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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Jimmy Fortune "Sings The Classics"

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Le cover di Jimmy Fortune non entreranno nella storia. Sicuramente non quelle contenute nel suo nuovo album “Sings The Classics”. Disco che però merita sicuramente una nomination per la “peggiore copertina dell’anno”. Un ritratto sorridente del 62enne cantante country americano, con alle spalle una carriera iniziata con gli The Statler Brothers e proseguita poi negli anni 90 con una lunga serie di album passati (giustamente) sotto silenzio. Nell’album trovano spazio 19 classici scelti senza apparentemente alcun nello logico: Beatles, Eagles, Everly Brothers, John Denver, Glen Campbell e Simon & Garfunkel . Tra gli ospiti del progetto figurano Ricky Skaggs, The Isaacs e i Voices of Lee. Tracklist: 1. Make The World Go Away (2:50) 2. Take Me Home, Country Roads (2:46) 3. Danny’s Song (4:29) 4. Wake Up Little Susie (Feat. Ricky Skaggs) (2:02) 5. Unchained Melody (4:32) 6. Take It To The Limit (Feat. The Isaacs) (4:12) 7. Crazy Arms (2:36) 8. Flowers On The Wall (2:5

A Spotorno Beatles vs Rolling Stones

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A Spotorno (SV) si rinnova l'eterna sfida tra i Beatles e i Rolling Stones, che da decenni divide gli appassionati di musica. In questo caso però la competizione sarà a a "colpi" di tribute band e ad affrontarsi saranno i My Gurus  e i Les Trois Teton s Il comune di Spotorno organizza per domenica 30 aprile alle 21.30 in piazza della Vittoria un concerto che già sui manifesti è descritto come: “Two bands, one ring, an epic battle”. Si “sfideranno” (anche se in realtà in questi casi vince sempre e solo la musica) due band locali, ambedue nate proprio a Spotorno e dintorni, specializzate nel riproporre fedelmente i tributi ai Beatles e ai Rolling Stones. I “MyGurus” possono vantare un curriculum di altissimo livello che li ha visti per ben due volte, nel 2015 e 2016, vincitori al "Sanremo Beatles Summer Festival" al Teatro Ariston, evento organizzato dall'associazione Beatlesiani d'Italia Associati di Rolando Giambelli. Oggi i MyGurus sono: Salvator

Statuto: la cover di "Noi Duri" per i 25 anni di Zighidà

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Gli Statuto festeggiano i 25 anni del loro album Zighidà con una nuova edizione rimasterizzata e arricchita di alcune bonus tracks. Tra le sorprese contenute nella nuova edizione del loro disco più celebre, compare anche un omaggio a Fred Buscaglione con la cover della celebre "Noi Duri". Il brano non faceva parte della versione originale del disco, ma era stato inserito come b-side del 45 "Qui non c'è il mare" ed era diventato negli anni una vera rarità per collezionisti. Scritta dallo stesso Buscaglione inseme al fido paroliere Leo Chiosso, la canzone "Noi Duri" faceva parte della colonna sonora dell'omonimo film del 1960 che vedeva il cantante torinese protagonista come attore. La pellicola arrivò nelle sale italiane all'indomani della scomparsa di Buscaglione, che morì in un incidente stradale nella notte del 3 febbraio del 1960. Il brano arrivò fino alla numero 32 della classifica italiana. Zighidà 25 è uscito per la Universal lo sc

Charlie Watts: tre classici degli Stones in versione swing

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Da oltre 50 anni Charlie Watts non è solo il "motore" dei Rolling Stones. Secondo lo stesso Keith Richards il segreto della longevità della band sta proprio nel ruolo del batterista inglese, vero "collante" del gruppo capace con la sua calma a mantenere l'equilibrio tra le due primedonne, Jagger e lo stesso Richards. Watts - grande appassionato di musica jazz e in particolare di Charlie Parker - alterna il suo ruolo negli Stones con una carriera da solista inaugurata alla fine degli anni 80 con una Big Band che porta il suo nome. Il suo nuovo disco si intitola " Charlie Watts Meets The Danish Radio Big Band " ed è nato da una idea del trombettista inglese Gerard Presencer che è anche uno dei componenti della band. Oltre ad alcune tracce originali, l'album - che si basa sulle registrazioni di un concerto del 2010 in occasione della riapertura della Danish Radio Concert Hall di Copenhagen. - contiene le interessanti riletture in chiave swing di t

