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Visualizzazione dei post da 2023

Beyoncé il tributo a Tina Turner con la cover di River Deep, Mountain High

Beyoncé ha reso omaggio a Tina Turner, con una cover di "River Deep, Mountain High". E’ successo nel corso del concerto che la star americana ha tenuto lo scorso 29 maggio a Londra al Tottenham Hotspurs Stadium. “Permettetemi di cantare una delle mie canzoni preferite", ha detto la cantante sul palco prima di proporre una versione davvero emozionante del classico della regina del rock, che per l’occasione Beyonce ha scelto di eseguire con un arrangiamento molto versione essenziale, quasi gospel, prima di alzare gli occhi al cielo e salutare il suo idolo con la frase: "We love you, Tina' . Beyoncé non ha mai nascosto la sua ammirazione per Tina Turner: nel giorno della sua dipartita, lo scorso 24 maggio, la cantante ha modificato l’homepage del suo sito per una lunga dedica. Nel corso dello show la cantante ha anche eseguito la cover di “Love Hangover” di Diana Ross.    La versione originale di “River Deep - Mountain High “ venne pubblicata da Ike & Tina Tur

Louis Tomlinson: una cover live degli Arctic Monkeys (VIDEO)

Louis Tomlinson ha iniziato in questi giorni il suo nuovo tour nel territorio nord americano e non sono mancate le sorprese. I primi due show hanno visto l’ex One Direction esibirsi, in Connecticut e nel New Hampshire, e in entrambi i casi in scaletta è comparso a sorpresa un omaggio agli Arctic Monkeys. Louis ha infatti eseguito la cover di “505” brano che la band di Alex Turner aveva pubblicato nel 2007. Una rilettura non particolarmente distante dall’originale, che il pubblico ha salutato con una vera ovazione, cantando poi il brano insieme all’ex One Direction. Nella setlist del concerto molte canzoni del secondo album solista di Louis e solo un paio di riferimenti ai successi degli One Direction.    La versione originale di 505 compare nel secondo album degli Arctic Monkeys, "Favourite Worst Nightmare", pubblicato il 18 aprile del 2007. Non è mai stato pubblicato come singolo, ed è la traccia che chiude l'album. Il brano ha una curiosa struttura: non ha un vero rit

Torna a Roma il Rino Gaetano Day

Torna con un doppio appuntamento il Rino Gaetano Day , due giorni di musica tra cover band e super ospiti. Venerdì 2 e sabato 3 giugno, il Parco Talenti a Roma ospita la XIII edizione della manifestazione nata nel ricordo del grande cantautore calabrese, morto a 31 anni in un incidente stradale all'alba del 2 giugno del 1981. Un terribile frontale tra la sua macchina, che aveva invaso la corsia opposta, e un camion sulla strada che percorreva tutte le notti per tornare a casa: via Nomentana a Roma. Saranno quasi venti, tra cantanti e gruppi, i protagonisti dell'edizione di quest'anno. Tantissimi gli emergenti, ma anche nomi noti come Leo Gassman, Matteo Costanzo, Luciano D’Abbruzzo, Pierdavide Carone, Lorenzo Lepore. E poi l’immancabile Rino Gaetano Band, che dal 1999 si esibisce per tenere viva la memoria e i successi del cantante La conduzione della prima serata sarà affidata a LaMario, mentre a presentare i concerti di sabato 3 giugno ci saranno Greg e Gaia Messerklinger

I Coldplay rendono omaggio a Tina Turner con la cover di Proud Mary

Anche i Coldplay hanno voluto rendere omaggio a Tina Turner, la grande regina del rock scomparsa lo scorso 24 maggio. La band di Chris Martin, nel corso della data di Barcellona del loro Music Of The Spheres Tour, ha eseguito la cover di "Proud Mary", classico dei Creedence Clearwater Revival, che venne ricantato anche da Ike e Tina Turner. I Coldpay a dire il vero hanno proposto una versione chitarra e voce piuttosto distante da quella di Tina, alla quale Chris ha dedicato l'intero concerto.  Ike e Tina Turner pubblicarono la loro cover di Proud Mary nel 1971, tre anni dopo la versione originale dei Creedence. Diventerà un classico delle loro show dal vivo, raggiungendo il numero 4 della Billboard Hot 100 e conquistando un Grammy Award. Tina continuerà a proporre il brano, con il rovente arrangiamento ideato dall'ex marito. anche nel corso della sua carriera da solista.

