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Visualizzazione dei post da 2017

Max Nek Renga: la nuova versione de "Gli Anni"

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Una nuova versione per "Gli Anni" la celebre hit del 1995 degli 883. Dopo la versione ricantata e riarrangiata nel 98 per la raccolta omonima e la versione cantata con Cesare Cremonini per l'album "Max 20" del 2013, arriva ora una versione a tre voci cantata dallo stesso Pezzali con Nek e Francesco Renga. I tre da Gennaio saranno protagonisti di un tour insieme nei palasport delle principali città italiane. Pubblicata come singolo nella primavera del 1995 e contenuta nel terzo album degli 883 La donna il sogno & il grande incubo, è considerata dalla critica (che non è mai stata benevola nei suoi confronti) la migliore canzone uscita dalla penna di Max Pezzali. Nel 2011 i Vanilla Sky incisero una versione punk, 2012 venne ricantata da Colapesce e nel 2013 venne ripresa con un un nuovo testo e il titolo di "Gli anni d'oro" da Jake La Furia.

James Blake: ascolta la cover di Vincent di Don McLean

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James Blake ha registrato una cover del brano “Vincent”, scritto e composto nel 1971 da Don McLean. Una versione per piano e voce, accompagnata da un video girato in presa diretta durante la registrazione del brano nei Conway Studios di Los Angeles. Blake aveva già eseguito la cover nel corso di alcuni concerti estivi. Don McLean scrisse la canzone dopo aver letto una biografia su Van Gogh, il Vincent del titolo del brano.  I versi iniziali del testo "Starry Starry Night. paint you palette blue and grey" sono un riferimento alla Notte Stellata del pittore olandese. Pubblicato come singolo dopo il grande successo di "American Pie" il brano arrivò alla numero uno in UK e alla numero 12 negli USA.  A quasi due anni di distanza dalla prima pubblicazione arriverà alla numero uno anche nella Hit Parade italiana, grazie alla popolarità ottenuta come sigla dello sceneggiato televisivo della Rai Lungo il fiume e sull'acqua. Molte le cover: da Julio Iglesias a

Little Steven: un omaggio ai Ramones per Natale

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In America nessuno si sottrae alla tradizione della musica natalizia. Non riuscirono a sottrarsi neppure i Ramones che 1989 pubblicarono un loro strampalato inno natalizio intitolato "Merry Christmas (I Don't Want to Fight Tonight)" che venne inserito nell'album Brain Drain e nella colonna sonora del film "Fuga dal Natale". Ora il brano è stato riproposto in una nuova versione da Little Steven, che dopo aver eseguito molte volte il brano dal vivo, ha scelto di pubblicare su YouTube un buffo video girato in spiaggia nel quale compare vestito da elfo. Il testo è stato leggermente modificato e la terza strofa è nuova rispetto all'originale.

Tom Jones rende omaggio a Dylan

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Tom Jones e Beverley Knight hanno sono stati i protagonisti del Gospel Christmas Show trasmesso dalla BBC 2 il giorno di Natale. Tra le canzoni eseguite sul palco dell' Exchange Hotel di Cardiff, anche una intensa (e inedita) versione di " I Believe in you" di Bob Dylan, brano che il grande cantautore americano scrisse nel 1979 per l'album "Slow Train Coming". "Un disco che parla di fede e di come mantenerla - ha spiegato Sir Tom prima di intonare la suo omaggio a Dylan - una canzone che ha sempre significato molto per me". L'album fu infatti il primo scritto dal menestrello di Duluth dopo la sua conversione al cristianesimo. che provocò all'epoca feroci critiche e commenti ironici da parte della stampa. Non moltissime le cover realizzate negli anni, ma da segnalare le versioni di Phoebe Snow (1981) di Sinead O'Connor (1992) e di Judy Collins (1993). Tom Jones - che nel corso della sua lunga carriera ha inciso centinaia di co

James Arthur: la cover di How To Save a Life

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Ospite per la prima volta del BBC Live Lounge , James Arthur ha regalato ai suoi fan la cover di "How To Save a Life" brano portato al successo nel 2006 dai The Fray. Il ventinovenne cantante inglese aveva già eseguito il brano nel corso della trasmissione X Factor, ma in quel caso aveva condiviso il brano con altri due concorrenti, James Vickery e Curtis Golden decisamente meno talentuosi di lui che invece risulterà alla fine il vincitore di quella edizione. Numero 3 nelle classifiche USA (dove è restata in classifica per ben 58 settimane) e numero 5 in quelle in UK, la canzone è rimasta però l'unico successo nella carriera della band americana. Merito anche della della televisione, visto che il brano è stato utilizzato in due serie TV molto popolari come Scrubs e Grey's Anatomy. Una cover - quella proposta da Arthur nel corso della puntata del BBC Live Lounge -  con pochi guizzi e molto fedele all'originale. 

Van Morrison: la cover di I Get a Kick Out of You

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Scritta da Cole Porter nel 1934  musical Anything Goes , "I Get a Kick Out of You" è uno degli standard più celebri della storia del jazz. Alla lunghissima lista di artisti che negli anni hanno dato al brano la propria rilettura, sia aggiunge il nome di Van Morrison, che ha inserito la cover nel suo nuovo album Versatile. Tra le 16 tracce del disco il grande cantante irlandese ha infatti inserito molti omaggi al repertorio di alcuni suoi miti musicali come Chet Baker, Frank Sinatra, the Righteous Brothers, Tony Bennett e Nat King Cole. "Registrare canzoni di questa grandezza mi ha obbligato ad allenare e forzare la mia voce come facevo un tempo così come a tornare alla musica che mi ha ispirato maggiormente all’inizio: il jazz” ha commentato il cantante". Cole Porter scrisse I Get I Kick Out Of You per il musical  Anything Goes  La versione originale del testo conteneva un chiaro riferimento alla droga nel verso Some get a kick from cocaine che venne presto so