Suzi Quatro canta un classico di Dylan con i QSP

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C’è anche un omaggio a Bob Dylan tra le tracce del disco realizzato dal supergruppo QSP , formato da tre nomi leggendari della scena glam degli anni 70 come Suzi Qutro (bassista e cantante molto popolare anche in Italia grazie a hit come “Can The Can” e “48 crash”) Andy Scott (chitarrista degli Sweet) e Don Powell (batterista degli Slade). Si tratta della energica cover di “Just Like a Woman” la cui versione originale fu pubblicata da Dylan nel 1966 all’interno di Blonde On Blonde, forse il più leggendario tra i dischi incisi dal menestrello americano. Secondo la leggenda il brano – che Dylan scrisse nel giorno del ringraziamento del 1965 mentre si trovava in tour a Kansas City – era dedicato a Edie Sedgwick, modella e attrice di New York che frequentava la Factory di Andy Warhol. E’ il brano che Dylan ha eseguito più volte dal vivo nel corso della sua carriera. Venne pubblicato anche come 45 giri in una versione molto più breve rispetto a quella di quasi 5 minuti contenuta ne

Fabri Fibra: nel nuovo album una canzone di Luttazzi

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"Fenomeno" il nuovo album di Fabri Fibra contiene anche un "tributo" a Daniele Luttazzi. La canzone "Money for dope 2017" è infatti costruita su di un sample preso da "Money For Dope" canzone che dava il titolo all'album pubblicato nel 2005 dal comico romagnolo e per la quale venne realizzato anche bel video con la regia di Giovanni Scarfini. Il disco di Luttazzi (al secolo Daniele Fabbri) non ottenne particolare successo in classifica ma collezionò una serie di recensioni positive. Il testo della canzone - che chiude l'album - racconta a la storia di un'amica morta per overdose, Il brano di Fabri Fibra è prodotto da Bassi Maestro e anch'esso tocca nel testo il tema della droga: Money for dope A questa festa non serve l'invito Dai, vieni qua, ti presento un'amica Tu cosa fai? Dai, prendi un Mojito Passa la canna, no l'hai finita Dieci anni fa nel suo libro "Lepidezze postribolari" Luttazzi non avev

Una cover dei Velvet Underground per Father John Misty

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Anche Father John Misty ha partecipato alla colonna sonora del film “Shangri-La Suite” di Eddie O’Keefe protagonisti Emily Browning (Sucker Punch, Sleeping Beauty) e Luke Grimes (American Sniper, Cinquanta sfumature di grigio)Il cantautore americano ha contribuito alla soundtrack con la cover di "Who Loves the Sun” dei Velvet Underground, brano scritto da Lou Reed che apriva l'album "Loaded". Il disc o - pubblicato nel 1970 - è stato inserito dalla rivista americana Rolling Stone nella classifica del 500 album migliori della storia- In passato la canzone era già stata ripresa dai Phish e dai Teenage Fanclub. Nella colonna sonora di "Shangri-La Suite” compare anche un 'altra cover dei Velvet Underground: “I Found a Reason" cantata da Jonathan Rado dei Foxygen. La cover di Father John Misty si trova al minuto 3.00

Addio a Gianni Boncompagni: la sua carriera da paroliere

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E' morto a 84 anni Gianni Boncompagni . uno dei grandi innovatori dello spettacolo italiano. Oltre ad aver rivoluzionato il linguaggio radiofonico con trasmissioni come “Alto gradimento “ e “Bandiera Gialla” e ad aver ideato programmi televisivi di grande successo come “Pronto Raffaella” e Non è la Rai” Boncompagni ha lasciato un segno anche nella musica italiana come paroliere. Otre ad avere scritto i testi di molti successi di Raffaella Carrà come “Tuca tuca” e “Ballo ballo” Boncompagni ha anche firmato le versioni italiane di alcune grandi hit. In particolare è suo il testo di “Ragazzo triste” di Patti Pravo, cover del brano But You're Mine, scritto da Sonny Bono e lanciato da Sonny e Cher. Brano che nel 1966 ottenne un buon successo nelle classifiche italiane. I versi pensati dal conduttore toscano subirono però la censura della Rai: « scoprire insieme il mondo che ci apparterrà » fu trasformato in un meno aggressivo  « scoprire insieme il mondo che ci ospiterà ».