Eric Clapton e Jeff Beck: la cover di "Moon River"

Eric Clapton e Jeff Beck erano legati da una lunga e amicizia e le loro carriere si spno spesso incrociate. Beck, prese il posto di Mr. Slowhand negli Yardbirds nel 1965, mentre Clapton, prima con gli Yardbirds (suonando da spalla a Sonny Boy Williamson II) poi con la band di John Mayhall fino all'esperienza con i Cream e come solista ha dato prova di essere il più grande bluesman bianco della musica. In attesa dei due eventi commemorativi, «in onore alla memoria e all’arte» che si terranno il 22 e 23 maggio alla Royal Albert Hall di Londra, Clapton ha pubblicato l'ultima canzone registrata assieme all'amico Jeff Beck, la loro versione del grande classico "Moon River". Il brano è stato registrato non molto tempo prima della morte di Beck lo scorso 10 gennaio. "Moon River", che è già disponibile in digitale, uscirà anche in formato fisico anche in vinile con un doppio lato A dal titolo "How Could We Know" il prossimo 14 luglio. Il disco è già d

Rufus Wainwright omaggia Neil Young con la cover di "Harvest"

Il nuovo album di Rufus Wainwright uscirà il prossimo 2 giugno e si intitolerà "Folkocracy". Il cantautore canadese, dopo aver distribuito in rete a marzo una prima traccia in anteprima, ha ora svelato un'altra delle canzoni del disco, la cover della celebre "Harvest" di Neil Young . Una versione realizzata insieme ad Andrew Bird e Chris Stills, figlio dell'ex compagno di band di Young, il leggendario Stephen Stills. Una rilettura interessante e coraggiosa, che si apre con il violino suonato da Bird, che dona alla cover un suono più "country" dell'originale. La vocalità di Rufus Wainwrigh è certamente distante da quella di Neil Young, più profonda e molto ispirata. L'album "Folkocracy", si preannuncia interessante per gli appassionati di cover. Conterrà 15 classici della musica folk, sarà prodotto da Mitchell Froom e vedrà il cantautore canadese duettare con personaggi del calibro di David Byrne, Brandi Carlile, Sheryl Crow,

Mahmood all'Eurovision 2023: guarda la sua magica performance di Imagine

Mahmood ha partecipato come ospite all'Eurovision Song Contest cantando la cover di “Imagine” Accompagnato dalla dalla BBC Philharmonic Orchestra, il cantante milanese ha incantato il pubblico della Liverpool Arena con una versione rivisitata del grande classico di John Lennon. L'artista, che per due volte è stato il rappresentante italiano all'Eurovision - a Tel Aviv 2019 arrivando secondo con "Soldi" e a Torino lo scorso anno insieme a Blanco con un sesto posto grazie a "Brividi" - è stato il primo italiano a essere stato invitato come ospite fuori concorso in un'edizione all'estero. Mahmood, non tradendo il suo caratteristico modo di cantare, ha aperto un'esibizione corale ribattezzata "The Liverpool Songbook", durate la quale alcuni artisti che sono stati protagonisti nelle edizioni passate hanno ripercorso la storia della musica della città con classici come "Imagine" e "You’ll Never Walk Alone", "You S

Stefano Bollani: la cover di "A me mi piace vivere alla grande"

Da Frank Zappa a Lucio Battisti, da George Gershwin alla canzone napoletana, da Jobim a Sergio Endrigo. Stefano Bollani ha arricchito la sua carriera con molte cover e non ha mai avuto paura di spaziare in tutte le direzioni musicali. Il pianista toscano, che questa settimana è stato premiato con il David di Donatello come miglior compositore per il film Il pataffio del regista Francesco Lagi, è stato ospite della trasmissione "Bar Stella" , in onda su Rai 2 e ha omaggiato il compianto Franco Fanigliulo. Bollani, accompagnato dalla moglie Valentina Cenni, ha eseguito la cover della celebre "A me mi piace vivere alla grande", Una versione a due voci, con un interessante arrangiamento swing e con l'accompagnamento della Disperata Erotica Band. "A me mi piace vivere alla grande" è il singolo di debutto di Franco Fanigliulo. Il cantante la cantò al Festival di Sanremo del 1979 arrivando sesto nella classifica finale. La canzone da firmata da Daniele P

Animal Collective: la cover di "Dreams" dei Fleetwood Mac

Gli Animal Collective hanno condiviso in rete una versione inedita del classico dei Fleetwood Mac , "Dreams". La cover era stata originariamente registrata nel periodo in cui Avey Tare e Panda Bear stavano realizzando "Spirit They're Gone, Spirit They've Vanished" album che è stato retroattivamente considerato il primo LP di Animal Collective, anche se prodotto da solo due membri della band. "Spirit They've Gone" è stato recentemente ristampato, insieme a un nuovo EP intitolato A Night At Mr. Raindrop's Holistic Supermarket, che contiene cinque brani inediti realizzati in quelle sessions. Il classico dei Fleetwood Mac viene completamente stravolto in una rilettura molto originale. La cover è stata prodotta e mixata da Deakin, un ex membro della band La versione originale di "Dreams" risale al 1977 e faceva parte di "Rumors", il più fortunato album nella carriera del gruppo. Scritta e cantata da Stevie Nicks la canzone ra