Una cover di Eddie Vedder per Chiara Ragnini

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Ancora una cover interessante realizzata da Chiara Ragnini , la cantautrice ligure che ha da poco pubblicato grazie a MusicRaiser l’album “La differenza”. Dopo gli omaggi a Paola Turci, Fabrizio De Andrè e Lisa Stansfield, Chiara prosegue la sua serie “Homeplay” con la cover “casalinga” di Hard Sun, brano che Eddie Vedder scrisse e pubblicò nel 2007 per la colonna sonora del film di Sean Penn "Into the Wild - Nelle terre selvagge".  “Chi ha visto il film - ci ha spiegato Chiara - non può non essersi letteralmente innamorato di questa canzone. Caso vuole che, sempre grazie alla campagna di crowdfunding che ho portato avanti su Music raiser a cavallo tra dicembre 2016 e gennaio 2017, Guido Zerbin, uno dei sostenitori, l'abbia proprio scelta come ricompensa. È stato quindi un grandissimo piacere interpretare una canzone così bella , conosciuta dal grande pubblico Grazie all'intensa voce del leader dei Pearl Jam Eddie Vedder. È una di quelle canzoni da ascoltare Ad

Ed Sheeran e Andrea Bocelli: il duetto

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"Un piccolo regalo per voi in occasione del Natale ". Così Ed Sheeran ha commentanto sul suo profilo Instagram l'uscita di una nuova versione di "Perfect" cantata in coppia con Andrea Bocelli. La canzone, la più dolce del suo ultimo album "Divide" (dedicata alla fidanzata Cherry Seaborn), era già stata pubblicata in  duetto con Beyonce. Ora arriva questa nuova versione orchestrale prodotta da Matt, fratello del cantante. "Spero che l’amiate quanto l’amo io. Canto anche in italiano , che è davvero divertente " ha commentato Sheeran che ha definito Perfect "la migliore canzone che abbia mai scritto". Il cantante ha anche speigato che è stata la prima canzone scritta per il suo terzo album "Divide" numerto un in 26 nazioni . La versione cantata con Bocelli è stata rinominata "Perfect Symphony"

U2: la cover di What's going on

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Un regalo di Natale in anticipo per i fan degli U2. La band irlandese ha pubblicato la cover di "What’s Going On" di Marvin Gaye, registrata a Los Angeles per la serie Spotify Singles. Bono aveva già cantato il brano nel 2006 insieme a Christina Aguilera, Britney Spears, Gwen Stefani, 'N Sync, Destiny's Child, Monica, Nora Gaye (figlia di Marvin Gaye), riuniti sotto il nome di "Artists Against AIDS Worldwide" La band ha spesso eseguito il brano dal vivo nel corso del tour del 2001 (ben 30 volte secondo il sito U2gigs ) ma non lo aveva mai ufficialmente pubblicato. "What's going on" è considerata unanimemente il capolavoro di Marvin Gaye. Fu in gran parte scritta da Al Cleveland (uno degli autori di punta della Motown) e da Renaldo Benson dei Four Tops, ma Gaye contribuì alla stesura delle liriche prendendo spunto dai terribili racconti di suo fratello Frankie reduce dalla guerra del Vetnam. Il testo è una lunga risposta alla domanda cont

Una cover di Nick Cave per Iggy Pop e Jarvis Cocker

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Iggy Pop e Jarvis Cocker hanno realizzato la cover di un brano di Nick Cave. Si tratta di "Red Right Hand” brano contenuto nell’album "Let Love In" che Nick Cave and the Bad Seeds pubblicarono nel 1994 e che venne anche pubblicato come singolo con discreto successo. Ma soprattutto il brano è stato spesso utilizzato al cinema e in tv: dalla colonna sonora del primo Scream a quella della commedia Scemo e più scemo. Nel 2013 poi la canzone è stata scelta per accompagnare i titoli di testa della popolare serie TV “Peaky Blinders” prodotta dalla BBC. In ogni stagione il brano è statp riproposto in una versione differente e tra gli interpreti chiamati figurano i nomi di PJ Harvey per la seconda stagione e degli Arctic Monkeys. La versione dell’iguana e del cantante dei Pulp è – se possibile – ancora più cupa e inquietante di quella di Nick Cave.

Sam Smith: la cover live di Have Yourself A Merry Little Christmas

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Anche Sam Smith non si sottrae alla tradizione natalizia. Ospite del BBC Live Lounge, il cantante londinese ha regalato ai suoi fan una intensa versione live di " Have Yourself A Merry Little Christmas " classico del Natale del 1944. Una versione piano e voce che si chiude con un piccolo accenno a "Jingle Bells" nella quale il 25enne cantante britannico ha messo ancora una volta in mostra tutte le sue doti vocali. Smith aveva già inciso la canzone con un arrangiamento molto simile nel 2014 La versione originale del brano è quella incisa da Judy Garland per il film "Incontriamoci a Saint Louis" che uscì nelle sale nel novembre del 1944.La canzone porta la firma di Hugh Martin e da Ralph Blane anche se nel 2006 Martin ha dichiarato alla stampa che Blane gli avrebbe soltanto suggerito di comporre il brano, ma non avrebbe partecipato alla stesura. Secondo il sito SecondHandSongs la canzone vanta ben 918 diverse versioni. Tra le più celebri quelle di Fran

Elbow: un omaggio ai Beatles nel loro Best Of

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C'è anche la cover di "Golden Slumbers" dei Beatles tra le tracce del greatest hits degli Elbow che raccoglie il meglio dei dei sette album pubblicati in carriera dalla band di Manchester. La loro versione del classico dei Fab Four è stata utilizzata per lo spot natalizio della John Lewis, colosso britannico della vendita che già in passato aveva utilizzato grandi nomi della musica per le proprie campagne. Scritta da Paul McCartney nell'estate del 1968, "Golden Slumbers" venne inserita l'anno successivo nel celebre medley di "Abbey Road" insieme a "Carry That Weight". Il testo contiene una citazione di The Pleasant Comedy of Patient Grissill composta dal drammaturgo Thomas Dekker nel 1603. Golden Slumbers / Carry that weigh venne pubblicata come singolo dai Trash, un'altra band della Apple nel settembre del 1969 e raggiunse la posizione numero 27 delle classifiche inglesi. Tra gli artisti che hanno ripreso il brano ci sono

