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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

Rod Stewart e Michael Bublé: la cover di It's a Heartache

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Michael Bublé e Rod Stewart hanno duettato sulle note di "It's a Heartache". È successo negli studi della BBC Radio 2 durante la trasmissione Breakfast show condotta da Chris Evans, che spesso regala cover sorprendenti. I due avevano già duettato in passato ma non avevano mai cantato insieme in passato il brano portato al successo nel 1977 da Bonnie Tyler. Fra i due il più a suo agio con la canzone sembra il vecchio Rod, che però aveva già inciso il brano nel 2006. Nonostante si tratti di uno dei singoli più venduti di sempre con un attivo di oltre 6 milioni di copie vendute in tutto il mondo il brano non vanta un gran numero di cover interessanti: da segnalare però la versione "italiana" cantata da Patty Pravo nel 1978 con il titolo di "Notti Bianche" e il testo di Franco Migliacci.

Il nuovo singolo di Michael Bublé

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Dopo due anni di pausa dovuti alla malattia del figlio,  Michael Bublé torna con un nuovo album e un omaggio a Nat "King" Cole. La nuova canzone del crooner canadese è infatti la cover della celebre "When I Fall In Love" scritta da Victor Young e Edward Heyman nel 1952 ma portata al successo nel 1956 dal grande musicista americano. Prima di Nat il brano era stato però registrato anche da Doris Day, mentre negli anni successivi è diventato un vero standard con centinaia di versioni tra le quali si segnalano quelle di Perry Como, Etta James, Linda Ronstadt, Rick Astley, Tom Jones e Natalie Cole, la figlia di Nat. La cover di When I Fall In Love" farà parte del nuovo album di Bublé intitolato "Love" che sarà co-prodotto da David Foster, Jochem van der Saag e dallo stesso Michael Bublé. Molte le cover di classici presenti nella tracklist, da "Unforgettable" a "La vie en rose" da "I Only Have Eyes for You" a " When

Postmodern Jukebox: la cover di Africa dei Toto

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Dopo la cover dei Weezer arriva anche la versione di "Africa" dei Toto dei Postmodern Jukebox,  il divertente collettivo musicale fondato dal pianista americano Scott Bradlee e specializzato in versioni swing di classici della musica pop. La cover vede protagonisti il bassista Casey Abrams, il chitarrista Snuffy Walden e The Fyre Music Box e fa parte del nuovo album "Blue Mirror". Il divertente video della canzone (quasi un mini film)  è stato postato sulla seguitissima pagina ufficiale dei Postmodern Jukebox che vanta oltre 3 milioni e 600 mila followers, Nel nuovo album compaiono anche cover di David Bowie, Phil Collins, Queen Radohead e Christina Aguilera. Scritta da David Paich e Jeff Porcaro "Africa" è una delle canzoni più famose dei Toto. La band americana la pubblicò nel 1982 nell'album Toto IV che solo in America vendette oltre 3 milioni di copie, vincendo il Grammy come Album dell'Anno. Pubblicato come singolo nel settembre del 198

Colapesce: nuovo EP con tributi a Vasco e ai Radiohead

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Ci sono anche due cover nel nuovo EP di Colapesce intitolato “Compendio infedele”, una sorta di prosecuzione dell’album “Infedele” uscito lo scorso anno. In totale 7 canzoni tra demo, versioni remixate e cover destinate al fan del cantautore siciliano. Chiudono l’EP due cover, “Splendida giornata” di Vasco Rossi, già cantata da Colapesce in occasione del decimo anniversario della 42 Records, e “Exit music (for a film)” dei Radiohead. Entrambe le cover non sono però “inedite”: la prima era stata “regalata” dal cantautore ai fan, con download gratuito lo scorso Natale mentre la versione di “Exit Music” era stata registrata per la trasmissione di radio Rai King Kong per il tributo in uscito lo scorso anno per festeggiare i 30 anni di Ok Computer. Intanto, Colapesce è ancora in giro con il tour “Infedele”, partito l'11 gennaio dal Santeria Social Club di Milano e che si concluderà il 5 ottobre ai Magazzini Generali, sempre a Milano, insieme all’Infedele Orchestra. Successivamente,