Bianca Atzei: il nuovo album di cover dedicate al figlio

Il nuovo album di Bianca Atzei sarà un disco di cover con omaggi a Rino Gaetano, Lucio Battisti, Francesco De Gregori e Franco Battiato. Il 9 giugno esce in digitale “Il mio canto libero”,  un disco che conterrà 8 riletture  in versione “ninna nanna” che Bianca Atzei dedica al figlio appena nato Noa Alexander. I brani scelti sono;  “Amore disperato”, “A mano a mano”, “Buonanotte fiorellino”, “Il cielo in una stanza”, “Il mio canto libero”, “La cura”, “La donna cannone”, “Solo per te”. “Al settimo mese di gravidanza ho sentito forte il desiderio di realizzare un album con tutte le canzoni che ho cantato e fatto sentire ogni giorno durante i mesi di gravidanza a Noa – racconta Bianca – Sono canzoni importanti della musica italiana scritte da grandi autori, reinterpretate e riarrangiate in una chiave più morbida e dolce per esser cantate come delle ninna nanna. Spero che ogni canzone possa essere una dedica d’amore da parte di ogni mamma per i propri figli come lo è per me”.

Lenny Kravitz: una cover per celebrare Harry Belafonte

Lenny Kravitz ha voluto rendere omaggio al grande Harry Belafonte e lo ha fatto pubblicando sui social e sul suo canale YouTube la cover di “How Long Have You Been Blind” accompagnata da poche ma efficaci parole " Rest in power, King". Lenny ha scritto: "Harry Belafonte. Gigante. Leader. Motivatore. Attivista. Combattente per la libertà. Amante dell'umanità. Musicista. Messaggero. Attore. Icona. Artista. Un uomo di famiglia. Vivrai per sempre nel mio cuore. Sono stato fortunato a conoscerla, signore". Musicista, attore e attivista per i diritti civili, Harry Belafonte era nato a New York, il 1 marzo 1927. Aveva reso popolare la musica caraibica in tutto il mondo ed è stato il primo artista a vendere un milione di copie di un suo album. Il giorno della sua scomparsa Lanny Kravitz lo aveva ricordato pubblicando una foto che li ritraeva insieme accompagnata dal saluto Harry Belafonte. Gigante. Leader. Motivatore. Attivista. Combattente per la libertà. Amante dell

Garbage: una cover dei Siouxsie And The Banshees per il Record Store Day

I Garbage hanno cantato una cover di "Cities In Dust" di Siouxsie And The Banshees . I brano è uscito in vinile in occasione del Record Store Day 2023, ed è stato inserito nel loro nuovo EP, “Witness To Your Love” pubblicato da Stunvolume / Infectious Music / BMG. Il disco, oltre alla title-track, realizzata per la prima volta nel 2008 per una compilation di Urban Outfitters, contiene anche due outtakes del loro lavoro più recente, “No Gods No Masters” (2021), “Blue Betty” e “Adam And Eve”. Una rilettura più elettronica e meno gothic della versione originale, che si adatta bene alla voce di Shirley Manson, che non ha mai nascosto il suo amore per la "Ice Queen Of Punk". Si social la Manson le ha anche reso omaggio pubblicando una sua foro con la scritta "Because without her, there would be no me". Il gruppo si sta attualmente preparando per un tour in Nord America insieme agli High Flying Birds di Noel Gallagher. La versione originale di Cities in Dust v

Willie Nelson compie 90 anni (e li festeggia sul palco)

Willie Nelson compie oggi 90 anni. Il leggendario musicista country nasce il 29 aprile 1933 ad Abbott un piccolo comune nella contea di Hill nel Texas.Si narra che sia stato il nonno ad insegnargli a suonare la chitarra quando aveva 10 anni. Da allora Willie non ha mai smesso di suonare e oggi a 90 anni è il più anziano musicista che ancora si esibisce regolarmente dal vivo. Questa sera e domani sera festeggerà il suo compleanno sul palco dell'Hollywood Bowl di Los Angeles. Altrettanto instancabile è negli ultimi anni la sua attività in studio. Il suo album più recente è uscito poche settimane fa ed è il 73esimo della sua carriera, iniziata nel lontano 1956. Il disco è un omaggio al musicista Harlan Howard, membro sia della Country Music Hall of Fame che della Songwriters Hall of Fame e si intitola I Don't Know A Thing About Love: The Songs of Harlan Howard.