Enrico Nigiotti: tutte le cover del suo EP "L'amore è"

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Cinque cover e l’inedito “L’amore è” in una doppia versione nell’EP di Enrico Nigiotti, che giovedì sera in diretta su Sky Uno, dal Forum di Assago affronterà la finale dell’undicesima edizione di X Factor. Per il trentenne cantante livornese non si tratta del debutto discografico, avendo già partecipato ad "Amici" nel 2009 e al Festival di Sanremo nel 2015 nella sezione Nuove Proposte.  Le cover 5 cover selezionate per il disco tra quelle proposte in trasmissione sono "Make you feel my love" (Bob Dylan), "L’isola che non c’è" (Edoardo Bennato), "Il mio nemico "(Daniele Silvestri), "Mi fido di te" (Jovanotti) e "Ho visto Nina volare" (Fabrizio De André/Ivano Fossati). Avrebbe ben figurato nella raccolta la versione di "Redemption song" di Bob Marley cantata nel corso della semifinale, evidentemente “fuori tempo massimo”. La produzione è di Lucio Fabbri, e si sente. Cover rilette con buona personalità, certament

BBC Radio 2 – The Piano Room: la compilation

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Sting, Ed Sheeran, Sam Smith, Michael Buble, Coldplay, George Michael, Annie Lennox e Paul McCartney. Sono solo alcuni degli artisti presenti nella doppia compilation “BBC Radio 2 - The Piano Room” che per la pria volta raccoglie alcune delle esibizioni più emozionanti del celebre programma trasmesso dall'emittente inglese con la conduzione di Ken Bruce. Trasmissione della quale ci siamo occupati molto spesso negli ultimi mesi, visto il gran numero di cover interessanti proposte dagli ospiti. Cover che sono presenti numerose anche in questa doppia raccolta, grazie alla quale è possibile riascoltare il toccante omaggio a David Bowie dell’amico Rick Wakeman sulle note di "Life on Mars", la versione di “Just The Way You Are” cantata da Gregory Porter, la celebre “You've Got A Friend” cantata da Mika o l’inedita “God Only Knows” dei Beach Boys ripresa da Michael Bublè. Tutti brani hanno in comune l’arrangiamento minimale, con in primo piano il pianoforte donato da sir E

Gianni Morandi e Fiorella Mannoia: la cover di Onda Su Onda

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Si chiude con una cover davvero speciale di "Onda Su Onda" il nuovo album di Gianni Morandi "D'amore e d'autore"  il 40esimo nella lunga carriera del cantante e attore di Monghidoro. Un duetto con l'amica Fiorella Mannoia, sulle note della celebre canzone scritta da Paolo conte e resa celebre da Bruno Lauzi nel 1974. Una versione allegra con un arrangiamento moderno, che si va ad aggiungere agli altri 8 brani inediti contenuti nel disco scritti da grandi autori come Ligabue, Fossati e Sangiorgi. Una cover che appare come un vero divertissement. Paolo Conte aveva scritto il brano per Adriano Celentano che qualche anno prima aveva portato al successo la sua "Azzurro". Fu però il produttore Lilli Greco a consigliarli di tenere il brano per il suo album di debutto uscito nell'ottobre del 1974. La versione di Bruno Lauzi uscirà invece nel mese di novembre per l'etichetta Numero Uno, inaugurando la fortunata collaborazione con l'a

Levante: la cover di Vita di Dalla Morandi

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In attesa della finale di X Factor 11 Levante si è esibita nella prima puntata della nuova stagione di "Music" lo show di Canale 5 dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale italiana e internazionale. La cantautrice - che in questi giorni ha pubblicato in un nuova versione deluxe l'album "Nel caos di stanze stupefacenti" - ha cantato la cover di "Vita" di Dalla e Morandi . "Credo sia un brano che rappresenta tutti. Ognuno di noi è caduto e si è sbucciato le ginocchia e si è rialzato - ha spiegato Levante - È una canzone che io amo tantissimo ed è un regalo che ho voluto fare ad una zia, che quando ero ragazzina mi chiese di registrala per dedicarla al marito". Scritta da Mogol e Mario Lavezzi "Vita" fu nel 1988 il pezzo di punta dell'album DallaMorandi che rappresentò il ritorno al successo per il cantante di Monghidoro dopo alcune stagioni in ombra, Motivo per cui il testo venne adattato al vissuto artistico di

X Factor 11: la Compilation

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È arrivata puntuale anche quest'anno, alla vigilia della finale, la compilation ufficiale di X Factor. In attesa i scoprire giovedì 14 dicembre chi sarà il vincitore dell’undicesima edizione del talent show in onda su Sky, la raccolta contiene dodici cover interpretate nel corso della trasmissione da Rita Bellanza, i Måneskin, Sem&Stènn, Enrico Nigiotti, Lorenzo Bonamano, Andrea Radice, Ros, Camille Cabaltera, Virginia Perbellini, Samuel Storm, Lorenzo Licitra e Gabriele Esposito. Come sempre in questi casi il livello è molto discontinuo e la scelta di brani molto diversi l'uno dall'altro rende la raccolta difficilmente apprezzabile "in blocco". La scelta dei brani ha però portato a privilegiare alcune delle esibizioni più applaudite come quella di Rita Bellanza e di Enrico Nigiotti. Coraggiosa la scelta di inserire la cover di Vengo dalla Luna di Caperezza, rieltta con energia da Maneskin. Tracklist 01 – Vengo dalla luna (Caparezza) – Måneskin 3:

Jimi Hendrix: la tracklist del nuovo album

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Si intitolerà Both Sides Of The Sky l'ennesima compilation postuma di Jimi Hendrix , il geniale chitarrista di Seattle scomparso 47 anni fa. Il disco - che conterrà 13 tracce 10 delle quali assolutamente inedite - verrà pubblicato dalla Legacy Recordings il prossimo 9 marzo 2018 e conterrà materiale registrato da Hendrix tra il Gennaio del 1968 e il Febbraio del 1970. Tra le canzoni in scaletta spicca la cover di "Woodstock" il celebre brano scritto da Joni Mitchell eseguito inseme all'amico Stephen Stills. Tra le tracce anche l'omaggio al leggendario bluesman Guitar Slim con una versione inedita di The Things That I Used to Do , brano del 1953 che all'epoca venne prodotto e arrangiato da Ray Charles. Questa la tracklist completa 01 “Mannish Boy” 02 “Lover Man” 03 “Hear My Train A Comin'” 04 “Stepping Stone” 05 “$20 Fine” 06 “Power Of Soul” 07 “Jungle” 08 “Things I Used To Do” 09 “Georgia Blues” 10 “Sweet Angel” 11 “Woodstock” 12 “Send My Love To Li

Doom Side Of The Moon, il tributo metal ai Pink Floyd

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I Pink Floyd pubblicarono il loro primo singolo Arnold Layne l'11 marzo 1967 e qualche mese dopo l'album di debutto The Piper at the Gates of Dawn. Per celebrare i 50 anni in musica dei Pink Floyd, il chitarrista degli Sword KYLE SHUTT ha realizzato un tributo metal dell'album cardine della band di Waters e Gilmour, quello che ha cambiato il mondo musicale contemporaneo: "The Dark Side Of The Moon". Il titolo e la band che ne derivano "Doom Side Of The Moon", in uscita questo venerdì 8 dicembre, vedono Shutt collaborare con una serie di celebri musicisti: il bassista Bryan Richie (The Sword) e il batterista Santiago Vela III (The Sword), il cantante Alex Marrero (Brownout / Brown Sabbath), il sassofonista Jason Frey (Black Joe Lewis / Hard Proof) e il tastierista Joe Cornetti (Croy & The Boys). "Dopo aver arrangiato 'Money' ho capito che un intero cover album di 'The Dark Side of The Moon' sarebbe stato possibile realizzar

Addio a Johnny Hallyday: le sue cover migliori

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Si è spento a 74 anni dopo una lunga malattia Johnny Hallyday , vero monumento della musica francese. Nel coso della sua lunghissima carriera durata oltre 50 anni ha inciso più di 1000 canzoni, molte delle quali sono delle cover Il sito SecondHandSongs ne ha catalogate ben 216, che il cantante nato a Parigi nel 1943 ha pubblicato ufficialmente a partire dal 1961. Johnny è stato infatti il primo a diffondere il rock in Francia, in particolare adattando le canzoni del repertorio americano. Molti anche i suoi omaggi alla musica italiana. Come quando nel 1991 cantò per il mercato francese la celebre 24 mila baci di Adriano Celentano, pochi mesi dopo la versione originale. che tradotta divenne 24.000 baisers E' del 1966 invece questo suo omaggio ai Beatles con la cover di Girs che in francese diventa Je l'aime Molti gli classici del rock & roll ripresi e tradotti per il mercato francese. Questa è la sua versione della celebre Lucille di Little Richrad

The Script: la cover di Sweet Dreams

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Ospiti del programma della BBC Radio 2's Piano Room, i The Script hanno regalato ai propri fan una intensa versione acustica di “Sweet Dreams” la celebre hit del 1983 Eurythmics. Anche il trio irlandese ha così utilizzato il celebre pianoforte di Elton John che viene suonato dagli ospite del programma condotto da Ken Bruce. Sweet Dreams (Are Made of This) è la canzone più celebre degli Eurythmics, l’unica ad aver raggiunto la cima delle classifiche negli Stati Uniti vendendo oltre un milione di copie. Non però la numero uno della classifica UK dove si fermò alla numero due, battuta da “Total Eclypse of the heart” di Bonnie Tyler. La canzone dava il titolo al secondo album del duo, dopo lo scarso successo ottenuto due anni prima da In The Garden Nella sua autobiografia la Lennox ha spiegato che il testo del brano parla della “ricerca della propria realizzazione personale e i sogno sono i desideri che ci motivano” e che la canzone rappresenta per lei una sorta di mantra. Le reg

Good Charlotte: ascolta l'omaggio a Lil Peep

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Anche i Good Charlotte hanno reso omaggio a Lil Peep il rapper americano scomparso lo scorso 15 novembre a soli 21 anni per una sospetta overdose da farmaci. La famiglia, i fan e gli amici si sono radunati ieri in suo onore a Long Beach, New York. I Good Charlotte non erano presenti di persona alla commemorazione, ma hanno realizzato una cover di "Awful Things", singolo che Peep aveva realizzato pochi mesi fa e la loro performance è stata condivisa con la famiglia e i fan durante l'evento attraverso un video. Il filmato è stato anche diffuso via Twitter dal leader dei Good Charlotte, Joel Madden,  che ha commentato con un toccante "Sarò per sempre un suo fan". Una ammirazione reciproca, visto che Peep aveva spesso indicato i Good Charlotte come un riferimento per la propria musica. La versione originale del brano si trova nell'album di debutto del rapper, Come Over When You're Sober, Pt. 1.