Rod Stewart: nel nuovo album anche tre cover

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C'è anche un omaggio a Muddy Waters con la cover di Rollin' & Tumblin' nel nuovo album di Rod Stewart in uscita il prossimo 28 settembre. L'album intitolato "Blood Red Roses" sarà disponibile in versione deluxe con 13 tracce ed è il trentesimo album in studio de cantante britannico. "Blood Red Roses" - che è stato prodotto insieme a Kevin Savigar, suo storico collaboratore - conterrà 13 tracce di cui tre cover, e sarà pubblicato quasi 50 anni dopo la data in cui ha firmato il suo primo contratto da solista. Questa la tracklist 1. Look In Her Eyes 2. Hole In My Heart 3. Farwell 4. Didn't I 5. Blood Red Roses 6. Grace 7. Give Me Love 8. Rest Of My Life 9. Rollin' & Tumblin' 10. Julia 11. Honey Gold 12. Vegas Shuffle 13. Cold Old London

Josh Groban: la cover di Bridge Over Troubled Water

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Josh Groban non è particolarmente noto al grande pubblico italiano anche perché nell'ambito del genere del "crosover classico" il nostro paese non ha molto da invidiare alla scena internazionale. Ma negli Stati Uniti il cantante californiano è una star di prima grandezza con oltre 25 milioni di album venduti in tutto il mondo. Nonostante le oltre 80 cover interpretate nel corso della sua carriera non ci siamo mai occupati molto di lui su queste pagine, forse proprio per la poca passione di chi scrive per il cosiddetto "operatic pop". Lo faccio in questo caso per segnare la versione di "Bridge Over Troubled Water" di Simon & Garfunkel che Groban ha eseguito davanti ad una folla entusiasta in occasione del "Proms in Hyde Park" tradizionale appuntamento estivo della BBC Radio 2. Per l'occasione il cantante americano era accompagnato dal Rock Choir e dalla BBC Concert Orchestra. Groban aveva già pubblicato una cover del brano nel 200

Asleep at the Wheel: nuovo album e omaggi a Johnny Cash e Paolo Nutini

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Gli Asleep at the Wheel, storica formazione della scena country americana con oltre venti album al proprio attivo, tornano sulle scene con un nuovo lavoro che contiene anche omaggi a Guy Clark, Johnny Cash e Paolo Nutini. Il nuovo album - il primo di inediti dal 2010 – si intitola ‘New Routes’ e contiene 11 tracce che la band capitanata da Ray Benson interpreta con il consueto stile che li ha portati a conquistare ben 10 Grammy in carriera. Scorrendo la tracklist spicca la presenza di “Big River" brano che Johnny Cash scrisse e portò al successo nel 1957 e che negli anni è stato ricantato anche da Bill Monroe, dai Grateful Dead e persino dal nostro Bobby Solo. “Dublin Blues” è un omaggio a Guy Clark mentre “Pencil Full of Lead” è un brano preso dal reperto di Paolo Nutini. Gli Asleep at the Whee l avevamo già proposto la cover di Big River nel corso di alcune date del loro tour.

Willie Nelson: il nuovo album è un tributo a Frank Sinatra

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Si intitola “My Way” ed è un omaggio a Frank Sinatra il nuovo album di Willie Nelson, il 68 esimo lavoro in studio nella lunga carriera del leggendario musicista statunitense. Il disco – che arriva a pochi mesi di distanza dal precedente Last Man Standing – uscirà ufficialmente domani 14 settembre per la Legacy Records e conterrà 11 canzoni prese dal repertorio del mitico The Voice, tra le quali anche la celebre “My Way” Siatra portò a successo nel 1969. Coprodotto da Buddy Cannon e Matt Rollings, che hanno abbondato in arrangiamenti di archi e di fiati, “My way” è un disco di grandi canzoni in cui il fraseggio di Nelson dimostra di non essere inferiore a quello di Sinatra. I due erano buoni amici e avevano girato insieme delle pubblicità per la Space Foundation della NASA. Nel disco compare come ospite in una traccia Norah Jones. Il nuovo singolo è la cover di "One for My Baby (and One More for the Road)" brano che Sinatra portò al successo nel 1947. “Le belle canzoni

