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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

La Differenza: la cover di Sole Spento con Omar Pedrini

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E’ la cover di Sole Spento dei Timoria il nuovo singolo de La Differenza, band abruzzese che nel 2005 si fece conoscere al grande pubblico grazie al Festival di Sanremo. La canzone è contenuta nel quinto album di Fabio Falcone e compagni intitolato Il Tempo Non (D)Esiste,nel quale la band rende omaggio a 10 classici della musica italiana grazie anche alla partecipazione di grandi nomi della scena. Una versione “reggae” alla quale ha partecipato come ospite lo stesso Omar Pedrini. “ All'inizio avevamo timore di modificare una canzone che ha segnato un'epoca, la nostra – ha spiegato la band in un post sulla propria Pagina Facebook - Timore di snaturare un brano già perfetto di suo. Ma quando Omar ci ha confessato che sin dal primo ascolto aveva capito che avevamo realizzato qualcosa di davvero bello, unico, proprio perché totalmente distante dalla versione originale, ci siamo sentiti gratificati. Questo a prova del fatto che le grandi canzoni rimangono grandi indipendentemen

Tributo a 'Sgt Pepper' alla Fenice di Venezia

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Anche il Teatro La Fenice di Venezia celebra i 50 anni di Sgt. Pepper Lonely Hearts Club Band, album capolavoro dei quattro di Liverpool che arrivò nei negozi il 1 Giugno del 1967. Un concerto-tributo in programma il 1 Luglio dedicato ai Beatles che vedrà sul palco l'attore Fabrizio Bentivoglio, l'Orchestra del Teatro La Fenice e la Magical Mystery Orchestra, insieme alle voci dei Growin' Up Singers. Il programma musicale prevede l'esecuzione integrale dell'album Sgt. Pepper, uno dei più importanti dischi nella storia della musica pop e un capolavoro del Novecento., e una scelta di brani dello stesso periodo tratti dalla colonna sonora del film The Magical Mystery Tour, tra cui le celebri Penny Lane e Strawberry Fields Forever. Inoltre l'Orchestra del Teatro veneziano diretta da Fabio Codeluppi eseguirà in prima italiana la Yellow Submarine Suite di George Martin. Il progetto - firmato da Eddy de Fanti e Francesco Fracassi - si avvale dei testi del giornalis

Dead & Company: una cover di Dylan dal vivo

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I Dead & Company- la formazione nata nel 2015 dalle ceneri dei leggendari Grateful Dead di Jerry Garcia- hanno reso omaggio a Bob Dylan nel corso di una delle date del loro nuovo tour. E' successo la scorsa settimana allo Saratoga Performing Arts Center di New York quando la band formata da Bob Weir, Mickey Hart e Bill Kreutzmann hanno eseguito una versione della celebre All Along The Watchtower, brano che il menestrello di Duluth pubblicò nel 1967. La canzone - insieme a molte altre del cantautore americano - avava fatto parte in passato del repertorio live dei Grateful Dead che la inserirono nell'album dal vivo del 1996 Dozin' at the Knick. Gli stessi Dead & The Company avavno già inserito la cover in passato nelle loro scalette. La si può sentire nel viseo al minuto 60 circa. Solo per i fan più sfegatati.

Artists for Grenfell: la cover di Bridge Over Troubled Water

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Una cover per raccogliere fondi a favore delle vittime dell'incendio alla Grenfell Tower di Londra dello scorso 14 giungo È l'iniziativa lanciata da Simon Cowell alla quale hanno aderito oltre 50 artisti impegnati in una versione corale di Bridge Over Troubled Water di Simon & Garfunkel L'elenco dei partecipanti è lungo e ricco di nomi importanti: James Blunt, Nile Rodgers, Robbie Williams, Rita Ora, Stormzy, Liam Payne, Louis Tomlinson, Leona Lewis, Jorja Smith, Paloma Faith, Geri Haliwell (ex-Spic Girls), Brian May (dei Queen), Pete Townshend e Roger Daltrey (The Who). Jessie J e molti altri ancora. Tutti insieme sotto il nome di Artists for Grenfell. La versione originale del brano, scritto da Paul Simon, risale al 1970 e dava il titolo al quinto album di Simon & Garfunkel. Tra le molte cover memorabili, quella di Johnny Cash e quella cantata da Aretha Franklin.