Una raccolta di cover per Josh Kelley

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"Under the Covers, Vol. 1" è questo il titolo del nuovo album del cantautore americano Josh Kelley. Il 37enne musicista della Georgia, con all'attivo una carriera iniziata nel 2001 e che lo ha portato spesso nella classifica Country di Billboard, ha riletto 10 classici del passato, suonando tutti gli strumenti e auto producendo il disco. Si spazia da Bruce Springsteen ai Platters, da Jackson Browne a Michael Jackson, da Van Morrison a Tim Hardin. Ma non mancano le sorprese come la dolce "Hold on my heart" dei Genesis (contenuta nell'album We can't dance) e "A Thousand Miles from Nowhere" del cantautore country Dwight Yoakam. Nel complesso non un capolavoro, ma un disco apprezzabile per la scelta delle canzoni. Il titolo suggerisce l'arrivo di altri capitoli.

Rolling Stones: l'omaggio a Chuck Berry

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C'è anche la cover di "Roll Over Beethoven" di Chuck Berry tra le tracce del nuovo album dei Rolling Stones, in uscita il prossimo 1 di Dicembre. Il disco si intotolerà On air”, e conterrà registrazioni risalenti agli inizi della band di Jagger & Richards fatte negli studi della BBC per trasmissioni come Saturday Club, Top Gear, Rhythm and Blues e il Joe Loss Pop Show. La versione originale del brano uscì nel 1956. Secondo la leggenda Berry scrisse la canzone in risposta a sua sorella Lucy che occupava sempre il pianoforte di famiglia per suonare brani di musica classica quando Berry cercava di scrivere suoi nuovi pezzi di rock and roll.  Le versione degli Stones venne registrata il 28 ottobre del 1963 per la trasmissione Saturday Club. I "rivali" Beatles pubblicarono la loro versione solo il 22 novembre per l'album With The Beatles. Ma la registrarono il 30 luglio, quindi molto prima di Jagger e compagni.

Sam Smith: la cover di Get Here

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Ospite della puntata di oggi - venerdì 24 novembre - del Radio 2 Breakfast Show, Sam Smith ha regalato al pubblico una intensa versione di "Get Here". Brano che era stato portato al successo nel 1991 da Oletta Adams, cantante americana che era stata lanciata qualche anno prima dai Tears For Fears con i quali ava collaborato per la celebre "Woman in chains". In realtà "Get here" è una delle tante cover nascoste della musica pop. La canzone infatti porta la firma di Brenda Russell, che l'aveva pubblicata con scarso successo nel 1988 per il suo quarto album. La versione della Adams raggiunse invece la quinta posizione delle classifiche sia negli USA che in UK. Negli anni la canzone è diventata un piccolo classico, ripresa anche da Paul Anka e da Will Downing. La versione piano e voce di Sam Smith mette in mostra tutte le sue indiscutibili doti interpretative.

Anne-Marie: l'esibizione al BBC Live Lounge con l'omaggio a Eminem e alle TLC

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Anne-Marie protagonista per la prima volta del BBC Live Lounge , la trasmissione della Radio 1 famosa per le interessanti cover acustiche proposte nel corso del programma. La 26 enne cantante britannica si esibita in un medley di canzoni, nella quale la parte principale l'ha fatta "Finders Keepers" di Mabel, brano poco noto al pubblico italiano ma che nel corso dell'estate del 2017 è entrato nella Top 10 un UK. Nei tre minuti della sua esibizione ha però citato anche il brano di Dua Lipa’‘New Rules’, la nuova canzone di Eminem ‘Walk On Water’ e la celebre "No Scrubs" delle TLC. In realtà solo dei brevi snippet ma che hanno impreziosito l'esposizione della cantante, che in Italia è diventata famosa per la collaborazione con i Clean Bandit nel singolo Rockabye.

The Weeknd: tutti i "segreti" del nuovo singolo

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“Secrets” il nuovo singolo di The Weeknd non è poi così “nuovo”. Innanzitutto perche il brano – che è entrato da qualche settimana nelle playslist delle principali radio italiane – fa parte di un album pubblicato nel novembre dello scorso anno. E poi perché contiene due evidenti “citazioni” agli anni 80 che potrebbero essere sfuggite ai fan più giovani del rapper canadese. Il brano infatti è basato sul sample di "Pale Shelter" dei Tears For Fears, che la band inglese pubblicò per la prima volta nel 1982 e poi inserì in una nuova versione nell'album di debutto The Hurting dell’anno successivo. Ma la canzone contiene anche una citazione del ritornello di "Talking in Your Sleep" di The Romantics, brano che la band americana (vera “one hit wonder”) portò al successo nel 1983. Il brano era già stato ripreso con successo in passato dagli inglesi The Bucks Fizz e dal rapper Snoop Dogg. Così la lista degli autori di “Secrets” diventa chilometrica e oltre ad Abel T

Christina Aguilera: il tributo a Whitney Houston

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In occasione del 25esimo anniversario dell’uscita di "The Bodyguard", Christina Aguilera ha voluto rendere omaggio a Whitney Houston. Lo ha fatto nel corso della cerimonia per la consegna degli American Music Awards. tenutasi ieri domenica 19 novembre al l Microsoft Theatre di Los Angeles. La cantante - che non ha mai fatto mistero della sua ammirazione nei confronti della Houston - ha eseguito un medley contenente "I Will Always Love You", "I Have Nothing", "Run to You" e "I'm Every Woman". Tutti brani contenuti nelle celebre sountrack, che nel 1992 rimase per ben 20 settimane alla numero uno della classifica di Billboard e che ad oggi con 45 milioni di copie vendute è la colonna sonora più venduta di tutti i tempi. Da notare però che due dei brani cantati dalla Aguilera, erano già delle cover: "I Will Always Love You" era stato un successo di di Dolly Parton mentre "I'm Every Woman" era stata ripresa