Mina: nel nuovo album anche una cover di Sergio Cammariere

Tutta l'attenzione dei media per il nuovo album di Mina si è concentrata sul duetto con Blanco. Ma il nuovo lavoro della Tigre di Cremona "Ti Amo Come Un Pazzo" contiene anche due cover interessanti. Degna di nota in particolare la bella rilettura di "Tutto quello che un uomo" di Sergio Cammariere,  Il cantautore ha commentato:  " Ho ascoltato Mina cantare il mio brano, una versione delicata, sofisticata molto raffinata. Finalmente - dice il cantautore crotonese all'Adnkronos - una versione femminile in una nuova tonalità, il la min, ovvero due toni e mezzo sotto quella originale che è in do diesis min. I più attenti noteranno che nella strofa c’è una misura in più rispetto all’originale, tutto questo rende il brano ancora più struggente e evocativo. Considero tutto ciò un premio alla carriera, dopo vent’anni d’ora in poi potremmo considerare questa mia canzone un evergreen, un brano che rimarrà definitivamente nella memoria di ognuno di noi" . E

Motörhead: il tributo live a Bob Seger (e ai Thin Lizzy)

Un 2023 ricco di pubblicazioni postume per i fan dei Motörhead . Dopo l'uscita dell'edizione deluxe dell'album "Bad magic" è in arrivo ora l'album "Live At The Montreux Jazz Festival ’07" che sarà pubblicato su BMG il prossimo 16 giugno, nei formati 2LP, 2CD e digitale. Il live album è stato registrato durante il tour di Kiss Of Death presso il leggendario Auditorium Stravinski il 7 luglio 2007 nel corso della serata che il trio formato da Lemmy, Phil Campbell e Mikkey Dee tenne in occasione del Festival di Montreux. Ce ne occupiamo su queste pagine perché tra le tracce del disco compare la cover di Rosalie, un brano di Bob Seger che la band inglese esegue riprendendo l'arrangiamento hard dei Thin Lizzy (che pubblicarono la loro versione nel 1975). Una cover che Lemmy e compagni hanno eseguito in concerto in numerose occasioni a partire dal 2006, ma che non era mai stata pubblicata ufficialmente. La versione originale di "Rosalie" venn

John Oates rende omaggio a Louis Armstrong

Daryl Hall and John Oates sono stati il duo di maggior successo nella storia della musica pop. Anche se non si sono mai ufficialmente sciolti, non pubblicano un album insieme dal lontano 2006 e hanno entrambi portato avanti progetti da solisti. Il più attivo è stato certamente Daryl Hall, ma negli ultimi mesi anche John Oates si è fatto notare per alcune iniziative interessanti. Il suo nuovo singolo è la cover della celeberrima "What a wonderful world" di Louis Armstrong. Una rilettura molto pop, che certamente non passerà alla storia, a proposito della quale il musicista ha dichiarato: " Che onore per me fare una cover di un brano così popolare. Un vero classico e una canzone che mette tutti di buon umore. Io l'ho resa un po' più veloce per renderla più mia. Non avevo mai sentito una versione up tempo del brano e ho pensato fosse una buona idea racchiudere quel messaggio positivo in una struttura più energica" .   Evidentemente John Oates non ricordava l&

100 anni fa nasceva Albert King: 5 cover per ricordare uno dei Re del Blues

Cent'anni fa nasceva Albert King , leggenda della musica blues.  Albert Nelson, questo è il suo vero nome, nasce in una piantagione di cotone a Indianola, nel Mississippi il 25 aprile 1923. È un ragazzino quando impara a suonare la chitarra dai musicisti itineranti che percorrono le strade del suo paese. Da ragazzo vagabonda a lungo per le strade degli States adattandosi a mille lavori precari e suonando in piccoli locali in cambio di qualche pasto. Nel 1951 cambia il suo nome in Albert King in omaggio a B.B. King, il suo artista preferito. Pochi chitarristi blues hanno avuto più stile e presenza di lui: con i suoi 113 chili e dall'alto del suo metro e 90 di altezza sul palco non passava inosservato. Altrettanto distintiva era la sua chitarra Gibson Flying V, uno strumento per destrimani che King suonava con la mano sinistra e capovolto. Per la critica è stato “il miglior mancino prima di Jimi Hendrix”. Noi di My Way lo festeggiamo con 5 cover indimenticabili dei suoi classici