Eurovision Song Contest: le cover del concorrente austriaco

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In attesa dell'appuntamento con l' Eurovision Song Contest 2017 in programma a Kiev dal 9 al 13 maggio, cominciamo a conoscere meglio alcuni degli artisti che sfideranno il nostro Francesco Gabbani, che con la vittoria al Festival di Sanremo si è guadagnato il diritto a rappresentare l'Italia nell'edizione di quest'anno. Tra i concorrenti in gara ce n'è uno che nelle ultime settimane si è fatto notare grazie ad alcune cover. Si tratta di Nathan Trent, il rappresentante dell’Austria per l’Eurovision 2017, che sarà in gara con il brano "Running on air"Nathan, 25 enne originario di Innsbruck, è molto attivo sui social e in queste settimane ha pubblicando una serie di cover tra le quali colpisce la presenza di “L’Essenziale” di Marco Mengoni, con il quale il cantante vinse il Festival del 2013. Colpisce soprattutto la perfetta pronuncia del cantante austriaco in un brano per niente facile da cantare. La cosa però non deve stupire visto che Nathan (che

Esce la compilation Bossa N’ Rihanna

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L'etichetta argentina Muisc Broker ha pubblicato per la sua label PMB  un nuovo "capitolo" della fortunata serie Bossa n' dedicata alle riletture in chiave bossa nova e chillout delle hit dei grandi artisti internazionali. Dopo il successo ottenuto in passato dalle compilation dedicate alle cover dei Beatles, dei Rolling Stones, di Bob Marley, di Madonna e dei Ramones, esce ora "Bossa N’ Rihanna" contenente 12 riletture di brani presi dal repertorio della cantante barbadiana. La formula ricalca quella delle precedenti compilation che vede protagonisti interpreti difficili da identificare ufficialmente, probabilmente celati dietro una serie di alias. Forse avrebbe giovato la presenza di qualche hit in più visto che tra le tracce scelte mancano all'appello alcuni grandi successi di Rihanna (Don't stop the music, SOS, Rehab, Hate That I Love You) mentre trovano spazio alcuni brani minori. Il risultato finale è comunque piacevole anche se inevitab

Me First and the Gimme Gimmes: la raccolta Rake It In

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Ci sono Bob Dylan e i Beatles, i Beach Boys e Billy Joel, Dolly Parton e Lionel Richie, gli Eagles e R.Kelly. O meglio: ci sono alcune delle loro canzoni più celebri. In totale 17 classici che fanno parte di Rake It In: The Greatestest Hits la raccolta che contiene il meglio dalla carriera dei Me First and the Gimme Gimmes , supergruppo americano specializzato in rivisitazioni in chiave punk di brani famosi. formato da componenti dei NOFX, dei Lagwagon e di Foo Fighters. Una carriera iniziata nel 1995 e che ad oggi conta 6 album in studio (alcuni anche di discreto successo nelle classifiche indipendenti) un album live e ben 18 singoli dedicati di volta in volta ai grandi nomi del pop e del rock. Definirli una "cover band" è davvero riduttivo. Nati da una idea di Fat Mike (bassista dei NOFX) come un passatempo per suonare durante le pause dei tour ufficiali, i MF&GG'S  all'inizio non avevano in programma né tour né incisioni ufficiatali, Negli anni però il su

Gigi Soriani e Gigi D’Alessio: la cover di 'O Sarracino

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Non poteva che arrivare da Napoli la nuova versione in chiave dance di "' O sarracino " grande classico della canzone partenopea, portato al successo nel 1958 sia da Renato Carosone che da Aurelio Fierro. A realizzarla sono stati Gigi Soriani e Gigi D’Alessio, amici di lungo corso, che hanno collaborato per pubblicarne una versione ballabile. D'Alessio aveva già interpretato il brano nel 1999 nel corso del programma televisivo Viva Napoli trasmesso da Canale 5: la cover di "O sarracino" gli regalo la vittoria e la conseguente crescita di popolarità nel territorio nazionale. Il brano - firmato dallo stesso Carosone per la musica e da Nisa (pseudonimo di Nicola Salerno), suo collaboratore abituale, per le parole - si diverte a prendere bonariamente in giro i "Latin lover" italiani e in particolare quello napoletano sciupafemmine che cammina per il lungomare di della sua cittò, abbronzato, sfacciato e sempre pronto a conquistare le donne che inc

Elvis Costello e Vega cantano un classico di Modugno

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Il nuovo singolo della cantate spagnola Vega è la cover di un classico di Domenico Modugno, cantato in coppia con Elvis Costello. I due hanno scelto di interpretare "Dio come ti amo" brano che vinse a Sanremo nel 1966 e che venne presentato sul palco, in doppia esecuzione, da Domenico Modugno e da Gigliola Cinquetti. La cover è contenuta nel nuovo album della cantautrice andalusa intitolato “Non ho l’età”, un omaggio alla canzone italiana anni 60 che contiene classici come “Non ho l’età”, “Azzurro”, “Citta vuota” e “Ma che freddo fa”. Per Vega - al secolo Mercedes Mígel Carpio - si tratta del settimo album in una carriera iniziata nel 2002 grazie al talent televisivo Operacion Triunfo. Il disco è stato registrato nei leggendari Capitol Studios di Los Angeles con il produttore Sebastian Krys (che in carriera ha lavorato con Shakira, Enrique Iglesias, Ricky Martin, e Luis Fonsi). "Sono cresciuta e ho imparato ad amare la musica proprio attraverso i due decenni d