Una cover degli Stranglers per Keziah Jones

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C'è anche la cover di "Golden Brown" degli Stranglers tra le tracce del nuovo lavoro di Keziah Jones , chitarrista di origine nigeriana che da molti anni ha ottenuto una buona popolarità nel vecchio continente grazie alla sua originale miscela di Yoruba, blues e soul. Il brano è contenuto nell' EP Rugged Covers, pubblicato da poche settimane e contenete quatto interessanti cover (tra le quali anche un omaggio a Prince).Pubblicata come singolo alla fine del  1981, la canzone raggiunse la seconda posizione delle classifiche in UK. il miglio risultato ottenuto in carriera dalla band. Tra le canzoni che si sono fermate alla seconda posizione nelle classifiche inglesi è però in buona compagnia: la stessa cosa capitò a "Vienna" degli Ultravox, a "Sit Down" dei James e a "Penny Lane" dei Beatles! Per molti anni la band negò che il testo della canzone parlasse di droga, sostenendo che "la gente ci sentiva quello che ci voleva sentire com

Katie Melua: la cover di Fields of Gold

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Sarà Katie Melua la testimonial di quest'anno del BBC Children in Need, la campagna annuale promossa dal 1980 dall'emittente britannica a favore dell'infanzia. La cantautrice di origine georgiana ha scelto di partecipare alla raccolta benefica, incidendo la cover di "Fields of Gold" il classico di Sting del 1993. Il brano è stato scelto in quanto era uno dei delle preferiti di Sir Terry Wogan, storico presidente della associazione scomparso lo scorso anno, La Melua ha eseguito la cover in anteprima nel corso della trasmissione Radio 2 Piano Room. La sua versione non sfigura neppure al cospetto della celebre versione di Eva Cassidy, vero punto di riferimento per chiunque si accosti al brano. Sting scrisse la canzone nel 1993 ispirandosi ai colori al tramonto di un campo d'orzo situato nei pressi di una casa che aveva appena acquistato a Wilsford-cum-Lake nel Wiltshire, vicino a Stoneheng. Ma è anche una dolce dedica alla moglie Trudie sposata l’anno prim

Mika e Caparezza: l'omaggio ai Kraftwerk

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Forse non è stato il migliore dal punto di vista stilistico ma il duetto di ieri tra Mika e Caparezza è stato certamente il originale e divertente della serata. Il rapper pugliese e il cantante anglo-libanese hanno duettato sulle note della celebre "The Robots" dei Kraftwerk. A dire il vero solo un breve accenno del brano, preceduto da una gag che ha visto i due artisti impegnati a giocare al vocoder. Il brano - uno dei più famosi nel repertorio della band di Dusseldorf -fu pubblicato come singolo nel 1978 e per il mercato tedesco uscì con il titolo di "Die Roboter" e  sublima tutta le visioni sul futuro tecnologico dell'umanità e la passione quasi ossessiva che il gruppo ha per la robotica. Raggiunse la numero 18 della classifica tedesca ed entrò nella Top 40 della Billboard Hot Dance Club Play. Ma soprattutto avrà una incalcolabile influenza su tutta la musica elettronica degli anni successivi. Alcuni sample del brano sono stati utilizzati dai Depeche Mod

Clean Bandit: la cover di New Rules

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Una cover di "New Rules" per i Clean Bandit, che hanno partecipativo alla puntata di ieri del BBC Live Lounge trasmesso dalla BBC Radio 1. La band dei fratelli Patterson (accompagnata da Julia Michaels) - oltre al nuovo singolo "I miss you" - ha eseguito dal vivo la versione acustica della hit di Dua Lipa, brano che ha consentito alla cantante di origine albanese di raggiungere la numero uno in UK. Olanda Belgio Irlanda e Israele. La canzone porta la firma di Caroline Ailin, Emily Warren e Ian Kirkpatrick (che è anche il produttore) e fa parte dell'omonimo album di debutto di Dua Lipa. Una rilettura interessante che unisce strumenti acustici al suono EDM dell'originale, realizzata con la collaborazione del musicista e produttore amerixano Sisqó. Pochi giorni fa lo stesso brano era però giù stato ripreso - sempre nella stessa trasmissione - dai The Amazons. Forse un po' più di varietà gioverebbe al programma.

Nona Hendryx & Gary Lucas: tributo a Captain Beefheart

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La cantante Nona Hendryx e il chitarrista Gary Lucas hanno reso omaggio alla musica di Captain Beefheart, il leggendario musicista americano pioniere del rock sperimentale, scomparso nel 2010. Lo hanno fatto con l’album “ The World of Captain Beefheart ” co-prodotto dallo stesso Gary Lucas insieme a Jesse Krakow e registrato negli studi EastSide Sound di New York. Il disco può essere considerato un seguito dell’omaggio che i due artisti avevano tributato nel 2013 all’eccentrico musicista americano in un concerto al Paradiso di Amsterdam inseime alla Metropole Orchestra. Lucas, che qualche anno fa la rivista Rolling Stone ha definito "il chitarrista migliore e più originale in America” – aveva collaborato con Beefheart in due album, Doc at the Radar Station (1980) e Ice Cream for Crow (1982). Tra le 12 tracce della tracklist compaiono brani dagli album “Clear Spot” (1973) The Spotlight Kid (1972) Safe as Milk (1977) Shiny Beast (1977) oltre che dal suo capolavoro “Trout Mask

Fiorello torna con la cover trap di Fatti Mandare Dalla Mamma

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Fiorello torna a sorpresa con una nuova cover. Una divertente versione "trap" della celeberrima "Fatti Mandare Dalla Mamma" di Gianni Morandi, che dal prossimo 17 novembre sarà disponibile ufficialmente per il download digitale. L'idea della cover è nata durante una serata di beneficenza che si è tenuta al Teatro degli Arcimboldi di Milano, come imitazione del rapper Ghali. Visto il successo ottenuto sui social il brano è stato registrato insieme a Danti Two Fingerz, e anticipato nei giorni scorsi durante il nuovo programma “social radiofonico” di Fiorello “Il Socialista”. La versione originale, scritta da Luis Bacalov e da Franco Migliacci con l'arrangiamento orchestrale di Ennio Morricone, risale al 1962. Ebbe un buon successo ma non andò oltre alla terza posizione della HitParade, ma è diventato negli anni uno dei cavalli di battaglia di Gianni Morandi.  Fu il terzo singolo nella carriera del cantante di Monghidoro, ma fu il suo primo successo. Q