London Grammar: la cover di Dreams dei Fleetwood Mac

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Un'altra cover interessante per i London Grammar, terzetto britannico che ha da poco pubblicato il nuovo album Truth Is a Beautiful Thing. In occasione dell'intervista nella sede parigina dell'agenzia Kombini il gruppo capitanato dalla bella Hannah Reid ha eseguito una versione live di " Dreams" uno dei brani più celebri dei Fleetwood Mac. La versione originale risale al 1977 e faceva parte di Rumors, il più fortunato album nella carriera del gruppo. Scritta e cantata da Stevie Nicks la canzone racconta il difficile momento personale dei componenti del gruppo, alle prese con separazioni sentimentali. Il verso "Players only love you when they're playing" era evidentemente diretto al compagno Lindsey Buckingham che a sua volta le aveva dedicato la canzone "Go Your Own Way" sempre nello stesso album. "Dreams" venne pubblicata come 45 giri e fu il primo e unico singolo del gruppo a raggiungere la numero uno della classifica USA.

Boy George torna con la cover di YMCA

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A 56 anni e dopo un lungo periodo di inattività discografica Boy George torna sulle scene con la cover di un classico dei Village People. Il brano scelto è la celeberrima "YMCA" vero gay anthem degli anni 70. L'ex front-man dei Culture Club ha accettato di fare da testimonial per la YMCA australiana con l'obiettivo di sostenere questioni importanti per i giovani australiani come la parità di matrimonio, la cura della salute mentale e la disoccupazione giovanile. Il cantante - che è attualmente impegnato in Australia come couch e del talent The Voice - ha raccontato di aver avuto qualche dubbio iniziale: " Il punto è che quando devi interpretare una cover devi entrare nel brano. Ho dovuto cantare il testo per capire che poteva funzionare in un mio show" . A proposito della causa sostenuta George ha invece spiegato: "Io non ho intenzione di sposare nessuno, ma penso che le persone debbano essere in grado di poterlo fare". La carriera del can

Sanremo ricorda Joe Sentieri

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Sanremo ricorda Joe Sentieri, in occasione del decimo anniversario della sua scomparsa. La direzione artistica di “Zazzarazzaz”, festival della canzone jazzata in programma dal 6 all’8 agosto nella Città dei Fiori, ha scelto di dedicare l’edizione 2017 al celebre “cantante col saltello”. Nato a Genova nel 1925, Rino Luigi Sentieri raggiunse il grande successo negli anni 60 grazie al Festival di Sanremo, città sceglierà anni dopo per trascorrere gli ultimi anni della sua vita. Sentieri è stato il precursore della scuola cantautorale genovese; viene considerato – forse a torto – uno degli “urlatori”, ma era in realtà un interprete in grado di spaziare dal repertorio dei grandi chansonniers francesi ai classici americani di Sinatra e Nat King Cole, senza dimenticare le sue canzoni di taglio intimistico e poetico (musicò anche versi di D’Annunzio). In questa dimensione Sanremo ricorderà Sentieri durante “Zazzarazzaz 2017” con la partecipazione di un ospite d’onore che a breve sarà rive

Ko Computer: il tributo italiano ai Radiohead

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Per festeggiare i 20 anni di "Ok Computer" dei Radiohead, la trasmissione King Kong di Radio 1 ha distribuito gratuitamente on line un tributo tutto italiano al capolavoro della band di Thom York. I dodici artisti che hanno partecipato al progetto sono tutti di altissimo livello: va da Niccolò Fabi a Motta, Andrea Appino (leader degli Zen Circus), Colapesce, Diodato, i Dimartino, Fabrizio Cammarata, i Marlene Kuntz, gli Spartiti (la nuova band di Max Collini degli Offlaga Disco Pax e di Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò), Adriano Viterbini (chitarrista e cantante dei Bud Spencer Blues Explosion), Iosonouncane, Nada, Cristina Donà e Paolo Benvegnù. Uscito alla fine di maggio del 1997, il terzo album dei Radiohead è considerato unanimemente dalla critica come un capolavoro assoluto. Riassunse bene il giornalista inglese James Dillingpole del Daily Telegraph che lo definì "il miglior album del XXI secolo, dove The Bends (il disco precedente) era il migliore degli ann