Iggy Pop nel nuovo tour rende omaggio a Lou Reed

Iggy Pop ama cantare le cover: ne ha pubblicate ufficialmente ad oggi oltre 50, rendendo omaggio agli artisti più disparati, dagli Who a Duke Ellington, da Edith Piaf a Leonard Cohen. Non aveva però mai cantato "‘Walk On The Wild Side" di Lou Reed . Ora però ha deciso di inserire il classico dell'ex Velvet nella sua setlis e ha già eseguito il brano in due tappe del suo nuovo tour amaricano, nel concerto di Los Angeles del 20 aprile e in quello di San Francisco del 22 aprile. Il "padrino del punk" ha suonato la canzone come primo brano dei bis,  accompagnato dalla sua band all-star band, i Losers, composta da Andrew Watt e Jamie Hince (ex The Kills), il bassista dei Guns N' Roses Duff McKagan e l'ex batterista dei Red Hot Chili Peppers, Chad Smith. Chissà che non decida di suonare il brano anche nel concerto in programma a Milano (città dalla quale manca dal 2013) in programma il prossimo 17 luglio al TAM Teatro Arcimboldi. In rete circolano già molti v

Rita Ora: il nuovo singolo con Fatboy Slim

Anche il nuovo singolo di Rita Ora è "quasi" una cover. La cantante britannica ha annunciato l'uscita del suo terzo album "You & I" pubblicando il brano "Praising You (feat. Fatboyslim)", remake di "Praise You" di Fatboy Slim che 25 anni fa infiammò i dancefloor di mezzo mondo. Non si tratta di una vera e propria cover ma di una rielaborazione che mantiene il celebre riff al piano e il ritornello, con l'aggiunta di un nuovo testo. C'è da ricordare che a sua volta la hit di Fatboy Slim era stata realizzata utilizzando i sample di ben 9 canzoni diverse, ed in particolare un ampio campionamento di "Take Yo' Praise" di Camille Yarbrough del 1975. A proposito del brano Rita Ora ha spiegato: “Non solo l'approvazione di Norman (Fatboy Slim), ma collaborare effettivamente con lui e rendere omaggio a una canzone così importante della mia infanzia è stata davvero un'esperienza surreale. Penso che questo disco signific

Niall Horan: una cover di Lizzy McAlpine per il BBC Live Lounge

Niall Horan è tornato ad esibirsi al BBC Live Lounge, la , la popolare trasmissione radiofonica della Radio 1 diventata negli anni un vero punto di riferimento per gli appassionati di cover. L'ex One Direction è stato è stato protagonista della puntata dello scorso 18 aprile e oltre al suo nuovo successo "Heaven" ha scelto di cantare la cover del successo virale di Lizzy McAlpine, "Ceilings" che ha raggiunto in queste settimane la posizione numero 6 della UK Charts. Una versione fedele all'originale, che l'ex One Direction ha eseguito accompagnandosi con la chitarra acustica, e  che è stata particolarmente apprezzata dai fan. Niall era già stato ospite della trasmissione nel 2017 e nel 2015 (con gli One Directon) La versione originale di "Ceilings" è stata pubblicata da Lizzy McAlpine nel 2022 e compare nel suo secondo album. Il successo per la canzone è però arrivato nel 2023 grazie ai video pubblicati su TikTok.  Il brano è firmato dalla ste

Josh Rouse: ascolta il suo omaggio acustico ai Kraftwerk

Il cantautore americano Josh Rouse ha pubblicato un'originale rilettura di "The Model", classico dei Kraftwerk del 1978. Una rilettura senza alcuno strumento elettronico e con un arrangiamento aucstico interessate. “Ho avuto il privilegio di sostenere Chris Whitley nel 1998 e siamo diventati amici - ha spiegato Josh -  Suonava questa canzone ogni sera, ed era la mia preferita del suo set. Mi spiegò che aveva trascorso un po' di tempo a Berlino e di aver elaborato lì la sua versione. Aveva una voce e uno stile di chitarra unici. Ho deciso di fare la mia cover di questo classico dei Kraftwerk, ricordando Chris (scomparso nel 2005 NDR)". "The Model" è la versione inglese del brano che i Kraftwerk pubblicarono nel 1978 con il titolo di "Das Modell". Il brano compare nell'album The Man-Machine, il settimo nella carriera del gruppo: la musica è di Karl Bartos e da Ralf Hutter, il testo è firmato da Emil Schult (che però non partecipò alle reg

Lewis Capaldi: ascolta la sua cover della sigla di "Friends"

Lewis Capaldi ha cantato la cover di "I'll be there for You" la celebre sigla del telefilm Friends. Lo ha fatto nel corso dello show Breakfast’s Bedroom Covers trasmesso dalla britannica Capital Radio. Un programma che - come suggerisce il titolo - vede gli ospiti musicali intervistati nella loro "cameretta". In realtà si tratta di uno studio radiofonico che prova a ricostruire un'atmosfera domestica e intima grazie anche alla brillante conduzione di  Roman Kemp . Nella puntata trasmessa lo scorso 14 aprile il cantante di Glasgow ha regalato ai fan una breve ma inedita versione acustica del brano dei The Rembrandts . La versione originale di "I'll Be There for You" è cantata dai The Rembrandts e andò in onda la prima come sigla del telefilm "Friends" il 22 settembre 1994. Il brano è firmato dai creatori della serie Marta Kauffman e David Crane, insiema a Michael Skloff (marito della Kauffman) Alee Willis, e Phil Sōlem e Danny Wilde(