Dominic Miller: nel nuovo album una cover di Sting

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Si intitola Silent Light il nuovo album di Dominic Miller, il primo in carriera per la blasonata etichetta ECM. Nel disco - pubblicato lo scorso 7 aprile – trova spazio anche una cover presa dal repertorio di Sting, musicista con il quale Miller collabora in studio e dal vivo dai tempi di ha legato il suo nome a un’ormai storica militanza in studio e dal vivo dai tempi di The Soul Cages (pubblicato nel 1991). Si tratta della cover di “Fields of Gold” brano che nella versione originale contenuta nell’album “Ten Summoner's Tales” vedeva la presenza alla chitarra acustica proprio dello stesso Miller con uno splendido assolo. “ È una delle melodie più belle scritte da Sting – ha raccontato il chitarrista argentino a proposito di “Fiels of Gold” – l’h o spesso eseguita dal vivo e mi sembrava importante inserirla nel disco, Ho in particolare amato molto la versione di Eva Cassid y”. Sting scrisse la canzone nel 1993 ispirandosi ai colori al tramonto di un campo d'orzo situato

Matthew Lee: il nuovo singolo è una cover di Fabio Concato

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E’ la cover di “Fiore di Maggio” di Fabio Concato il nuovo singolo di Matthew Lee , all’anagrafe Matteo Orizi, pianista e cantante di Pistoia vincitore nel 2015 della categoria Giovani del Coca Cola Summer Festival e capace di far rivivere le atmosfere degli anni ruggenti del rock ‘n’ roll. La versione originale di “Fiore di Maggio” apriva il quinto album di Fabio Concato pubblicato nel 1984 e che conquista il doppio disco di platino. Il brano è uno dei più celebri del cantautore milanese; fu pubblicato anche come 45 giri finendo nella classifica dei maggiori successi dell’anno (in 41esima posizione). La canzone è dedicata a Carlotta, la primogenita di Concato. Fiore di maggio è il punto di partenza del nuovo progetto di Matthew che dice – “ sto proseguendo nella mia ricerca di sonorità, atmosfere e anche brani di “altri tempi” e soprattutto voglio continuare a farlo in un modo che possa essere innovativo e possibilmente unico…. Il mio obiettivo è quello di provare a riscoprire

Beck: la cover di "Can't Help Falling In Love" di Elvis

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Anche Beck si aggiunge alla lunga lista degli artisti che hanno interpretato in carriera la celebre " Can't Help Falling In Love " di Elvis Presley, che va da Bob Dylan ad Andrea Bocelli, da Bono Vox a Bobby Solo, da Perry Como agli UB 40. La versione di Beck compare nella compilation "Resistance Radio: The Man in the High Castle" curata da da Danger Mouse e prodotta da Sam Cohen che fa da a colonna sonora alla omonima serie TV prodotta da Amazon e tratta dal romanzo di Philp K. Dick "La svastica sul sole". Elvis portò al successo il brano nel 1961. Il brano fu scritto da Hugo Peretti, Luigi Creatore e George Weiss prendendo spunto da una melodia francese del '700 intitolata Plaisir d'amour scritta da Jean-Paul Egide-Martini. La canzone in realtà rimase a lungo nei cassetti della RCA, fino a quando Elvis, che stava scegliendo alcuni brani per il suo film Blue Hawaii, non la scelse per la colonna sonora. Furono però necessari ben 29 provin

Lenny Kravitz rende omaggio a Prince con due cover live

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Lenny Kravitz ha reso omaggio a Prince nel corso della cerimonia di elezione nella Rock’n’Roll Hall of Fame che si è svolta ieri sera - venerdì 7 aprile- al Barclays Center di Brooklyn. Accompagnato dal chitarrista Hezekiah Walker e dal coro Love Fellowship Choir, il musicista newyorchese ha eseguito due brani storici del repertorio del Principe di Minneapolis: "When doves Cry" (dall'album "Purple Rain" del 1984) e "The Cross" (contenuta in "Sign o' the Times" del 1987). Kravitz non ha mai fatto mistero di aver preso spunto dalla musica di Prince nel corso della sua carriera: i due erano amici e hanno spesso suonato insieme. Prima si salire sul palco sul profilo Twitter di Ktravitz è comparso il seguente messaggio: Getting ready to honor my friend Prince at the @rockhall ceremony. This is very personal for me and I so wish it wasn’t for this reason. Il tributo è arrivato a quasi un anno dalla scomparsa del geniale musicista american