Charlie Puth: la cover di Bon Appétit di Katy Perry

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Dopo l'apparizione al BBC Radio 2 Breakfast Show, Charlie Puth ha proseguito il tour promozionale in terra inglese con una esibizione nel corso della puntata dello scorso 15 giugno al BBC Live Lounge della BBC Radio 1. Oltre alla versione acustica del nuovo singolo "Attention" il cantante americano si è divertito a rendere omaggio a Katy Perry con la cover del suo nuovo singolo "Bon Appétit. Una vera vera e propria "instant cover" visto che la cantante americana ha pubblicato il brano lo scorso 28 aprile. Una canzone che la stessa Perry ha definito "molto erotica" con un testo nel quale abbondano le allusioni e i doppi sensi a sfondo sessuale, Non a caso a Puth scappa un sorriso quando si trova a cantare il verso "Hope you got some room for the world's best cherry pie". In molti hanno poi notato come il cantante inizi il brano traducendo il "boy" del testo in "girl" salvo poi proseguire con il testo origin

Willie Nile: il nuovo album è un tributo a Dylan

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E’ un omaggio al maestro Bob Dylan il nuovo album di Willie Nile, undicesimo lavoro in studio nella lunga carriera del chitarrista americano. Il disco si intitolerà Positively Bob – Willie Nile sings Bob Dylan e uscirà per la River House Records. Nove le canzoni selezionate nel vastissimo repertorio del Premio Nobel fra le quali non solo classici come The Times Are A’ Changin’ o Blowin’ In The Wind ma anche le meno note Every Grain Of Sand e Love Minus Zero, No Limit- “Queste canzoni aprirono molte porte a me e a una intera generazione di ragazzi – ha spiegato Nile – ascoltare le canzoni di Dylan per me è stato liberatorio!”. Gran parte delle canzoni sono state coraggiosamente riarrnagiate con suoni molto rock. Nel disco c’è anche un po’ di Italia: la foto di copertina è opera di Cristina Arrigoni, autrice anche di tutte le foto contenute nel booklet interno. E’ possibile prenotare la propria copia (anche su vinile autografato) qui . Tracklist 1. The Times Are A’ Changin’

Charlie Puth: la cover di How Deep Is Your Love

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Il Breakfast Show della BBC Radio 2 condotto da Chris Evans si conferma una trasmissione da tenere d'occhio per gli appassionati di cover. Nella puntata trasmessa venerdì 9 giugno, l'ospite Charlie Puth ha proposto la sua versione di " How deep is you love " dei Bee Gees . In realtà un breve assaggio della canzone, di circa un minuto e mezzo, che il giovane cantante americano ha eseguito "in solitaria" accompagnandosi alla tastiera elettrica. Ad applaudire l'esibizione di Charlie Puth anche Glen Matlock leggendario bassista dei Sex Pistols, anche lui ospite della puntata.La versione originale del brano fu pubblicata dai Bee Gees come 45 giri nel settembre del 1977: fu il primo dei quattro singoli estratti dalla colonna sonora del film La Febbre del Sabato Sera. Numero uno un USA e numero 3 in UK, il brano conquistò nel 1978 un Grammy come Best Pop Performance. Non male per un brano che i Bee Gees avevano intenzione di "cedere" a Yvonne E

Virginia Raffaele e Mika: l'omaggio a Cabaret e a Liza Minnelli

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La trasmissione di Rai 2 “Facciamo che io ero” ha regalato al pubblico non solo momenti di grande ilarità, ma anche alcune cover di ottimo livello. Nella puntata finale trasmessa mercoledì 14 giugno, la conduttrice Virginia Raffaele ha proposto un divertente omaggio a  e al film musicale Cabaret , in compagnia di Mika. I due hanno duettato sulle note di “ Money, Money ” brano scritto da John Kander e da Fred Ebb per la colonna sonora del film di Bob Fosse del 1972, per il quale il regista americano conquietò il suo primo premio Oscar. Nella pellicola il brano è interpretato in coppia da Liza Minnelli (anche lei vincitrice dell'Oscar) e da Joel Gray. Curioso che, nonostante si tratti di un brano molto popolare, la lista delle cover sia davvero esigua. Bravi Virgina e Mika. Meno il regista della trasmisione.

Ed Sheeran: la cover di Baby One More Time

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Quando Britney Spears nel 1998 conquistò le classifiche di tutto il mondo con “Baby One More Time” Ed Sheeran aveva solo 7 anni. Ma evidentemente la canzone gli è rimasta nel cuore visto che ha scelto di realizzarne una cover, in esclusiva per Spotify. Il brano è stato registrato negli Spotify Studios di New York, città dove il cantante inglese si trovava per la promozione del nuovo album. La canzone “… Baby one more time” fu il singolo di debutto di Britney Spears. Scritto e prodotto da Max Martin e Rami, raggiunse la numero uno in USA, UK, Francia, Germania, Italia, Canada e Australia e con oltre 10 milioni di copie è uno sei singoli più venduti di tutti i tempi. Molte le cover interessanti: da i Travis ai Dresden Dolls, da Selena Gomez a Tori Amos. Ed Sheeran aveva già eseguito il brano nel 2012 in uno show radiofonico trasmesso dall’emittente americana NOW 100.5 FM.