Morgan e Dolcenera: l'omaggio a Lucio Battisti

Mentre non si placano le polemiche su Stramogan, lo show musicale condotto da Morgan e da Pino Strabioli, la Rai ha cominciato a condividere sul suo canale YouTube alcune delle esibizioni delle quattro serate con grandi ospiti e un'orchestra formata da giovani musicisti.   I duetti e le cover sono stari senza dubbio tra dei momenti più interessanti dello show. Questa è la versione della celebre "Emozioni" di Lucio Battisti eseguita in coppia dall'ex Bluvertigo e da Dolcenera. La versione originale di "Emozioni" fu pubblicata da Lucio Battisti il 15 ottobre del 1970. Tra le cover più belle quelle di Mina, di Patty Pravo e di Mia Martini.

Kenny Rogers: in arrivo l'album postumo "Life Is Like a Song"

Album postumo in arrivo per Kenny Rogers, leggenda del country a stelle e strisce scomparso nel 2020 all'età di 81 anni. Il disco si intitolerà Life is Like a Song , uscirà il prossimo 2 giugno per la Universal e conterrà numerose cover. L'album è stato curato dalla vedova Wanda e contiene registrazioni inedite,  due rarità, e i duetti con Dolly Parton, Jamie O'Neal e Kim Keyes. "Penso che il disco sia favoloso e avrebbe reso  Kenny  orgoglioso", ha dichiarato Wanda Rogers. “Queste canzoni sono un ricordo così bello del suo amore per i sentimenti che una canzone può suscitare".  La versione digitale deluxe del progetto includerà due tracce bonus: una cover del classico "At Last" e l'originale "Say Hello to Heaven" scritta da Buddy Hyatt. Alcune delle tracce del disco erano già state pubblicate in passato, come la cover di "Goodbye" di Lionel Richie che nel 2009 era stata inserita in una compilation dell'artista. Tra le

Ghost: un EP di cover con un omaggio ai Genesis

I Ghost pubblicheranno il prossimo 18 maggio un EP di cover dal titolo "Phantomime", In totale 5 classici di Television, Genesis, The Stranglers, Iron Maiden e Tina Turner, tutti citati come influenze da parte della metal band svedese. Ad anticipare l'uscita dell'EP c'è il video della cover di "Jesus He Knows Me" dei Genesis con la regia di Alex Ross Perry. Una versione molto energica, in linea con lo stile del gruppo di Tobias Forge . Questa la tracklist completa 01. See No Evil (TELEVISION ) 02. Jesus He Knows Me – (GENESIS) 03. Hanging Around – (THE STRANGLERS) 04. Phantom of the Opera – (IRON MAIDEN) 05. We Don’t Need Another Hero – (TINA TURNER) La versione originale di "Jesus He Knows me" compare nell'album We can't dance pubblicato dai Genesis nel 1991. Il brano porta la firma di Tony Banks, Phil Collins e Mike Rutherford, i tre membri del gruppo dell'epoca. Il singolo ebbe un buon successo in UK (numero 20) e in USA (numero

Hollywood Vampires: la cover dal vivo di "I Got a Line on You "

Il 2 giugno esce "Live in Rio" il primo album dal vivo nella carriera degli Hollywood Vampires , il supergruppo composto da Alice Cooper, la superstar di Hollywood Johnny Depp, il chitarrista degli Aerosmith Joe Perry e il produttore e compositore Tommy Henriksen. Il disco è la testimonianza dello storico concerto che la band tenne il 24 settembre del 2015 a Rio de Janeiro, in occasione del tentennale di Rock In Rio, davanti ad oltre 100 mila spettatori. All'epoca il concerto venne trasmesso in webcast su AOL e alcune immagini circolano ancora in rete. Ora i fan avranno a disposizione l'intero show, con una scaletta ricca di tributi ai grandi classici del rock: dagli Who a Led Leppelin, dai Rolling Sones ai T Rex. In attesa del disco che sarà disponibile nei formati CD+DVD Digipak, CD+Blu-ray Digipak, 2LP Gatefold limitato e numerato, è già on line il video dell'energica cover di "I Got I Line On You" degli Spirit, che gli Hollywood Vampires avevano inse

Depeche Mode: l'omaggio a Gordon Lightfoot (e a Scott Walker)

