Passa ai contenuti principali

Papik e Mario Biondi: una cover di Lisa Stansfield per la Festa della Donna

In occasione della Festa della Donna, Papik e Mario Biondi hanno pensato ad un omaggio alla figura femminile, scegliendo di reintrepretare il brano di Lisa Stansfield “All Woman”.
Una canzone scelta anche per il suo testo che parla di una donna che lavora e, per questo, non riesce a essere esteticamente quella che il suo uomo ha conosciuto inizialmente, ma non per questo è meno donna, anzi lo è ancora di più, ed ha ancora più bisogno di amore.
Il produttore romano - che aveva già collaborato con Mario Biondi all'inizio della sua carriera - ha spiegato:
"Amo questo brano da sempre ed ho pensato, in occasione dell'8 marzo, di dedicarlo alla femminilità che va molto oltre l'aspetto fisico. Cercavo una canzone che avesse un testo adatto e questa canzone mi è sembrata perfetta. Ho pensato che avrebbe avuto molto più senso cantata da un uomo e il primissimo pensiero è andato a Mario immaginandomi già il risultato della sua performance. È stato tutto molto naturale e immediato e ringrazio tanto Mario per la disponibilità”.
Papik ci ha anche svelato un suo sogno nel cassetto: "Lisa Stansfield è sempre stata per me una grande icona della musica soul. Mi piacerebbe in futuro collaborare con lei. Non metto limiti alla provvidenza!"



La versione originale di "All Woman" è stata pubblicata da Lisa Stansfield nel 1991 e compare nel secondo album della cantante inglese "Real Love". Il testo della canzone è della stessa Stansfield mentre la musica è firmata dai produttori Ian Devaney (che qualche anno dopo sposerà la cantante) e Andy Morris. 
Il singolo conquisterà la prima posizione della classifica R&B di Billboard: un risultato per nulla scontato per un cantante bianco, Dopo la Stansfiled sarà necessario attendere 15 anni, quando a raggiungere la vetta sarà Robin Thikie.
Il singolo ottenne un buon successo nelle classifiche inglesi (numero 20) e statunitensi (numero 56) ma soprattutto in Italia dove il brano arriverà alla posizione numero 11 della Hit Parade.




Commenti

Post popolari in questo blog

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da

Cat Power pubblica una cover dei Rolling Stones

Dopo aver pubblicato un intero album di cover all'inizio dell'anno, Cat Power ha ora condiviso in rete una nuova eccellente rilettura: "You got the silver” brano originariamente incluso nell’album “Let it bleed” dei Rolling Stones. Una versione intensa ed emozionante con un arrangiamento non si allontana molto dalla versione originale. D'altronde come ha scritto Pitchfork "la Marshall può riarrangiare una canzone semplicemente strizzando gli occhi". In passato la Marshall aveva già reso omaggio agli Stones interpretando la celeberrima "(I can't get no) Satisfaction". Cat Power è attualmente impegnata nel suo tour europeo e arriverà in Italia il 20 giugno all’Auditorium Parco della Musica di Roma e il giorno successivo a Sesto al Reghena (Pn). La versione originale di "You got the silver" venne pubblicata dai Rolling Stones nel 1969 nell'album "Let It Bleed". E' il primo brano del gruppo ad essere cantato da Keith Ri

Buddy Guy: nuovo album con un omaggio ai Beatles

C'è anche un tributo ai Beatles tra le tracce del nuovo album di Buddy Guy , vera leggenda vivente del blues. L'86enne chitarrista della Louisiana ha da poco dato alle stampe il 34esimo album in studio della sua carriera. Il disco si intitola "The Blues Don't Lie" e  vede la partecipazione di artisti del calibro di Mavis Staples, Elvis Costello, James Taylor e Jason Isbel ed è stato prodotto da Tom Hambridge, in passato vincitore di due Grammy Awards. Un lavoro che esce esattamente a 65 anni dal suo arrivo a Chicago su un treno da Baton Rouge, Louisiana, nel settembre del 1957, con solo addosso i suoi vestiti e la sua chitarra. Spicca nella tracklist la cover di "I've got a feeling" dei Beatles, riletta con gusto ed originalità. La versione originale di "I’ve Got A Feeling" venne pubblicata dei Beatles nell'album Let It Be  pubblicato nel 1970, Alla registrazione del brano - avvenuta il 30 gennaio del 1969 durante il celebre concerto

Fabrizio Bosso: il nuovo album è un tributo a Stevie Wonder

Il trombettista torinese Fabrizio Bosso rende omaggio con il suo quartetto al genio musicale di Stevie Wonder nel nuovo album "We Wonder". L’energia e la vitalità che caratterizzano lo stile inconfondibile di Stevie Wonder, la forza espressiva delle sue più celebri ballad, insieme alla tecnica e al lirismo della tromba di Fabrizio Bosso, la cura degli arrangiamenti e la personalità musicale di ciascun musicista del quartetto, sono tutti elementi che rendono unico e prezioso questo progetto discografico. Non è stato facile per Bosso selezionare i brani da una discografia così ampia e che ha influenzato gran parte della musica del secolo scorso, contribuendo alla nascita di nuovi generi musicali. La tracklist di We Wonder contiene 9 canzoni tra le più significative di Wonder, scelte da un repertorio che abbraccia il periodo che va dalla fine degli anni ’60 fino all’ultima pubblicazione discografica del 2004. Il singolo Overjoyed, già pubblicato a maggio su tutte le piattaforme

Shaggy: la cover di "That's life" (con Sting)

Come anticipato su queste pagine alcune settimane fa il nuovo album di Shaggy è un tributo a Frank Sinatra ed è stato realizzato con il contributo di Sting, con il quale il musicista giamaicano aveva già lavorato per l'album "44/876" del 2018. Il primo assaggio dell'album che si intitola ironicamente “Com Fly Wid Mi” è la cover della celeberrima "That's life". A proposito del progetto Sting ha raccontato al Daily Mail: “La cosa buffa è che Frank Sinatra, che era un tenore baritono, ha la stessa estensione vocale di Shaggy. Cantano allo stesso modo. All’inizio di quest’anno siamo entrati in studio e abbiamo trasformato questa pazza idea in realtà. È un disco sorprendente, e credo che la cosa più importante, quando si parla di musica, è la sorpresa. Con questo album siamo tornati a sorprendervi, ancora una volta”. Questa la tracklist del disco 01. That’s Life 02. Come Fly with Me 03. That Old Black Magic 04. Fly Me to the Moon 05. Luck Be a Lady 06. Yo