All' anagrafe svizzera è Peter René Baumann ma il suo nome d'arte è da molti anni DJ Bobo. In Italia lo conosciamo per la hit Chihuahua vero tormentone dell'estate del 2003 ma nel suo paese è una vera star con 17 album pubblicati in carriera dal 1989 ad oggi. Tutti all'insegna della musica cosiddetta "eurodance" e spesso con rivisitazioni di celebri brani del passato proposti per il pubblico delle discoteche del nord Europa.
Insomma, nulla di particolarmente innovativo dal punto di vista artistico (anche in Italia la moda imperava tra la fine degli anni 80 e i primi degli anni 90 con le famigerate compilation della Discomagic).
Fra le canzoni contenute nel nuovo album "Circus" compare però anche la cover del brano più celebre della musica italiana. Si tratta della versione dance di "Volare" scritta da Domenico Modugno e Franco Migliacci nel 1958 e che a dire il vero il DJ svizzero aveva già pubblicato in un promo destinato alle discoteche nel 2011. La cover era però ancora inedita si CD.
Inutile sottolineare che si tratta di una delle peggiori versioni del brano con il quale Domenico Modugno e Johnny Dorelli vinsero l’ottava edizione del Festival di Sanremo. Più che un omaggio alla versione originale la versione sembra la brutta copia della versione che del brano diedero i Gipsy Kings.
L'esibizione al Teatro del Casino di Sanremo fu un vero trionfo per Modugno che rivoluzionò il modo di esibirsi sul palcoscenico, aprendo le braccia anziché portarle al cuore secondo quelle che erano le consuetudini dei cantanti dell’epoca. Si narra che nel corso della serata finale, dietro le quinte, Modugno abbia preso letteralmente a schiaffi il giovanissimo Johnny Dorelli per fargli vincere la paura del palcoscenico e che poi una volta salito sul palco in vera trance agonistica il cantante pugliese abbia saltato un’intera strofa, costringendo il maestro Alberto Semprini a inseguirlo forzando a sua volta il ritmo della canzone. Altra curiosità: dopo l’esibizione, la membrana del microfono salta e i tecnici della Rai sono costretti a interrompere il collegamento per qualche minuto. Dopo la vittoria, Domenico Modugno ricevette una vera e propria standing ovation dal pubblico del Casinò e a telecamere spente, alcuni spettatori salirono sul palco per cantare in coro il celebre ritornello della canzone. E ai giornali sportivi dell’epoca non sfuggì che già domenica 2 febbraio la canzone venne intonata dai tifosi sugli spalti degli stadi nel corso dell’intervallo delle partite. Grande successo anche in America dove Modugno viene ribattezzato Mr. Volare, visto che la sua canzone diventa nota con questo titolo e il 45 giri rimane primo nella classifica USA per ben 13 settimane consecutive vincendo anche tre Grammy Awards (come disco dell’anno, come canzone dell’anno e come miglior interprete dell’anno);
La lista delle cover è lunghissima: da David Bowie a Pavarotti, da Louis Armstrong a Dean Martin.
Di DJ Bobo facevamo anche a meno.
DJ Bobo - Volare
Insomma, nulla di particolarmente innovativo dal punto di vista artistico (anche in Italia la moda imperava tra la fine degli anni 80 e i primi degli anni 90 con le famigerate compilation della Discomagic).
Fra le canzoni contenute nel nuovo album "Circus" compare però anche la cover del brano più celebre della musica italiana. Si tratta della versione dance di "Volare" scritta da Domenico Modugno e Franco Migliacci nel 1958 e che a dire il vero il DJ svizzero aveva già pubblicato in un promo destinato alle discoteche nel 2011. La cover era però ancora inedita si CD.
Inutile sottolineare che si tratta di una delle peggiori versioni del brano con il quale Domenico Modugno e Johnny Dorelli vinsero l’ottava edizione del Festival di Sanremo. Più che un omaggio alla versione originale la versione sembra la brutta copia della versione che del brano diedero i Gipsy Kings.
L'esibizione al Teatro del Casino di Sanremo fu un vero trionfo per Modugno che rivoluzionò il modo di esibirsi sul palcoscenico, aprendo le braccia anziché portarle al cuore secondo quelle che erano le consuetudini dei cantanti dell’epoca. Si narra che nel corso della serata finale, dietro le quinte, Modugno abbia preso letteralmente a schiaffi il giovanissimo Johnny Dorelli per fargli vincere la paura del palcoscenico e che poi una volta salito sul palco in vera trance agonistica il cantante pugliese abbia saltato un’intera strofa, costringendo il maestro Alberto Semprini a inseguirlo forzando a sua volta il ritmo della canzone. Altra curiosità: dopo l’esibizione, la membrana del microfono salta e i tecnici della Rai sono costretti a interrompere il collegamento per qualche minuto. Dopo la vittoria, Domenico Modugno ricevette una vera e propria standing ovation dal pubblico del Casinò e a telecamere spente, alcuni spettatori salirono sul palco per cantare in coro il celebre ritornello della canzone. E ai giornali sportivi dell’epoca non sfuggì che già domenica 2 febbraio la canzone venne intonata dai tifosi sugli spalti degli stadi nel corso dell’intervallo delle partite. Grande successo anche in America dove Modugno viene ribattezzato Mr. Volare, visto che la sua canzone diventa nota con questo titolo e il 45 giri rimane primo nella classifica USA per ben 13 settimane consecutive vincendo anche tre Grammy Awards (come disco dell’anno, come canzone dell’anno e come miglior interprete dell’anno);
La lista delle cover è lunghissima: da David Bowie a Pavarotti, da Louis Armstrong a Dean Martin.
Di DJ Bobo facevamo anche a meno.
DJ Bobo - Volare
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