tratta della cover di "Horse with no name" degli America."La traccia originale è da tempo una delle preferite della mia playlist 'Evening'", ha raccontato il cantante . "L'idea di reinventarla mi frullava sempre per la testa". La cover è dominata dai synth ma è stata realizzata in compagnia del chitarrista Steve Cooper, apprezzato session man che vanta collaborazioni con Robert Plant e Lionel Richie. "A Horse with No Name" è il singolo di debutto degli America. Il brano venne pubblicato nel 1971 e porta la firma...

Fontaines D.C. tributo ai Nirvana e ai Bring Me The Horizon

I Fontaines D.C. sono stati protagonisti della puntata dello scorso 21 marzo di "Like a Version" e hanno regalato al pubblico dell'emittente australiana Triple J un doppio omaggio ai Bring Me The Horizon e ai Nirvana. Grian Chatten e compagni hanno infatti suonato la cover di "Can You Feel My Heart" della metal band inglese e nel finale hanno aggiunto un breve "snippet" di "Heart-Shaped Box" dall'album "In Utero". Una versione eterea del brano dei Bring Me The Horizon, dove le tastiere prendono il posto delle chitarre elettriche. “ È stata un’idea di Grian Chatten - ha spiegato il chitarrista Conor Curley - Il sound di quella canzone, con i suoi elementi elettronici e l’atmosfera generale, riflette alcune cose che abbiamo esplorato nel nostro ultimo album Romance, quindi ci è sembrata perfetta. Ed è un pezzo cupo e bellissimo”. A proposito di "Heart-Shaped Box" Curley ha aggiunto : “È probabilmente una delle prime c...

Jack White e Eddie Vedder insieme per l'omaggio a Neil Young

Jack White e Eddie Vedder Sia Jack White che Eddie Vedder avevano già cantato dal vivo "Rockin' in a free world" di Neil Young. Questa volta però lo hanno fatto insieme ed il risultato è stato davvero straordinario. È successo lo scorso 15 marzo a Tokyo quando per chiudere il suo concerto l'ex White Stripes ha chiamato a sorpresa sul palco il cantante dei Pearl Jam. Una versione molto energica del classico del rocker canadese, con un breve assolo finale di White nel finale e con Vedder che chiude improvvisa una strofa. Jack White tornerà negli Stati Uniti per la prossima tappa del suo tour, che inizierà il 3 aprile a St. Louis mentre i Pearl Jam daranno il via al loro nuovo tour dal 24 aprile a Hollywood, Florida. La versione originale di "Rockin' in The Free World" venne pubblicata da Neil Young nel 1989 e venne inserita nell'album "Freedom".  Il testo è un chiaro attacco all'amministrazione del presidente USA George Bush che si era i...