Passa ai contenuti principali

Weird Al Yankovic nel nuovo album prende di mira Pharrell

Se domini in lungo e in largo le classifiche negli ultimi ventiquattro mesi ti meriti anche una bella parodia.
E così per Pharrell Williams - vero Re Mida della musica negli ultimi anni - è arrivata quella che può essere considerata una vera "consacrazione". Il nuovo album di Weird Al Yankovic - cantante e attore americano celebre per le sue divertenti e dissacranti parodie - contiene una divertente versione della sua "Happy" che per l'occasione è stata ribattezzata "Tacky".
Il nuovo album di Yankovic si intitola "Mandatory Fun" ed è il quarantesimo nella lunga carriera del comico americano che aveva ottenuto una certa popolarità anche da noi in Italia nel 1988 con la parodia di "Bad" di Michael Jackson che per l'occasione era diventata "Fat" ed era abbinata ad un dissacrante video.
Tra le 12 tracce che compongono il nuovo album, molte sono delle cover scelte tra le hit più importanti degli ultimi mesi mentre alcuni brani sono degli inediti interpretati imitando lo stile di grandi personaggi della musica, da Cat Stevens a Crosby Stills and Nash. Il più preso di mira è però Pharrell Williams visto che Yankovic oltre ad "Happy" si è divertito a rifare anche "Blurred Lines" di Thicke e "Get Lucky" dei Daft Punk nei quali Pharrell compare come ospite.
Peccato che però per apprezzare in pieno le parodie realizzate da Werid Al Yankovic, non basta in molti casi una buona padronanza della lingua inglese ma è necessario anche una certa conoscenza del gossip a stelle e strisce.
Divertente invece la copertina ed il booklet interno, parodia delle immagini della propaganda sovietica dagli anni 50.
Il termine "Tacky" in inglese significa "pacchiano, poco elegante" ed il video legato al brano vede il comico americano vestito in modo davvero bizzarro.

Werid Al Yankovic - Mandatory Fun






Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...