Che Jimi Hendrix amasse la musica dei Beatles è cosa risaputa. Così come è noto che la stima fosse ricambiata. L’11 gennaio 1967, Ringo Starr e Paul McCartney parteciparono al concerto che il mancino di Seattle tenne al Bag O’Nails Club (uno dei locali maggiormente frequentati dai Fab4). E sia Paul McCartney che George Harrison erano presenti il 4 giugno 1967 al leggendario concerto che Hendrix tenne al Saville Theatre di Londra. L’album Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles era uscito solo tre giorni prima e il chitarrista americano volle rendere omaggio ai Fab Four aprendo il concerto con la sua versione della title track del disco. A Jimi il brano piaceva in modo particolare, visto che dopo quel concerto lo suonò in altre 37 occasioni, compreso il leggendario show sull’isola di Wight che venne pubblicato su disco all’indomani della sua morte Spunta ora dagli archivi una nuova registrazione della cover. Si tratta della versione registrata dal vivo la sera del 18 agosto del 1967 nel concerto che la Jimi Hendrix Experince tenne all’ Hollywood Bowl di Los Angeles. La cover non si distanzia dalle altre versioni già pubblicate, ma che si fa apprezzare per la buona qualità audio. L’album Jimi Hendrix Experience: Hollywood Bowl August 18, 1967 uscirà il prossimo 10 novembre.
In scaletta quella serata anche le cover di "Killing Floor" di Howlin' Wolf, "Like a Rolling Stone" di Bob Dylan, "Wild Thing" dei The Troggs e "Catfish Blues" di Muddy Waters.
"Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" è la canzone d’apertura dell’omonimo album dei Beatlas pubblicato il 1 giugno del 1967.
Tre giorni dopo l’uscita del disco Jimi Hendrix la suonò, davanti a George Harrison e Paul McCartney, in apertura del suo concerto al Saville Theatre di Londra. Paul ricorderà: «Era uno dei suoi primi concerti a Londra. Le tende si aprirono e lui venne avanti, suonando “Sgt. Pepper”, che era uscita solo tre giorni prima. Conservo questo ricordo con gioia, perché lo ammiravo davvero tanto. Pensare che quell’album potesse avere un significato tale per lui da suonarlo tre giorni dopo l’uscita ha un valore incredibile. Normalmente potrebbe volerci un giorno solo per le prove e poi potresti chiederti se possa valere la pena inserirlo o meno, ma lui ha addirittura aperto con quello. Lo considero uno dei più grandi onori della mia carriera».
I Beatles non la eseguirono mai dal vivo ma Paul, autore del brano, la inserirà spesso nei suoi concerti a partire dal 1989.
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