Seal: la tracklist del nuovo album "Standards"

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Si intitola “Standards” il nuovo album di Seal , il decimo per il cantante inglese capace in trent’anni di carriera di vendere oltre 20 milioni di dischi nel mondo. Come suggerito dal titolo il disco contiene 11 classici del jazz e dello swing che diventano 14 nella immancabile versione deluxe, con particolare attenzione al repertorio di Frank Sinatra, Ella Fitzgerald e Nina Simone. L’album è stato registrato nei leggendari studi della Capitol Records a Los Angeles, con la produzione di Nick Patrick. Tra i musicisti che hanno partecipato alle sessions spiccano i nomi del pianista Randy Waldman (collaboratore di Sinatra), del bassista Chuck Berghofer (che suonò con Ella Fitzgerald) e del batterista Greg Fields (che ha suonato con Stevie Wonder). Per Seal si tratta del terzo album di cover in carriera. “ Questo è il disco che ho sempre voluto realizzare – ha dichiarato il cantante - Sono cresciuto ascoltando musica di Sinatra del periodo del Rat Pack, per questo registrare questo alb

Mika e Fiorella Mannoia: l'omaggio ai Beatles

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Sono i duetti con gli ospiti la cosa migliore della trasmissione Stasera Casa Mika in onda nel martedì sera di Rai 2. E tra le cose migliori della seconda serata - che ha fatto segnare un misero 7,3 % negli ascolti con 1.651.000 spettatori - figura la cover di "The Long and winding road" dei Beatles, cantata insieme a Fiorella Mannoia. Nonostante la come al solito non impeccabile la pronuncia inglese della cantante romano, il risultato resta apprezzabile, anche se nel solco dell'originale. Registrata dai Beatles il 31 gennaio del 1969 per le session di Get Back, il brano vide la luce nel 1970 nell'album Let It Be, pubblicato all'indomani dell'annuncio della fine del gruppo. Era stata composta da Paul nel 1968 prendendo spunto dalla lunga strada che portava alla sua fattoria in Scozia, The Long and Winding Road è passata alla storia come una delle cause dello scioglimento dei Beatles, visto che lo stesso Paul quando si presentò nel 1970 davanti all'Al

Liam Payne: la cover di What About Us

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Dopo il successo di Harry Styles anche Liam Payne tenta la carta della carriera da solista. L'ex One Direction che ha da poco pubblicato il suo terzo singolo "Bedroom Floor" è stato ospite della trasmissione della BBC One " Sounds Like Friday Night ", condotta da Greg James and Dotty, Per l'occasione il cantante britannico si è presentato con un nuovo look e ha regalato ai suoi fan una inedita versione di "What About Us" di Pink,  Arrangiamento acustico e delicato ma voce non all'altezza dell'originale. Scritta da Steve Mac, Johnny McDaid e dalla stessa Pink, il brano è stato pubblicato nell'agosto di quest'anno come primo singolo dell'album"Beautiful Trauma", il settimo nella carriera della cantante americana. raggiungendo la posizione numero 3 nelle classifiche UK e la numero 13 in quella di Billboard.  

Erica Mou: ascolta la cover di Azzurro

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Erica Mou ha realizzato una cover di "Azzurro", storico brano portato al successo da Adriano Celentano e scritto da Paolo Conte e Vito Pallavicini Il brano farà parte del nuovo album della cantautrice pugliese "Bandiera sulla luna", in uscita il 1 dicembre 2017 per l'etichetta Godzillamarket (distribuzione Artist First). Una bella versione in chiave acustica per la quale Erica si è fatta è accompagnare da Antonio Iammarino al  pianoforte, Flavia Massimo, violoncello e  Giuseppe Saponari. Nonostante si tratti di uno dei brani più conosciuti della storia della musica italiana, non sono molte le versioni pubblicate ufficialmente.  Adriano Celentano pubblicò il brano nel maggio del 1968. Il successo fu immediato e il brano divenne il singolo più venduto di quell'anno. Merito anche del lato B, ossia la celebre "Una Carezza in un pugno". Dieci anni più tardi arriverà la cover cantata da Gianni Morandi. Per ascoltatore la versione del suo aut

Tributo a Leonard Cohen: la setlist della serata

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Sting, Elvis Costello, Lana Del Rey, Philip Glass, K.D. Lang, Feist, Wesley Schultz e Jeremiah Fraites dei Lumineers, Damien Rice, Patrick Watson, Ron Sexsmith e e il figlio di Cohen, il cantautore Adam Cohen. Sono le star che ieri sera hanno reso omaggio a Leonard Cohnen ad un anno dalla sua scomparsa, salendo sul palco del Bell Centre di Montreal per Tower of Song: A Memorial Tribute to Leonard Cohen Tra gli ospiti anche il Primo Ministro Justin Trudeau. Lo spettacolo sarà trasmesso in radio dalla CBC Radio 2 Giovedì prossimo e il 3 di gennaio sarà trasmesso dalla CBC Television. Queste le canzoni eseguite Sting Dance Me to the End of Love Sisters of Mercy Anthem Damien Rice Famous Blue Raincoat Sharon Robinson I'm Your Man Ron Sexsmith Suzanne Courtney Love Everybody Knows Elvis Costello Bird On the Wire Lana Del Rey and Adam Cohen Chelsea Hotel No. 2 Adam Cohen So Long, Marianne Partisan Coming Back to You Feist Hey, That's No Way to S