Pearl Jam: ascolta la cover di Again Today

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Come già annunciato anche i Pearl Jam hanno partecipato alla raccolta Cover Stories : Brandi Carlile Celebrates 10 Years of The Story che contiene le cover delle 14 canzoni che facevano parte dell'album “The Story” della cantautrice folk americana Brandi Carlile pubblicato nel 2007. La band di Eddie Vedder ha scelto di interpretare la bella “Again Today”. La cover è da qualche giorno disponibile sul canale YouTube della cantante americana che ha sposato in pieno il progetto che sarà accompagnato da una serie di esibizioni live nel territorio americano. Una iniziativa discografica nata per supportare l’organizzazione inglese War Child che da anni sostiene i bambini coinvolti nei conflitti armati in tutto il mondo. Il disco uscirà ufficialmente il prossimo 5 maggio per la Legacy Recordings (divisione della Sony Entertainment). La versione dei Pearl Jam è molto più energica dell’originale, con la voce di Eddie in gran spolvero e - a guardare i primi commenti comparsi in rete –

Chiara Civello: nel nuovo album la cover di "Parole Parole"

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Il nuovo album di Chiara Civello si intitola ‘Eclipse’ ed arriva a distanza di tre anni dal precedente ‘Canzoni’ in cui l'artista romana si cimentava con le cover di numerosi classici della musica italiana. Il nuovo album prodotto da Marc Collin dei Nouvelle Vague e registrato tra Parigi, New York e Rio De Janeiro contiene in gran parte materiale originale, ma con l'aggiunta della bella versione di un classico di Mina e Alberto Lupo come "Parole Parole" che la cantante esegue con un arrangiamento moderno e minimale, che ricorda la celebre "Why can't we live together" di Timmy Thomas. Scritta da paroliere Leo Chiosso e dal giornalista Giancarlo Del Re, per il testo e con la musica del maestro Gianni Ferrio, "Parole Parole" non è soltanto uno dei classici di Mina ma anche - per usare le parole di Dario Salvatori - uno dei "pilastri della storia televisiva italiana". Fu infatti la sigla finale della trasmissione televisiva Teatro

Fausto Leali e Enrico Ruggeri: la cover di Gianna

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Nonostante "Gianna" sia non solo il brano più famoso di Rino Gaetano ma anche uno dei classici della musica italiana, non si tratta di una canzone molto "coverizzata". Ora a interpretarla a quasi 40 anni dalla sua pubblicazione ci hanno pensato Fausto Leali ed Enrico Ruggeri. Il brano - che da venerdì 7 aprile sarà in rotazione radiofonica - è contenuto nell'album "Non solo Leali” pubblicato lo scorso ottobre dalla NAR. Un disco di cover ricco di collaborazioni prestigiose (da Baglioni a Mina, da Tozzi a De Gregori) che suggella una carriera che ha avuto nelle cover i suoi punti più alti. Leali fu infatti il primo ad incidere in Italia una canzone dei Beatles (nel 1963) e il suo maggiore successo "A Chi" era la rielaborazione di "Hurt" di Roy Hamilton, Rino Gaetano cantò "Gianna" nel 1978 sul palco del Teatro Ariston in occasione del 28° Festival di Sanremo classificandosi in terza posizione. Era stata la sua casa discogr

Sampha: la cover di "Controlla" di Drake

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Ospite della trasmissione della BBC Radio 1 “Live Lounge”, Sampha ha regalato al pubblico una intensa versione di “Controlla” di Drake, brano che faceva parte dell’album “Views” del rapper canadese. Il giovane songwriter di South London è considerato dalla critica uno dei migliori talenti emergenti e si era fatto notare proprio firmando alcune canzoni per lo stesso Drake che lo ha anche invitato a duettare con lui in una delle canzoni del nuovo album “More Life”. “Controlla” ha una lunga lista di credits visto che risulta firmata oltre che dallo stesso Drake (al secolo Aubrey Graham) anche da Matthew Samuels, Allen Ritter, Dwayne Chin-Quee, Stephen McGregor, Aquaman, Moses Davis, Donald Dennis, Gary Jackson, Patrick Robertse Andrew Thomas e contiene un sample del brano “Tear Off Mi Garment”. Pitchwork ha inserito il brano nella lista delle 100 migliori canzoni del 2016. Sampha riprende il brano con un arrangiamento molto originale, che trasforma il successo “dance hall” in una ba