London Grammar: la cover di Bitter Sweet Symphony

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Essere appassionati di cover obbliga a controllare bene le deluxe edition dei dischi, alla ricerca di qualche "regalo". Come nel caso di Truth Is a Beautiful Thing , il nuovo album dei London Grammar in uscita il 9 di giugno. La deluxe edition si chiude infatti con la bella cover di Bitter Sweet Symphony dei Verve, che il trio dream pop aveva proposto dal vivo alla BBC Radio 1 nel febbraio di quest'anno, e che finora era rimasta inedita. La canzone dei Verve, pubblicata nel giugno del 1997, debuttò direttamente al numero 2 della classifica UK (dove rimase per tre mesi) e scalò la classifica USA fino alla numero 12. Il brano però era costruito su un fraseggio di archi preso dalla versione riarrangiata per orchestra di The Last Time dei Rolling Stones presente sul disco The Rolling Stones Songbook della The Andrew Oldham Orchestra. Il campione venne usato senza chiedere permesso il che portò la ABKCO Music a fare causa alla band ottenendo non solo il 100% dei prof

Ariana Grande e Miley Cyrus cantano Don't Dream It's Over

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Non solo la cover di “ Don’t look back in anger ” nel concerto One Love Manchster andato in scena domenica sera allo stadio Old Trafford di Manchester. Tra i momenti più intensi della serata anche la versione di “ Don’t dream it’s over ” dei Crowded House cantata insieme da Ariana Grande e Miley Cyrus . Ma se nel caso della cover degli Oasis il contributo vocale della giovane star americana è stato molto ridotto, in questo caso invece le due cantanti si sono equamente divise la scena. La versione originale del brano risale al 1986 e porta la firma di Neil Finn. Fu il quarto singolo estratto dal disco d’esordio della band neozelandese ed è il brano più famoso del gruppo: raggiunse la seconda posizione della Billboard Hot 100 e la numero 1 in Canada e in Nuova Zelanda. Il brano ha avuto un buon successo in classifica anche nelle versioni cantata da Paul Young (1991) Sixpence None The Reacher (2003) e Susan Boyle (2010). In Italia la canzone è famosa soprattutto per la melensa ver

Coldplay e Ariana Grande: la cover di Don’t Look Back In Anger

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Molte cover nel corso del concerto One Love Manchester, show di beneficenza che è stato organizzato all’Old Traffird Cricket Ground per ricordare le 22 vittime dell’attentato del 22 maggio scorso. Tra i momenti più toccanti la versione di “Don’t look back in anger” degli Oasis, eseguita insieme dai Coldplay e da Ariana Grande. La scelta della canzone – il cui titolo invita “a non ricordare con rabbia” – è certamente legata al fatto che è il brano che la gente di Manchester ha cantato spontaneamente il giorno successivo all'attentato. "Ariana vogliamo ringraziarti per essere così forte e meravigliosa", ha detto il leader dei Coldpaly Chris Martin ad Ariana Grande prima di cominciare a cantare la ballata degli Oasis, "Tu hai cantato così tanto per noi stasera, quindi penso che noi della Gran Bretagna vorremmo cantare qualcosa per te, questa canzone si chiama 'Don’t Look Back in Anger' e la dedichiamo a te". La versione originale di “Don’t look back i

Mavis Staples: la cover di The Weight con gli Arcade Fire

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Si chiude con una cover "corale" di "The Weight" l'album tributo a Mavis Staples: I'll Take You There – An All-Star Concert Celebration pubblicato dalla Blackbird Presents e contenente la registrazione del concerto tenuto a Chicago nel novembre del 2014 per festeggiare il 75esimo compleanno della leggendaria cantante americana.Sul palco per il gran finale salirono Win Butler e Régine Chassagne degli Arcade Fire, Michael McDonald, Emmylou Harris, Eric Church, Bonnie Raitt, Gregg Allman, Taj Mahal Jeff Tweedy e Keb’ Mo’. La scelta di interpretare "The Weight" della Band non è casuale. Una delle interpretazioni più celebri del classico scritto da Robbie Robertson è quella contenuta nel live The Last Waltz , testimonianza live del concerto d'addio della band canadese, e cantata proprio insieme alla Staples Singers.   Mavis Staples: I'll Take You There - The Weight from Blackbird Presents on Vimeo .