Anche i Depeche Mode sono stati protagonisti della trasmissione BBC Piano Room, della quale ci siamo già spesso occupati nelle ultime settimane: il format dello show della BBC Radio 2 prevede infatti che gli ospiti - accompagnati dalla prestigiosa BBC Concert Orchestra nei leggendari Maida Vale Studios di Londra - eseguano anche una cover, oltre al loro nuovo singolo. La band di Dave Gahan e Martin Gore ha scelto di rileggere "Sundown” di Gordon Lightfoot . Una versione davvero bella di una canzone che la band inglese non aveva mai eseguito in precedenza. Più che un omaggio al cantautore canadese, la cover sembra un tributo a Scott Walker che pubblicò nel 1974 una versione di "Sundown" di minor successo ma arricchita dalla sua straordinaria vocalità.   Nel corso della trasmissione il gruppo ha anche suonato il nuovo singolo "Ghosts Again" e "Walking in my shoes" i cui video sono stati pubblicato sul canale YouTube della BBC. Il video di "Sundown

Riccardo Rossi: la cover di 'Do I Do' di Stevie Wonder

L'attore Riccardo Rossi ha reso omaggio a Stevie Wonder con una speciale cover di "Do I Do". Rossi, grande appassionato di musica e da sempre fan di Wonder - ha chiamato a raccolta alcuni tra i migliori session man italiani per una vera e propria Big Band con tra gli altri Stefano Sastro al rhodes; Marco Iacobini alle chitarre; Max Bottini al basso; Luca Scorziello alle percussioni; Giancarlo Ciminelli e Claudio Graziano alle trombe; Massimiliano Filosi, Alessandro Tomei e Marco Guidolotti ai sax; la cantante Lucy Campeti; e Juan Carlos Albelo Zamora per gli assoli di flicorno e armonica La cover è stata registrata all’interno dello storico Forum Studio a Roma (fondato da Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Luis Bacalov e Piero Piccioni. L'attore ha spiegato: "Q uando nel 1982 uscì “Stevie Wonder Original Musiquarium”, ero già da tempo pazzo di Stevie. In questo doppio 33 giri, che raccoglieva il suo meglio fino ad allora, c’era un pezzo nuovo alla fine di ogni

Easy Star All-Stars: il nuovo album è un tributo reggae a David Bowie

Il nuovo album degli Easy Star All-Stars sarà un tributo a David Bowie . La band - nota per le sue riletture in chiave reggae dei classici della musica rock - ha annunciato l'uscita dell'album Ziggy Sturdub, omaggio al celebre The Rise and Fall of Ziggy Stardust and The Spiders from Mars pubblicato da Bowie nel 1972. L'album - con tanto di copertina che riproduce l'originale - arriverà il prossimo 21 aprile e la sera prima la band proporrà le cover in anteprima live nella Sony Hall di New York, con ospiti Sister Carol and the Cannabis Cup Band. Nel caso abbiate in programma una vacanza nella Grande Mela, trovate i biglietti qui . Tra le tracce migliori del disco la rilettura della celebre "Five Years" in compagna dei Steel Pulse, leggendaria formazione reggae della scena britannica. Gli Easy Star All-Stars sono un collettivo reggae fondato a New York nel 1997 da Michael Goldwasser, Eric Smith, Lem Oppenheimer e Remy Gerstein. In passato hanno reso omaggio a

Guè Pequeno: il nuovo singolo è un omaggio a Ron

Anche il nuovo singolo di Gué Pequeno  "Mi hai capito o no?"  è quasi una cover. Anzi è una "quasi cover" di una cover. Giochi di parole a parte, la nuova canzone del rapper milanese, come già successo per " Mollami pt.2 " contiene una citazione dal passato, Il brano - prodotto da Bassi Maestro - contiene infatti un sample di "Hai capito o no?" di Ron, a sua volta cover italiana di I Can't Go for That di Daryl Hall & John Oates. Una "quasi cover" visto che in realtà del brano originale è stato mantenuto solo il ritornello e la base ritmica. La canzone fa parte di Madreperla pubblicato il 13 gennaio scorso e certificato disco di platino (traguardo che va ad aggiungersi a un'altra certificazione platino per Cookies'n'Cream e a una certificazione oro per il primo singolo estratto, Mollami pt. 2. Omaggio al sound del rap classico degli anni '90 e dei primi anni '00, è riuscito a conquistare i seguaci dell'

Bowling For Soup: la cover pop punk di "Flowers" di Miley Cyrus

I Bowling for Soup sono tornati con un nuovo album di cover. La punk band texana che era stata capace di conquistare le classifiche all'inizio del nuovo millennio con gli album Drunk Enough to Dance , e A Hangover You Don't Deserve , ha sempre avuto un certo "feeling" con le cover a partire dalla rilettura di "Summer Of 69" di Bryan Adams che diede loro una buona popolarità nel 2000. Negli anni poi la band di Jaret Reddick ha ricantato brani di ogni genere, dai Green Day a Ben E.King, da Mariah Carey ai Social Distorsion. Ora la band torna con un album interamente composto da cover dal titolo Don't Mind If We Do, in uscita il prossimo 4 aprile. Il disco è stato anticipato dalla cover di "Flowers" di Miley Cyrus in versione pop punk. La versione originale di "Flowers" è stata pubblicato come singolo da Miley Cyrus il 12 gennaio del 2023. Il brano è da otto settimane in vetta alla classifica di Billboard e ha raggiunto la prima posi

