Boom di ascolti per la finale del festival di Sanremo grazie anche alla attesissima esibizione di Adriano Celentano. Nella sua seconda performance sul palco dell'Ariston il molleggiato ha dato maggiore spazio alla musica e al suo amore per il rock'n roll.
Curioso però il fatto che Celentano, che ha un repertorio vastissimo da cui attingere, abbia proposto la stessa cover del brano "Thirteen Women (and One Man)" che già aveva cantato nel corso della serata inaugurale del Festival. Dato che la cover aveva chiuso la sua esibizione di martedì, la scelta di aprire la performance della finale con lo stesso brano potrebbe essere letto come un segno di continuità tra le due parti.
Si tratta di un classico scritto da Dickie Thompson nel 1954 e reso popolare da Bill Haley and The Comets. La canzone fu pubblicata come 45 giri dalla Decca nel maggio del 1954 e nel lato B compariva "Rock Around The Clock" . Nella ristampa successiva venne però invertito l'ordine dei brani visto il grande successo che Rock Around The Clock stava ottenendo grazie anche al film Il Seme Della Violenza.
Il testo, nella versione originale, riflette il clima da guerra fredda di quegli anni, con il sogno di un uomo che dopo lo scoppio della bomba H è l'unico uomo in città con tredici donne tutte per lui.
Di cosa parli il testo nella versione di Celentano è invece difficile da stabilire visto che come al solito il ragazzo della via Gluck si inventa un testo in inglese maccheronico, che cambia a suo piacimento anche rispetto alla versione proposta martedì sera.
Chissà cosa pensano all'estero quando vedono queste cose...
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