Si tratta di una versione dal sound decisamente più rock, registrata al Knobworld Studio di Los Angeles e prodotta da Sean O’Brien, già collaboratore di Berninger nel suo ultimo album.
La versione originale di Blue Monday fu pubblicata dai New Order nel marzo 1983. Si tratta di un brano della durata di sette minuti e mezzo, concepito inizialmente come un lungo “pattern ritmico” da utilizzare al termine dei concerti: la band, solita non concedere bis, pensò a una base preregistrata che consentisse loro di tornare sul palco soltanto per salutare il pubblico in chiusura dello show.
L’etichetta Factory pubblicò la canzone esclusivamente in formato 12 pollici, con numero di catalogo FACT 73, accompagnata da una leggendaria (e costosissima) copertina sagomata ideata dal grafico Peter Saville. La cover riproduceva la forma di un floppy disk da 5¼ pollici e non riportava né il nome del gruppo né il titolo del brano.
Blue Monday entrerà nella storia come il 12” più venduto di tutti i tempi in Gran Bretagna, con oltre un milione di copie certificate.
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