Forse non è più il caso di definire "sorprendenti" le cover che Miley Cyrus propone nel corso delle sue esibizioni. La cantante americana negli ultimi mesi ha regalato ai suoi fan molte interpretazioni di grandi classici, spaziando dai Beatles ai Foo Fighters, da Hall & Oates ai Blondie. Nel corso del passato fine settimana Miley ha partecipato al #SOSFest (Save Our Stages) evento organizzato dalla National Independent Venue Association, per sostenere i locali di musica indipendente colpiti dalla pandemia da Coronavirus.
La cantante si è esibita sul palco del leggendario Whiskey A Go Go di Los Angeles e ha proposto due cover di grande effetto. "Boys don't cry" dei Cure e "Zombie" dei Cranberries. In entrambi i casi si è trattato di brani che Miley non aveva mai eseguito in precedenza, ma il risultato finale è decisamente all'altezza delle aspettative.
La cantante si è esibita sul palco del leggendario Whiskey A Go Go di Los Angeles e ha proposto due cover di grande effetto. "Boys don't cry" dei Cure e "Zombie" dei Cranberries. In entrambi i casi si è trattato di brani che Miley non aveva mai eseguito in precedenza, ma il risultato finale è decisamente all'altezza delle aspettative.
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