20 anni senza Lucio Battisti: 5 cover da ricordare

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Oggi Domenica 9 settembre ricorre il ventennale della morte di Lucio Battisti, stroncato a soli 55 anni da un cancro al fegato. Le sue canzoni, in particolare quelle firmate insieme a Mogol - sono entrate di diritto nella storia della musica e della cultura del nostro Paese. Un repertorio che negli anni è stato ricantato da decine di artisti che in molti casi hanno riportato in classifica i suoi capolavori. Senza contare le centinaia di tribute band a lui dedicate che si sono inevitabilmente moltiplicate in questi vent'anni. Queste sono 5 cover da ricordare. Mina - Emozioni Versione in studio contenuta nell'album "Manacantalucio" del 1975 Litfiba - Il Tempo di Morire Dall'album "Sogno Ribelle" del 1992 Giorgia - Nessun Dolore 1994 dall'album "Giorgia" Bandabardò - Una Giornata Uggiosa Dall'album "Iniziali Bi Bi" del 1998 Ornella Vanoni - Amarsi Un Po' Dall'album "Ornella &a

Ariana Grande: una cover di Thundercat al BBC Live Lounge

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Ariana Grande ha scelto una cover di Thundercat per la sua prima volta al BBC Live Lounge, la popolare trasmissione della BBC Radio 1 nel corso della quale gli ospiti eseguono - oltre alla loro nuova canzone - un brano a loro scelta dal repertorio di un altro artista. E la star americana ha interpretato in maniera convincente e coraggiosa "Them Changes" che il musicista californiano aveva inserito nel suo album del 2017 "Drunk". Ariana ha anche confidato che è il suo brano preferito da un anno a questa parte. Arrangiamento abbastanza fedele all'originale ma cover che dimostra senza dubbio la crescita musicale della cantante.

Shel Shapiro e Maurizio Vandelli: la cover di "Che Colpa Abbiamo Noi"

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Nel luglio del 1966 i Roeks conquistano la vetta della Hit Parade italiana con il 45 giri “Che colpa abbiamo noi”. Oggi a distanza di 52 anni il brano ritorna grazie ad una nuova versione realizzata insieme dallo stesso Shel Shapiro (che dei Rokes era il leader e il chitarrista e da Maurizio Vandelli (che con gli Equipe 84 rivaleggiava in popolarità proprio con i Rokes) In realtà anche la versione originale del brano non era del tutto “originale”. Si trattava infatti della (versione in italiano di Cheryl's Going Home del folk singer americano Bob Lind, pubblicata alla fine dell’anno prima. Il successo arrivò grazie all’arrangiamento beat di Shapiro e al testo italiano di Mogol, come sempre molto distante dall'originale. La nuova versione cantata da Shel Shapiro e Maurizio è stata riarrangiata e prodotta a Diego Calvetti. Shapiro e Vandelli si sono “ritrovati”, dopo una vita di rivalità, distanze, marcate differenze di carattere, formazione e stili di vita, ma anche di ris

Faith Hill canta un classico del gospel ai funerali di Aretha Franklin

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La star della musica country Faith Hill ha scelto un classico del gospel per rendere omaggio a Aretha Frankin del corso della cerimonia funebre che si è tenuta ieri a Detroit e alla quale hanno partecipato numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e della politica, tra i quali Hillary e Bill Clinton, Stevie Wonder, Jesse Jackson, Joe Madison e Jennifer Hudson La cantante ha eseguito una toccante versione di "What a Friend We Have In Jesus" inno sacro che risale alla fine dell'800 e che è stato anche spesso utilizzato in colonne sonore di film di successo. La Hill ha sempre citato Aretha come la sua principale fonte di ispirazione e nel suo tour dello scorso anno aveva proposto dal vivo la sua versione di "I Knew You Were Waiting (For Me)" insieme al marito Tim McGraw.