Noemi: la cover di Bella senz'anima

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Si è conclusa senza particolari emozioni la stagione di Celebration, lo show di Rai Uno condotto Neri Marcorè e Serena Rossi. Anche la quarta puntata ha fatto registrare ascolti bassi, pur se leggermente in crescita rispetto all'esordio, e manda in archivio un programma che difficilmente avrà un seguito nei palinsesti Rai. Tra le cose da salvare nello show di sabato scorso, l'esibizione di Noemi che ha cantato "Bella senz'anima" di Riccardo Cocciante. La versione originale risale al 1974 e fu il primo grande successo nella carriera del cantante italo vietnamita, dopo un paio di album ben realizzati ma di scarso impatto commerciale. Eppure quando Cocciante propose il brano ai discografici della RCA la reazione non fu affatto positiva. Lui però non si scoraggiò e presentò la canzone dal vivo al Teatro dei Satiri di Roma, dove andò in scena prima dell'esibizione della coppia Antonello Venditti - Francesco De Gregori. Fu la positiva reazione del pubblico a co

Merry Christian il Natale di Christian De Sica

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Christian De Sica torna alla musica, sua prima passione artistica, con un nuovo album in uscita il prossimo 24 novembre Non tutti sanno infatti che il celebre attore romano – molto prima di conquistare il grande successo con il cinepanettoni – aveva tentato la carriera musicale debuttando nel 1973 sul palco del Festival di Sanremo con la canzone Mondo mio, scritta da Paolo Conte e dal fratello che però non approdò in finale. Non ebbero successo migliore gli album “Anch’io ho qualcosa da dire” e “Amerika” pubblicati negli anni 70, mentre nel 1994 ottenne miglior fortuna il disco “Sono tre parole” con il quale de Sica, all’apice della popolarità, cercò il successo come cantante swing. Oggi De Sica aggiunge un nuovo tassello alla sua carriera musicale con l’album natalizio “Merry Christian” prodotto da Niccolo’ Petitto e distribuito da Warner music Italia. Nella track list trovano spazio 11 canzoni legate al Natale, tra brani originali, brani tradotti in italiano, canzoni internazion

Feist rende omaggio a Leonard Cohen

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La cantautrice canadese Feist ha reso omaggio a Leonard Cohen con una bella versione di "Hey, that's no way to say goodbye" brano che aveva già già eseguito in occasione della cerimonia dei Juno Awards 2017 dello scorso Aprile. Cohen scrisse il brano nel 1966 ma la prima prima versione ad essere pubblicata fu quella cantata da Judy Collins nel novembre del 1967 per l'album "Wildflowers". La versione cantata dal grande poeta canadese uscirà solo il mese successivo, all'interno del suo album di debutto, Songs of Leonard Cohen. Negli anni il brano è stato ricantato tra gli altri da Roberta Flack, Ian Mc Culloch e dai The Decemberists. Feist ha da poco pubblicato il nuovo album Pleasure, Domani 6 novembre sarà tra gli artisti invitati a Montreal per il Tower of Song: A Memorial Tribute to Leonard Cohen

Mika e Elisa: l'omaggio a Lucio Dalla

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Ascolti al di sotto delle attese per la prima puntata della seconda stagione di "Stasera Casa Mika". Tra le cose migliori della serata il duetto con Elisa, sulle note della celebre "Piazza Grande" di Lucio Dalla. Il cantautore bolognese cantò la versione originale del brano al festival di Sanremo del 1972, deludendo le attese dell'amico Gianni Morandi che avrebbe voluto portare in gara la canzone e che invece si dovette accontentare di "Vado A Lavorare", canzone con la quale arrivò quarto in classifica facendo molto meglio dell'amico Dalla che si ritrovò solo in ottava posizione. Anche dal punto di vista delle vendite le cose non andarono benissimo visto che il 45 giri pubblicato dalla RCA non andò oltre alla quarta posizione in Hit Parade . Per molti anni il brano ebbe un ruolo marginale nella discografia di Dalla, visto che non venne inserito in alcun album fino al 1979 quando venne incluso nel live Banana Repubilc registrato dal vivo con F

Maroon 5 ascolta l'omaggio a Chris Cornell

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A distanza di qualche mese dalla sua comparsa scomparsa, Adam Levine ha voluto rendere omaggio a Chirs Cornell , morto suicida lo scorso 18 maggio. Lo ha fatto nel corso della trasmissione condotta dal celebre Howard Stern per il network SiriusXM, eseguendo la cover di “ Seasons” brano che Cronell aveva registrato nel 1992 per la colonna sonora del film "Singles" diretto da Cameron Crowe, che conteneva anche brani dei Pearl Jam, Alice in Chains e Smashing Pumpkins. “E’ la sua canzone che preferisco – ha spiegato il leader dei Maroon 5 – e faceva parte di quella che probabilmente è una delle migliori colonne sonore di sempre. Eppure nessuno parla mai di questa canzone ". In effetti si tratta della prima cover di rilievo del brano, che Levine ha eseguito in chiave acustica accompagnato dal chitarrista della band James Valentine. “ Mi dispiace non averlo mai incontrato in vit a – ha aggiunto il frontman dei Maroon 5 a proposito di Cornell – ma la sua musica mi ha i

Una cover dei Beach Boys per Jim James

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Si apre con un omaggio ai Beach Boys il nuovo album di Jim James dei My Morning Jacket. La cover di "I Just Wasn't Made for These Times" è infatti il singolo che anticipa l'uscita dell'album “Tribute To 2” in uscita l'8 di dicembre. Si tratta del seguito dell'EP pubblicato nel 2009 (con lo pseudonimo di Yim Yames) interamente dedicato alla musica di George Harrison. In questo caso il cantante americano ha scelto di riprendere brani presi del repertori di Beach Boys, Sonny and Cher, Elvis Presley, Willie Nelson, Bob Dylan, Emerson Lake and Palmer e molti altri, Per la cover del brano dei Beach Boys James ha utilizzato il brano il brano By The Time I Get To Phoenix nella versione di Isaac Hayes. La versione originale di Just Wasn't Made for These Times era contenuta nel celebre album Pet Sound, che Brian Wilson e compagni pubblicarono nel 1966. Il testo - scritto da Brian Wilson insieme a Tony Asher - tocca il tema della depressione e fa riferimen