Passa ai contenuti principali

12 American Songbook: il nuovo album di Mina

Esce il 4 dicembre '12 (American songbook)', il nuovo disco di Mina, nel quale la cantante interpreterà alcuni celebri brani della tradizione musicale d'oltreoceano.
Il disco sarà presentato con una prima tiratura limitata con dodici copertine d’autor, una per canzone, ispirata alla tradizione jazz degli anni ’30.
Nel disco - il cui progetto è stato coordinato da Massimiliano Pani - hanno suonato alcuni dei collaboratori più stretti dell'artista: Danilo Rea (pianoforte), Alfredo Golino (batteria), Massimo Moriconi (contrabbasso) e Gianni Ferrio (arrangiamento archi).
L'album si apre con un classico di Cole Porter del 1936, l'intramontabile "I've Got You Under My Skin" tratta dalla colonna sonora del film Nata Per Danzare,
Just a Gigolo è diventata invece un classico nella versione di Louis Prima ma ha in realtà origini italiane: fu infatti composta nel 1929 da Leonello Casucci un pianista di un orchestra di tango che scrisse il pezzo n mentre si trovava in Germania con il titolo di Schöner Gigolo.
Love Me Tender è invece la ballad più celebre nel repertorio di Elvis Presley. Il Re del rock la incise nel 1956 arrivando in vetta alle classifiche USA ma è stato interpretato con successo anche da Frank Sinatra e da Richard Chamberlain. Mina aveva già cantato il brano nel 1991 per l'album Caterpillar.
Meno conosciuta al pubblico italiano I'm Glad There Is You, classico scritto da Jimmy Dorse nel 1941 e i cui diritti editoriali sono stati acquisiti da Paul Mc Cartney.
Fire and Rain fu invece il primo singolo di James Taylor a raggiungere le posizioni alte delle classifiche americane nel 1970.
Il dicco si chiude con la cover di September Song di Kurt Weil. La versione originale è del 1938 ma gli appassionati di rock conoscono bene questo classico grazie alle versioni di Bryan Ferry, Lou Reed, Ian Mc Culluch e Robert Wyatt.

Mina – 12 American Songbook 

Tracklist

I've Got You Under My Skin
Just a Gigolo
I'll Be Seeing You
I'm Glad There Is You
Have Yourself a Merry Little Christmas
Anytime Anywhere
Fire and Rain
Over the Rainbow
Everything Happens to Me
Love Me Tender
Banana Split for My Baby
September Song


Commenti

  1. Ma lo hai ascoltato veramente? Mi chiedo se questo interpretare dei classici notissimi in stile metà jazz e metà after dinner e after drink sia uno scherzo da nostalgia o da ...amici è ora di andare a dormire. Mina dov'è la tua grinta di sempre? Ritrovala, ti amo.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da

Johnny Cash canta "Barbie Girl" degli Aqua (con l'intelligenza artificiale)

Meglio specificarlo subito: Johnny Cash non ha mai cantato “Barbie Girl”. Si tratta dell’ennesima versione “fake” creata dall’intelligenza artificiale, e diventata immediatamente virale il rete La “cover impossibile” è comparsa - in contemporanea con la premiere del film “Barbie” - sul canale YouTube "There I Ruined It” il cui motto è "lovingly destroy your favorite songs” ossia “distruggiamo amorevolmente le tue canzoni preferite”. Sul canale in effetti si può trovare di tutto, da Elvis che canta "Baby Got Back" di Sir Mix-a-Lot a Frank Sinatra che canta "Get Low" di Lil Jon.   Ma la versione di “Barbie Girl” cantata da The Man In Black è davvero incredibile e riapre la questione su quali debbano essere i limiti legali per l’utilizzo dell’A.I. nel mondo della musica. Intanto Dustin Ballard, che gestisce il canale "There I Ruined It”, ha dichiarato al sito Insider che video come questi richiedono alcuni giorni di lavoro. L'uso dell'intellige