Umbria Jazz nel ricordo di Thelonious Monk, Ella Fitzgerald e Dizzy Gillespie

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L'edizione di quest'anno di Umbria Jazz sarà nel ricordi di tre leggende della musica jazz, tutte nate 100 anni fa: Thelonious Monk, Ella Fitzgerald e Dizzy Gillespie, tutti nati nel 1917. che per il jazz fu un anno straordinario anche perché proprio nel 1917 fu inciso il primo disco ‘ufficiale’ di jazz dalla Original Jass (con la doppia ‘s’) Band di New Orleans, il cui leader era l’italoamericano Nick La Rocca. Ai tre miti della musica americana, l’edizione estiva del festival umbro dedica vari concerti, con protagonisti Simona Molinari, i pianisti Kenny Barron, Cyrus Chestnut, Benny Green, Dado Moroni ed Eric Reed, la Lydian Sound Orchestra diretta da Riccardo Brazzale e il trombettista Fabrizio Bosso. Lovin’ Ella è il titolo del tributo di Simona Molinari alla leggendaria cantante americana scomparsa nel 1996.Il concerto si articolerà in un percorso narrativo con canzoni e aneddoti sulla complicata vita privata della Fitzgerald. Per celebrare Thelonious Monk, Umbria Jazz h

Ellie Goulding canta la cover di Sign Of The Times

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Per Sign Of The Times di Harry Styles è già arrivato il momento della prima cover "ufficiale". A realizzarla sono stati Kygo e Ellie Goulding, ospiti della trasmissione BBC Live Lounge per presentare il loro nuovo singolo "First Time". Accompagnata al piano dal giovane musicista e produttore norvegese, la Goulding ha cantato ha hit del'ex One Direction in modo convincente. Scritta da Alex Salibian, Jeff Bhasker, Tyler Johnson, Ryan Nasci, Mitch Rowland e dallo stesso Styles, Sign Of The Tims è stata pubblicata lo scorso 7 aprile e ha raggiunto la vetta delle classifiche inglesi e la numero 4 in quelle USA. Ma soprattutto ha per la prima volta convinto la critica: su l mensile Spin iil brano è stato accostato agli Oasis e a Elton John mentre il quotidiano The Guardian ha addirittura azzardato un paragone con il David Bowie di Hunky Dory. Non dello stesso avviso Noel Gallagher che a proposito della canzone ha dichiarato sarcastico: "il mio gatto avr

A Day In The Life: il mash-up con 50 cover

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I produttori australiani della Wax Audio capitanati da Tom Compagnoni e specializzati in mash up, hanno scelto di festeggiare alla loro maniera i 50 anni di Sgt Pepper's Loney Heart Club Band dei Beatles , probabilmente il più influente album pop di tutti i tempi. Lo hanno fatto creando una speciale cover di "A Day In The Life" - la canzone capolavoro che chiudeva il disco - realizzata unendo in un unico mash up 50 differenti versioni amatoriali prese da You Tube. Attivi del 2003 con il motto di "Mashups For The People" i Wax Audio si sono in passato già fatti notare attraverso il loro canale You Yube per i loro remix coraggiosi e irriverentiIl mash up di A Day In The Like è stato realizzato per l'edizione australiana dell' Huffington Post. Il risultato è davvero sorprendente e merita un ascolto.

Il 50 anni di Sgt. Pepper: le cover migliori

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Il 1 giugno del 1967 usciva quello che è considerato il più influente album pop della storia, il leggendario "Sgt Pepper’s Lonely Hearts Club Band ”. Impossibile stancarsi delle 13 canzoni che erano contenute in quel capolavoro che Philp Glass definì "il primo album pop ad essere stato preso sul serio" .Qui a My Way vogliamo celebrare i 50 anni del Sergente alla nostra maniera, scegliendo tra le migliori cover pubblicate ufficialmente (secondo l'autorevole SecondHandSongs oltre 720). Jimi Hendrix "Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band" Tre giorni dopo l'uscita del disco Jimi rese omaggio agli amici sul palco del Saville Theatre di Londra Joe Cocker "WIth a little help from my friends" Il cantante di Sheffild incise la sua versione nel 1968 ma la consacrazione arriverà l'anno dopo sul palco di Woodstock. Aimeee Mann "Lucy in the sky with diamonds" Pubblicata nel 2002 per la colonna sonora del fi