Yo La Tengo: le cover dei Beatles e di Dylan insieme ai Wilco

Finale di concerto con sorpresa per i fan degli Yo La Tengo che erano presenti allo show di venerdì scorso, 24 marzo. al Metro di Chicago. Per i bis la band di Ira Kaplan ha chiamato sul palco i Wilco e insieme hanno eseguito quattro cover.I brani eseguiti sono stati “She’s A Woman” dei Beatles , “Love Minus Zero/No Limit” di Bob Dylan , “One Track Mind” degli Heartbreakers e “Who Knows Where The Time Goes?” dei F airport Convention . Tre delle quattro canzoni non erano mai state in precedenza eseguite dal vivo dal gruppo (mentre "Love Minus Zero" era già stata suonata in due occasioni). Nel corso del concerto gli YLT avevano anche omaggiato gli stessi Wilco suonando la cover di “If I Ever Was a Child”. Il video è "amatoriale" ma è stato registrato a pochi metri dal palco e la qualità è ottima.

Peggy Seeger: la nuova cover di 'The First Time Ever I Saw Your Face'

Peggy Seeger ha pubblicato una nuova versione della celebre "The First Time Ever I Saw Your Face" scritta per lei dall'ex marito Ewan MacColl. La cantautrice newyorchese, sorellastra del leggendario Pete Seeger, oggi ha 87 anni e ha scelto di ricantare il capolavoro che il marito scrisse per lei nel 1957 e che divenne celebre grazie a  Roberta Flack. A proposito delle tante cover esistenti del brano, la Seeger ha spiegato: "Adoro ascoltare tutti i diversi modi in cui i cantanti hanno fatto propria la canzone. È una testimonianza della storia universale e della brillante narrazione: è ingannevolmente semplice ma al tempo stesso così potente". La stessa Seeger aveva già registrato in passato due versioni della canzone: la prima nel 1962 in compagnia del marito e nel 2007 insieme al figlio.  A proposito di questa nuova cover ha spiegato: "Ho avuto due compagni di vita, un uomo e una femmina, e ho tre figli e 9 nipoti. Mi sono resa conto che i testi delle cano

Bob Sinclar: il nuovo singolo è una cover anni '80

Il nuovo singolo di Bob Sinclar è la cover di una hit anni '80 . Il popolare deejay e produttore francese ha pubblicato la sua rilettura di “Never knew love like this before" successo di Stephanie Mills del 1980. Il brano è stato pubblicato insieme all'artista francese Quinze , originario del Camerun, con all’attivo quattro album dalle chiare influenze soul, funky, r&b ed elettro. Una rilettura in puro stile "vintage" anche nel video diretto da Jonathan Kluger, con tanto di microfono Sennheiser 441 in bella evidenza. Il cantante a proposito della collaborazione con il DJ parigino ha dichiarato "Vivo un sogno ad occhi aperti". La versione originale di Never Knew Love Like This Before venne pubblicata nel 1980 dalla newyorchese Stephanie Mills, Diventerà la hit più importante della sua carriera raggiungendo la posizione numero 6 negli USA e la numero 4 in UK. Nel 1981 il brano - che porta la firma di James Mtume e Reggie Lucas - ha conquistato due

100 batteristi suonano la cover "My hero" in ricordo di Taylor Hawkins

Il 25 marzo del 2022 moriva il batterista dei Foo Fighters Taylor Hawkin . Per ricordarlo, cento batteristi belgi si sono riuniti per un omaggio molto suggestivo, suonando insieme la cover del classico della band capitanata da Dave Grohl "My Hero" allo Sportpaleis di Anversa. La scelta della location non è stata casuale visto che si trattava dell'ultimo l'ultimo luogo in cui nel 2018 Hawkins si esibì in Belgio con i Foo Fighters. Insieme ai cento batteristi chitarra, erano presenti sul palco i componenti della rock band belga dei Black Box Revelation. "Taylor Hawkins - hanno spiegato i componenti del gruppo  - era il miglior batterista della nostra epoca. Rendergli onore in questo modo è stata un’esperienza indimenticabile". My Hero è la canzone che ha più emozionato nei due concerti-tributo al batterista che si sono tenuti a settembre a Londra e Los Angeles, dove il pezzo è stato suonato dai Foo Fighters col figlio di Taylor, Shane Hawkins, alla batteria.