Passa ai contenuti principali

Piottia risponde al Tenco con la cover di "Vedrai Vedrai"

Piotta ha pubblicato la cover di "Vedrai Vedrai" di Luigi Tenco. Una versione dai suoni urban, che arriva non a caso a due giorni dall'nizio a Sanremo del Premio Tenco, dal quali l'artista romano a giugno, in gara nella categoria album in dialetto, fu escluso ("categoria errata" sentenziò il Club, non ritenendo il suo album 'Na notte infame abbastanza in dialetto), non senza uno strascico polemico.
    "No, non è un caso la data di uscita - spiega Piotta, al secolo Tommaso Zanello - Ho atteso quattro mesi per rispondere.     Per me che faccio musica, la miglior risposta è la musica stessa". 

    "Pur essendo stato tra i primi rapper in Italia, io sono cresciuto con i cantautori e Luigi Tenco era uno di loro. In questo dialogo struggente tra lui e la madre ho rivisto quello tra mio fratello che non c'è più e nostra madre. Un brano che ho declinato dunque a livello personale", sottolinea ancora Zanello, spiegando così una scelta che potrebbe apparire lontana dal suo mondo artistico. "Questo brano nasce come omaggio a Tenco, con l'appoggio e l'approvazione della famiglia. Di certo non cerco e non ho cercato visibilità, come ho sentito dirmi, né prima né ora. Non ne ho bisogno: la musica fa il suo percorso e 'Na notte infame ha ricevuto un amore incredibile. Avrei preferito che i voti del Tenco fossero palesi da subito, senza doverci arrivare così faticosamente. Per fortuna questa vicenda è iniziata in un modo ed è finita in un altro. Le cose vanno perché così devono andare. E forse se non fosse successo, quello che è successo con il Premio Tenco, questa canzone non sarebbe mai arrivata".

La versione originale di  "Vedrai, vedrai" venne pubblicata da Luigi Tenco nel 1965.

Tenco la incise in differenti versioni, la più nota delle quali è quella uscita postuma per la RCA su 45 giri, con accompagnamento del solo piano suonato da Ruggero Cini. 

Negli anni il brano è stato ricantato da Gino Paoli, Ornella Vanoni,Mia Martini, Renato Zero e molti altri.

Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova